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Velletri, gran successo per il seminario “Benessere animale e medicina forense” in Tribunale

Venerdì 14 giugno presso la Sala convegni  del Palazzo di Giustizia di Velletri si è svolto il seminario “Benessere animale e medicina forense” organizzato dal Parco regionale dei Castelli Romani e patrocinato dalla Regione Lazio, con la collaborazione della sezione veterinaria della ASL Roma6. A moderare l’incontro è stata la direttrice del Parco dei Castelli Romani Emanuela Angelone.


L’evento è stato piacevolmente accolto dal una copiosa rappresentanza della categoria dei Guardiaparco, pilastri sia del Parco dei Castelli Romani, sia della tutela di tutti gli animali del territorio. Durante la conferenza è stata più volte sottolineato il fatto che la sinergia creatasi tra guardiaparco, forze dell’ordine e magistratura ha portato nel corso degli anni a risultati ammirevoli. Il sodalizio è stato simbolicamente sancito dalla consegna del cappello dei guardiaparco da parte del comandante Mauro Castrichella alla Pubblico Ministero Diana Russo, rappresentante della giustizia attivamente coinvolta nella tutela e salvaguardia del mondo animale.

È stata proprio la dott.ssa Russo a spiegare nel dettaglio ai presenti come la giurisprudenza si stia rapidamente evolvendo intorno alla tematica della tutela animale, spiegando nel dettaglio quali articoli del Codice Penale trattino la questione. La PM ha spiegato con estrema precisione quali sono le conseguenze previste dalla legge per chi maltratta o, peggio, uccide gli animali. Si è parlato anche di allevamenti abusivi o fuori norma e di come si svolge il sequestro da parte delle autorità di animali maltrattati o tenuti in condizioni igienico-sanitarie disastrate.

Il dottor Stefano Armati, Presidente dell’Ordine degli avvocati si è premurato durante il suo discorso di parlare di una questione molto ostica che da anni è centrale quando si parla del mondo animale: la presenza incontrollata dei cinghiali anche nei centri cittadini. L’avvocato ha spiegato di quanto la questione sia ampia, complessa ed interdisciplinare.

A tale argomento si è collegato nel suo discorso l’avvocato Ivan Boccali, Commissario Straordinario del Parco regionale dei Castelli Romani. «Il benessere degli animali passa anche dal benessere dell’area protetta in cui essi si trovano, e il benessere dell’area protetta dipende molto dai guardiaparco, figure centrali in questo discorso. […] Il cinghiale va preservato come tutti gli altri animali, ma anche per il fatto che è un equilibratore di biodiversità. Esistono però dei numeri di cinghiali stabiliti dalla legge che possono esistere nelle aree protette, nei boschi, e quando questo equilibrio si va a spezzare, c’è un effetto di reazione a catena che va a danneggiare anche gli altri animali e tutta la biodiversità». 

Il Commissario Boccali ha affrontato anche il tema dei rifiuti, che molto spesso vengono abbandonati per strade e sentieri, creando danni sotto molti punti di vista, da quello ambientale a quello dell’inquinamento. «E’ fondamentale che chi compie questi gesti venga identificato e soprattutto sanzionato fino alla fine, fino al pagamento della multa», ha dichiarato, confermando l’intenzione del Parco di continuare nel giro di vite finalizzato a far pagare chi deturpa l’ambiente e, troppo spesso, resta impunito.

L’Assessore della Regione Lazio al bilancio, alla programmazione economica, all’agricoltura e alla sovranità alimentare, alla caccia, alla pesca, ai parchi e alle foreste, Giancarlo Righini, nell’impossibilità di poter essere fisicamente presente per precedenti impegni istituzionali, ha affidato ad un videomessaggio il suo pensiero. L’Assessore ci ha tenuto ad esprimere tutto il suo sostegno all’evento, sottolineando quanto il tema del benessere animali sia rilevante. A conferma di ciò, Righini ha anticipato che a breve verrà istituito un concorso volto ad ampliare il numero di guardiaparco presenti nel territorio regionale.