Cronaca

Lavoratore abbandonato in strada con un arto staccato, Flai Cgil: «E’ la barbarie dello sfruttamento nelle campagne». Oggi è morto, si chiamava Satnam Singh

Flai Cgil ha promesso di intensificare la sua presenza nei campi, nelle strade, nei borghi e nelle contrade per monitorare e denunciare condizioni di lavoro inaccettabili

bracciante

Nei giorni scorsi un gravissimo incidente sul lavoro ha scosso oggi il territorio della provincia di Latina, con esiti che, a distanza di ore, sono stati fatali. Un lavoratore agricolo di nazionalità indiana, Satnam Singh, impegnato nella lavorazione del fieno, aveva infatti subito un drammatico infortunio in una azienda agricola nei pressi di Borgo Santa Maria. L’uomo aveva riportato la perdita di un braccio e altre gravi fratture a causa di un macchinario e alla drammaticità dell’incidente si è aggiunto un fatto ancor più sconvolgente: invece di essere soccorso immediatamente, il lavoratore è stato abbandonato in strada vicino alla sua abitazione dai suoi datori di lavoro.

Purtroppo, è giunta oggi la notizia della morte di Satnam Singh. La Flai Cgil ha diffuso un comunicato stampa durante una conferenza tenutasi a Borgo Hermada per il lancio della campagna nazionale “Diritti in campo”. Silvia Guaraldi, segretaria nazionale della Flai Cgil, ha espresso profondo dolore e indignazione per l’accaduto: “Una notizia che fino all’ultimo speravamo non giungesse. Una morte assurda, maturata in un contesto abominevole di sfruttamento e totale mancanza di umanità e rispetto per la vita. Innanzitutto ci stringiamo alla moglie ancora sotto shock per quanto avvenuto, e chiediamo sia fatta giustizia per questo orrore intollerabile”.

La Flai Cgil, con la Segretaria Generale di Frosinone Latina, Hardeep Kaur, si era già recata sul posto per verificare l’accaduto e offrire supporto. Singh era stato trasportato in eliambulanza a Roma, dove purtroppo non è sopravvissuto alle gravi ferite riportate.

“Sono stata contattata da un lavoratore che mi ha inviato la foto di un arto staccato”, ha raccontato Hardeep Kaur. “Mi ha spiegato che si trattava di un incidente avvenuto a un compagno di lavoro, che in condizioni disperate è stato scaricato in strada da un pulmino a nove posti. Non è un film dell’orrore, purtroppo è tutto vero! Qui non siamo solo di fronte a un grave incidente sul lavoro, cosa già di per sé allarmante e evitabile, qui siamo davanti alla barbarie dello sfruttamento, che calpesta le vite delle persone, la dignità, la salute e ogni regola di civiltà”.

La Flai Cgil ha promesso di intensificare la sua presenza nei campi, nelle strade, nei borghi e nelle contrade per monitorare e denunciare condizioni di lavoro inaccettabili. “Con ancor più convinzione partiremo con la campagna ‘Diritti in Campo’ con le nostre ‘Brigate del Lavoro’ pronte a presidiare il territorio e dare sostegno e voce ai tanti, troppi lavoratori e alle tante, troppe lavoratrici che si spezzano la schiena per portare il cibo sulle tavole degli italiani senza aver in cambio neppure il rispetto della loro dignità”, ha affermato Guaraldi. “Nelle prossime ore definiremo una mobilitazione a sostegno della tutela dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici dei campi affinché orrori come questi non si ripetano mai più”.

L’incidente mette in luce un problema più ampio di sfruttamento e mancanza di sicurezza nelle campagne italiane, evidenziando una situazione intollerabile che richiede un intervento immediato e risolutivo. La Flai Cgil Roma e Lazio, insieme alla Flai Cgil Frosinone Latina, continuerà a battersi per i diritti e la dignità dei lavoratori, affinché tragedie come quella odierna non si ripetano mai più.

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