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Genzano – La scuola di Danza Etoile nel ricordo dell’Olocausto, con Andrea Di Veroli, Don Pietro Massari, Cristina Picca e Irene Cedroni | Note di Memoria) fotogallery

Nella giornata di lunedì 29 gennaio, la città di Genzano ha ospitato un evento davvero suggestivo: l’iniziativa “Note di Memoria”, un toccante tributo ideato e organizzato da Catia Attenni, la stimata titolare della Scuola di Danza Etoile, cui si deve la felice intuizione del progetto, nonché l’allestimento e la scenografia dello stesso. L’evento è stato progettato in occasione della Giornata della Memoria  per le vittime dell’Olocausto, un momento cruciale per ricordare le tragedie del passato e imparare dalle lezioni che ci offre la storia.

La sala oratorio della chiesa della Santissima Trinità di Genzano è stata il luogo in cui si sono svolti i due spettacoli, uno al mattino e uno al pomeriggio. A rendere possibile la commovente iniziativa, oltre al lavoro certosino di ideazione e realizzazione portato avanti da Catia Attenni, è stato anche il parroco Don Pietro Massari, in collaborazione con l’Associazione Culturale La Città Futura, rappresentata nel pomeriggio dall’ex sindaco Flavio Gabbarini.

Attraverso le arti, la danza, la musica e la recitazione è stato possibile affrontare l’immane tragedia della deportazione attraverso la danza. Al mattino lo spettacolo è andato in scena appannaggio di alcune classi della scuola media De Santcis e del Liceo Vailati, mentre il pomeriggio ci si è rivolti ad un pubblico più variegato, che ha riservato applausi scroscianti agli interpreti.

Magistrale l’esecuzione di Cristina Picca al violino, come pure la lettura di alcuni testi legati alle testimonianze sulla Shoah da parte di Irene Cedroni, reduce dallo spettacolo teatrale con Serena Autieri.

“Il dramma dell’Olocausto – ha sintetizzato Samuel Nocera, il cui supporto è stato prezioso, sul sito dell’Ecumenismo della Diocesi di Albano è stato raccontato principalmente attraverso un linguaggio non-verbale, grazie a un balletto straordinario ideato dalla Scuola di Danza Etoile. La performance ha coinvolto la talentuosa violinista Cristina Picca e l’eccezionale attrice Irene Cedroni, creando un connubio di emozioni e arte che ha lasciato il pubblico senza fiato.

La mattina studenti della scuola media De Sanctis e del liceo scientifico Vailati hanno partecipato all’iniziativa, accompagnati dai loro docenti. Durante l’evento, hanno avuto l’opportunità di dialogare con i loro insegnanti e con il direttore dell’Ufficio per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso, Massimo De Magistris, arricchendo la loro comprensione della storia e dell’importanza del rispetto reciproco.

Nel pomeriggio, l’iniziativa ha visto una replica per il pubblico più ampio, con una partecipazione significativa. La presenza di Andrea Di Veroli, presidente della sezione romana dell’Associazione Nazionale Ex Deportati e nipote di Giulio Amati, cittadino genzanese deportato e tragicamente scomparso nei campi di concentramento, ha aggiunto un tocco personale e ancor più toccante all’evento.

L’iniziativa è stata una testimonianza potente e commovente che ci ha spinto a riflettere sulla necessità di costruire una società aperta, rispettosa della vita e orientata al dialogo con le diverse confessioni religiose. L’esempio di “Note di Memoria” a Genzano dimostra come l’arte e la cultura possano essere strumenti potenti per promuovere la comprensione e la pace, contribuendo alla costruzione di un mondo migliore per le generazioni future”.

“Attraverso le arti – danza, musica e recitazione – abbiamo voluto celebrare al meglio una bruttissima pagina di storia”, ha ribadito Catia Attenni, che si è confermata ancora una volta una professionista di primissimo piano nel saper declinare la danza nelle sue molteplici sfaccettature, come già si è potuto notare, di recente, col progetto “Racconti in Danza”.

‘Racconti in Danza’, il progetto di Catia Attenni entra nelle scuole con l’Istituto Comprensivo Albano Cecchina (FOTO)