Campo largo, ascolto del territorio, appello all’unità del centrosinistra. Questi alcuni punti del discorso che la segretaria PD Elly Schlein ha pronunciato ieri a sostegno di Luciano D’Amico, candidato alle elezioni regionali che si terranno domani in Abruzzo.
Parole che forse ai più sembreranno un semplice monito politico, ma che risultano decisamente più familiari a chi era presente lo scorso 4 marzo nella Sala degli Specchi del Comune di Frascati, quando senatori e parlamentari del Partito Democratico si sono riuniti per commemorare l’anniversario della scomparsa di Bruno Astorre.
Senatore della Repubblica, politico di grande esperienza originario di Colonna e legato ai Castelli Romani, in modo speciale a Frascati, dove ormai viveva da anni con Francesca Sbardella, sua moglie e sindaca della cittadina tuscolana, Astorre è stato ricordato e celebrato con grande affetto proprio per questa sua capacità di ascolto del territorio e di risposta ai bisogni dei cittadini con i quali intratteneva un rapporto quotidiano e costante.
Proprio in occasione della commemorazione di Astorre, la segretaria PD Elly Schlein, per la prima volta a Frascati, è intervenuta con un discorso in memoria, nel corso del quale ha ricordato le caratteristiche principali della politica dell’ex senatore, invitando i suoi compagni di partito a farne tesoro.
“Non ho avuto la fortuna di conoscere Bruno così a fondo e non ho troppi ricordi da aggiungere – aveva detto la segretaria Schlein – posso portare però un sapore che rimane da questi racconti e da quelli che ci siamo scambiati in quest’ultimo anno e ciò che mi rimane di più è proprio un rapporto così stretto con il territorio.
Impressionante quell’abbraccio di popolo in quel campo sportivo a colonna in occasione dei funerali di Bruno. Questo era proprio il segno di questo suo modo di essere e che per noi rappresenta un insegnamento e lo deve essere tutti i giorni, in ogni contesto. Come Pd cerchiamo di mettere al centro tante questioni come l’accesso alle cure, la casa, il diritto al lavoro: in Sardegna abbiamo vinto ma c’è ancora una dato da sottolineare: il 47% delle persone non è andato a votare e noi ci dobbiamo rivolgere a loro, come ci ha insegnato Bruno perché non bisogna giovarsi di una vittoria se poi non riusciamo a capire cosa non viene fatto abbastanza e perché le persone non vanno a votare. Dobbiamo rivolgerci al territorio”.
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