Dopo l’annuncio in via ufficiosa dell’intenzione dell’Amministrazione comunale di Marino, di dare incarico ad un direttore artistico, nella persona di Roberto Libera, attuale direttore del Museo diocesano di Albano, di organizzare la centesima Sagra dell’Uva, sono già sorte le prime reazioni. In una nota il Psi di Fabio Mestici ha espresso perplessità.
“Apprendiamo da un comunicato del “Comitato d’onore centesima Sagra dell’Uva di Marino”, pubblicato in occasione di un incontro avuto con il sindaco, che l’amministrazione intende incaricare un Direttore Artistico in occasione della prossima Sagra dell’Uva. Quest’operazione certificherebbe – si legge enlla nota – i fallimenti della giunta nelle passate edizioni che in tal modo “sceglierebbero di non fare”, nonostante il mandato ricevuto dai cittadini, scaricando le proprie responsabilità su una figura terza. Forse anche per mancanza di idee.
Non è nostro compito valutare i profili, ma una Direzione Artistica avrebbe senso se la figura incaricata fosse di caratura nazionale e avesse delle competenze straordinarie nell’organizzazione di eventi di questo tipo. Già da adesso comunichiamo che porremo la massima attenzione sulla questione, chiedendo anche di sapere l’ammontare dei costi dell’incarico: pensiamo infatti che nella macrostruttura comunale siano già presenti i profili e le capacità necessarie all’organizzazione dell’evento e che incaricare qualcuno per svolgere un incarico che può essere gestito in house, possa configurarsi come l’ennesimo potenziale danno erariale operato a discapito dei cittadini.
Il dato certo che rileviamo da questa operazione dell’Amministrazione e che questa intenda, per mancanza di idee, “lavarsi le mani” della Sagra dell’Uva, defilandosi da ogni responsabilità”.
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