Cronaca

“Free Palestine”, “Palestina Libera Subito”: sui muri di Pavona comparse scritte di solidarietà al popolo palestinese

Questa mattina sui muri della frazione di Pavona, frazione di Albano, ai Castelli Romani, sono comparse numerose scritte di solidarietà con il popolo palestinese, convolto da anni nel conflitto arabo-israeliano, che nell’ultimo mese sta restituendo immagini sanguinarie di una guerra senza fine.

“Free Palestine”, “Palestina Libera Subito”, sono le scritte impresse con vernice spray rossa sui muri della stazione, della posta e anche sui muri di molte abitazioni private. Un incursione notturna che pare riguardi anche altre zone di Albano.

In Italia ed in Europa sono tante le manifestazioni a sostegno della causa della Palestina, per la quale – lo ricordiamo – si avvicina anche la data del 29 novembre, scelta nel 1977 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite (ONU) come Giornata internazionale della solidarietà con il popolo palestinese.

I muri delle frazioni di Albano sono diventati nella notte palcoscenico per un atto di sensibilizzazione e di solidarietà, con tanto di adesivi che riproducono la bandiera plestinese. Azioni però che rimangono sempre atti vandalici, e dunque immediatamente segnalati alle forze dell’ordine da parte del consigliere di “Insieme per Pavona”, Marco Moresco.

Al vaglio delle forze dell’ordine ci sono le riprese delle telecamere della zona.

Giornata internazionale della solidarietà con il popolo palestinese

La data del 29 novembre è stata scelta per il suo significato per il popolo palestinese:  il 29 novembre del 1947 fu approvata dall’Assemblea Generale la Risoluzione 181 che prevedeva il Piano di partizione della Palestina elaborato dal Comitato Speciale dell’ONU sulla Palestina (UNSCOP).

Tale Risoluzione definiva l’istituzione di uno Stato ebraico e di uno Stato arabo in Palestina, con Gerusalemme come corpus separatum sotto un regime internazionale speciale. Dei due Stati previsti, solamente quello di Israele è stato creato. Il popolo palestinese, che ora conta più di otto milioni di persone, vive principalmente nel territorio palestinese (occupato da Israele dal 1967), inclusa Gerusalemme Est, in Israele, nei vicini Stati arabi e nei campi profughi della regione.

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