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Velletri, Ivana Mazzarella e l’avv. Andrea Perillo in Tribunale: la 49enne di Albano danneggiata da reazioni avverse attende “giustizia”

Si è tenuta stamane, presso il Tribunale di Velletri, l'udienza preliminare del caso di Ivana Mazzarella, l'operatrice di tecniche posturali e riabilitazione, residente ad Albano, che ha avuto la vita stravolta dopo la seconda dose del vaccino anti Covid, somministratole all'Ospedale dei Castelli nel 2021.

Si è tenuta stamane, presso il Tribunale di Velletri, l’udienza preliminare del caso di Ivana Mazzarella, l‘operatrice di tecniche posturali e riabilitazione, residente ad Albano, che ha avuto la vita stravolta dopo la seconda dose del vaccino anti Covid, somministratole all’Ospedale dei Castelli nel 2021.

L’udienza servirà a stabilire se il “caso” confluirà in una prosecuzione delle indagini, ed un possibile processo, oppure verrà archiviato dal Pubblico Ministero. Un passo significativo nel percorso legale che potrebbe gettare luce su importanti questioni riguardanti la sicurezza dei vaccini Covid e la responsabilità legale nelle situazioni di danni collaterali.

La Giudice, dopo aver incontrato il Pubblico Ministero, che aveva chiesto l’archiviazione della denuncia verso ignoti presentata da Ivana, colpita da pericardite con correlazione certificata alla vaccinazione contro il Covid, si è riservata di verificare se sono presenti gli estremi per un rinvio a giudizio. Lo ha fatto al cospetto della stessa Ivana e il suo rappresentante legale, l’Avv. Andrea Perillo, nonchè vicepresidente dell’Associazione “Danni Collaterali”.

«Oggi c’è stata una richiesta di archiviazione del Pubblico Ministero a cui noi abbiamo fatto opposizione, per cui si è tenuta una udienza davanti al Gip per discutere di questa richiesta del Pm,  perché sostanzialmente non è stata fatta nessun tipo di indagine», ha dichiarato l’avv. Perillo ai nostri microfoni, prima di aggiungere: «Abbiamo chiesto che vengano acquisiti documenti medici, studi scientifici, tutti i video di Fuori dal Coro, di interrogare il rappresentante legale di Pfizer, di sentire Ivana relativamente al rilascio del consenso informato e la prescrizione medica…ed aspettiamo che emetta il provvedimento nei prossimi giorni».

«Siamo in attesa di una risposta che speriamo non tardi ad arrivare, ma abbiamo avuto una buona percezione di quello che è successo in aula», ha poi aggiunto visibilmente provata Ivana Mazzarella, portavoce di «una battaglia che è quella di tutti i danneggiati. Sto combattendo per la verità, affinché venga fuori, per tutto quello che c’è stato fatto e per le cure negate”, ha aggiunto, terminando con un ringraziamento all’intervistatrice Doriana Beranzoli, all’operatore Piermarco Arata e al Direttore di Castelli Notizie Daniel Lestini per aver contribuito a raccontare per primi la sua vicissitudine, quando parlare di certe storie era certamente impopolare e si rischiava lo stigma sociale.

L’udienza è stata preceduta e seguita da un sit-in andato in scena nel piazzale Giovanni Falcone, antistante il Palazzo di Giustizia veliterno, al quale ha preso parte anche Andrea Libero Gioia, attivista e presidente dell’associazione “The Walk of Change” e “Resistenza Resilienza italiana 2020”.

Tra i manifestanti in diversi hanno sorretto un manifesto, coi volti dei tanti cittadini che hanno avuto gravi danni proprio a seguito dell’iniezione anti virus.