Cronaca

“Moglie lapidata perché indemoniata”: orrore tra Velletri e Rocca Priora raccontato a ‘Zona Bianca’ (Rete 4)

Nella serata di domenica 10 marzo è andato in onda – durante la trasmissione ‘Zona Bianca’ su Rete 4 – un servizio che mostrava un altro caso di fanatismo religioso, verificatosi questa volta tra Rocca Priora e Velletri. Dopo i recenti agghiaccianti episodi di Altavilla Milicia, dove un uomo ha ucciso durante l’ennesimo esorcismo la moglie e i figli, la trasmissione condotta da Giuseppe Brindisi ha mostrato un altro caso, avvenuto recentemente dalle nostre parti.

Nel servizio redatto dal giornalista Valerio Nicolosi, si racconta di un uomo di 55 anni di Rocca Priora, che pretendeva che i figli lapidassero la madre perché egli la riteneva posseduta dal demonio. Come racconta il servizio, gran parte degli episodi si verificavano proprio nei boschi di Rocca Priora, all’interno di una famiglia che vista da fuori sembrava normale: il padre e la madre erano laureati, avevano lavorato con delle associazioni ed all’interno delle istituzioni. La donna, visti i tragici eventi siciliani, ha deciso però di raccontare la sua storia.

La vita della famiglia precipita quando il marito ha dei problemi lavorativi. La disoccupazione lo porta alla depressione, e questa fa sì che l’aspetto religioso diventi predominante nella vita dell’uomo. Ciò, come racconta il servizio, cambia anche la vita della moglie e dei figli, costretti spesso a pregare fino alle luci dell’alba o rimanere ore all’interno della Chiesa a pregare in ginocchio. Con il passare del tempo arrivano le violenze, che non diminuiscono, anzi. L’uomo inizia a pretendere che anche la figlia vada a fare questi esorcismi perché, secondo le sue parole, “lei sarebbe una peccatrice e questi sono l’unico modo per risolvere i nostri problemi all’interno della famiglia”.

Il servizio racconta come numerosi servizi si siano svolti nella Cattedrale di San Clemente di Velletri, dove all’interno si trova don Paolo Picca, che è anche un esorcista. Il prete si è rifiutato di rispondere alle domande di fronte alle telecamere. Il servizio prosegue con il racconto del giornalista Giulio De Santis, che racconta come dopo il fallimento degli esorcismi, il marito costringesse la moglie a digiuni forzati, con una perdita di 22 kg che l’ha portata ad essere irriconoscibile. La donna ha finito per essere sempre più isolata, con il marito che le ha fatto tagliare i ponti con i suoi genitori e con il mondo esterno. Stessa cosa è avvenuta anche per i figli, che secondo il padre non dovevano andare a scuola perché “può essere un luogo di perdizione”, ripeteva.

Al termine di questa triste e drammatica vicenda, il figlio più piccolo è stato poi assegnato ad una Casa famiglia, mentre la figlia più grande – dopo un breve periodo con la madre – ha deciso di tornare con il padre. Queste le sue parole, mostrate dal servizio: “Ho capito qual è la mia strada: quella di tornare da papà perché ci ha cresciuto con valori sani e nel bene”.

Al termine del servizio, si è tornati in studio, di fronte agli ospiti della serata. A partecipare alla discussione sono stati il famoso matematico Piergiorgio Odifretti, la nota opinionista e attrice Alba Parietti, il giornalista e personaggio televisivo Alessandro Cecchi Paone, l’esorcista e teologo morale Padre Paolo Carlin e il giornalista David Murgia.

La domanda posta dal giornalista Giuseppe Brindisi è stata: “Ma c’è il rischio che nel nostro Paese possano ancora continuare questi casi e morti per fanatismo religioso?“. Il primo ad intervenire è stato Cecchi Paone, che ha ribadito: “Il rischio c’è perché in realtà questo e il caso di Altamura non sono i primi ma gli ultimi di una lunga e intollerabile serie. Bisognerebbe cominciare a spiegare a tutti, per evitare il ripetersi di questi orrori, che il diavolo non esiste. Se noi insegniamo ai bambini, fin dall’inizio, che il diavolo non esiste, da adulti quelli che vanno fuori di testa non potranno dire in nome del diavolo “Io faccio lapidare mia moglie””.

Successivamente sono intervenuti anche gli altri ospiti, con il prete Padre Paolo Carlin che ha ribadito come questo non si tratti assolutamente di un caso religioso e come gli esorcismi siano tutt’altra cosa. Contrariata la risposta a ciò del matematico Piergiorgio Odifretti, che ha ribadito come “tutte queste figure del Diavolo, di Dio, siano proiezioni della stessa cosa, di una ricerca dell’aldilà quando si hanno dei problemi con l’aldiquà”.

Dopo questa discussione teologica, il conduttore ha mandato in onda l’intervista rilasciata dalla donna al giornalista Valerio Nicolosi, ovviamente con voce mascherata. Queste le sue parole riguardo la vicenda: “Mio marito mi ha portato a fare sette esorcismi, e mi dicevano “guardi che lei non sta male, lei non è indemoniata. Io l’ho conosciuto nel 1994 e l’ho sposato nel 2002. Era un giovane di buone speranze, intelligente, capace, anche se è sempre stato una persona un po’ fuori dalle righe. Piano piano ha iniziato a peggiorare, ed è andata sempre peggio. Fino poi ad avere questa deriva religiosa, dietro alla quale evidentemente nascondeva la sua accidia”.

“Con i fatti di Altavilla ci sono similitudini agghiaccianti: anche mia figlia sta ancora con il padre, una ragazza assolutamente plagiata, che pensate dorme con il papà e ha un carattere molto fragile. Io avevo chiesto ai miei figli se volessero venire via con me, e loro all’epoca erano completamente plagiati e dissero che non volevano stare con una indemoniata e hanno scelto il padre”.

“Mi aveva obbligato a digiunare due volte a settimana perché secondo lui ero un’adultera e una peccatrice. Anni di botte, sassi tirati contro, calci, pugni o colpi di mattarello. A volte nel bosco o vicino al campo sportivo (nel servizio viene inquadrato il Campo Sportivo Giovanni Scavo di Velletri, ndr). Mi portava lì e diceva ai figli “picchiatela e prendetela a calci”.

Se noi andavamo in chiesa e non pregavamo in ginocchio come diceva lui era una tragedia. Quando mi picchiava con il mattarello, poi mi costringeva a fare i bagni ghiacciati nella vasca per far scomparire prima i lividi. E se non lo avessi fatto, diceva che mi avrebbe picchiato ancor di più. Poi il delirio religioso è solamente peggiorato. Una volta mi disse: “Ma nella Bibbia mica c’è scritto che un uomo non può picchiare la moglie””.

Al termine del serivizio – al rientro in studio – il prete e teologo presente in sala, interpellato dal conduttore, ha ribadito: “Qui abbiamo dei casi gravi di sofferenza ma non c’entrano niente con l’esorcismo della Chiesa cattolica, che non tocca la persona. Qui siamo in casi di violenza pura, motivata e macchiata di colore di religioso, ma con cui non c’entra neanche la fede. Qui siamo in una realtà veramente medievale, collegata a una sorta di convinzione personale fai da te, siamo in una logica malata”. 

In seguito la puntata è proseguita spostando il discorso sui fatti raccapriccianti di Altavilla e mostrando i numeri delle Sette presenti in Italia che – secondo la fonte interpellata dalla trasmissione – sarebbero circa 500, con 4 milioni di persone coinvolte.

 

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