Cultura

Velletri, l’Orchestra del Paese Immobile incanta all’ombra della Casermaccia e…della Città Invisibile

Velletri, l'Orchestra del Paese Immobile incanta all'ombra della Casermaccia (FOTO)

Nella serata di ieri, Velletri ha vissuto momenti di grandi emozioni, con il concerto dell’Orchestra del Paese Immobile che ha affascinato il pubblico all’ombra della Casermaccia, in via San Francesco, in una insolita location per uno spettacolo musicale, ma rivelatasi azzeccata e propedeutica ad altri possibili eventi.

Vi hanno preso pare tante persone, desiderose di godere delle splendide performance musicali e dei testi in dialetto veliterno, eseguiti con maestria dai tanti musicisti che compongono l’orchestra.

L’Orchestra del Paese Immobile ha ancora una volta strabiliato il pubblico con la sua musica, capace di trasportare gli ascoltatori in un viaggio sonoro davvero lodevole. I brani eseguiti in dialetto veliterno hanno aggiunto un tocco di autenticità e tradizione, rendendo l’esperienza ancora più suggestiva e coinvolgente, tanto più nel momento in cui tanti bambini (da tradizione) sono saliti sul palco e si sono uniti in un canto davvero trascinate.

Il pubblico, trascinato dalle sonorità dell’Orchestra, ha dimostrato il suo apprezzamento con applausi calorosi, rendendo l’atmosfera ancora più magica e suggestiva (GUARDA IL VIDEO DALLA PAGINA FACEBOOK DI CASTELLI NOTIZIE con l’esibizione del brano “Microbo o Moschino”).

L’Orchestra del Paese Immobile, lo ricordiamo, è nata dal fortunato incontro tra Roberto Zaccagnini (scrittore, storico della cultura di Velletri, attore, libraio) e Matteo Scannicchio (musicista, autore, compositore, produttore), che Maria Lanciotti, in un articolo, ha saputo tratteggiare al meglio.

L’evento, intitolato “C’è una città invisibile”, ha offerto molto più di un concerto. Grazie alla vicinanza con l’area archeologica delle Stimmate, molti partecipanti hanno approfittato dell’occasione per una visita all’area museale, esplorando le meraviglie storiche che essa custodisce. Una iniziativa che ha quindi permesso di coniugare musica e cultura, offrendo ai presenti un’esperienza completa e ricca di emozioni.

La presentazione del Docu-Corto di Namen Ramellini e l’apertura dei Musei civici

La serata è stata arricchita dalla presentazione del docu-corto “C’è una città invisibile” di Nam Ramellini, scritto e diretto dallo stesso Ramellini. Un progetto che non è solo un’esplorazione visiva, ma anche un viaggio emotivo e spirituale che attraversa il tempo e lo spazio della millenaria città volsca.

La serata è culminata con l’apertura straordinaria dei Musei Civici, un’occasione speciale che è stata arricchita dall’esposizione delle opere di Sergio Gotti, con una combinazione di arte, storia e musica che ha reso ancor più apprezzabile l’evento.

Velletri, quell’incontro alla Numero 6 tra Roberto Zaccagnini e Matteo Scannicchio, all’origine dell’Orchestra del Paese Immobile (OPI)

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