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Marino – Roberto Libera, un antropologo alla direzione artistica della 100esima Sagra dell’Uva

Roberto libera

Sono già iniziati i primi incontri della cittadinanza, in vista dell’appuntamento con la centesima Sagra dell’Uva di Marino, con il direttore artistico Roberto Libera, il quale, nelle intenzioni dell’Amministrazione, dovrà guidare l’organizzazione dell’appuntamento che, nella prima domenica di ottobre del 2024, celebrerà l’importante traguardo della Sagra più longeva d’Italia.

Chi è Roberto Libera

Attuale direttore del Museo diocesano di Albano, Libera da diversi anni opera sul territorio dei Castelli Romani per la tutela e la valorizzazione dei siti culturali. Demoetnoantropologo di formazione, vanta numerosi ruoli di rilievo in ambito culturale, come la presenza nel cda del Sistema Castelli Romani ed il coordinamento del gruppo di lavoro per la via Francigena del Sud, oltre ad importanti partecipazioni in progettualità estere, da cui trae spunti e ispirazione.

E’ a lui che l’Amministrazione del Sindaco Stefano Cecchi si è rivolto per fare del prossimo appuntamento di ottobre un evento memorabile, proprio come la comunità – in fermento organizzativo – spera e chiede già sul finire dell’edizione 2023. Un risvolto concreto, sulla scia dell’entusiasmo e della voglia di fare mostrati dai cittadini, è stata la nascita di un comitato popolare che intende, al pari di altre realtà del territorio, dare il proprio contributo e che – in base a quanto annunciato dal Sindaco stesso nel corso di un incontro in Comune – potranno rapportarsi proprio con il direttore artistico per promuovere idee e soluzioni.

Roberto libera

“L’innovazione – ha sottolineato Libera – sta nell’intendere la direzione artistica e culturale dell’evento da un punto di vista antropologico, perchè si tratta a tutti gli effetti di un evento che rappresenta il folklore, ossia un aspetto fortissimo dell’identità della comunità di Marino”.

“Abbiamo voluto individuare una persona che fosse esterna alla nostra comunità ma che al tempo stesso fosse in grado di penetrarla e comprenderla nel profondo – ha riferito il Primo cittadino -, ed abbiamo già espresso la volontà di organizzare gli eventi nell’arco di dieci giorni e non più solo nei tre giorni canonici della sagra”.

L’organizzazione della 100esima Sagra dell’Uva


“Occorrerà dare vita ad una serie di incontri aperti non solo a chi ricopre dei ruoli, ma anche a cittadini e associazioni – ha aggiunto Libera – perchè ritengo che mai come adesso, e ancor più in funzione del mio approccio, sia necessario avere una visione a 360 gradi sulla realtà di Marino e su quello che la comunità vuole proporre”. Non un minestrone di proposte però, ma l’individuazione – stando ai piani – di alcuni filoni tematici all’interno dei quali muoversi, da un lato per valorizzare la tradizione e riprendere anche molti suoi aspetti che nel tempo sono andati persi, e dall’altro guardare all’innovazione ed al futuro attraverso l’apertura all’esterno, con il coinvolgimento di realtà anche internazionali”.

Uno dei focus, stando alle anticipazioni, sarà la valorizzazione della cultura del vino, fulcro della sagra e volano economico e culturale.

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