Cronaca

Ciampino, grandissima partecipazione e infinita commozione ai funerali di Oscar Roselli

Una chiesa del Sacro Cuore di Gesù letteralmente gremita e una piazza della Pace ancor più gremita sono state, oggi pomeriggio, il teatro dell’ultimo saluto a Oscar Roselli, il 33enne di Ciampino scomparso tragicamente la scorsa settimana a seguito di un incidente stradale sulla Laurentina.

Davvero indescrivibile il dolore, inconsolabile, che ha realmente unito l’intera comunità di Ciampino per la prematura dipartita dello sfortunato ragazzo, accolto, nel giorno dei suoi funerali, dai tantissimi presenti in chiesa sulle note di What a wonderful world di Louis Armstrong e dall’abbaio disperato dei 4 cagnoloni, fedeli compagni di giochi e di vita, che lo stesso Oscar era solito portare a spasso per le vie della città, con il suo unico e dolce sorriso, dal quale trasparivano una bontà e un amore per il prossimo assai difficili da incontrare in quest’epoca, spesso segnata dalla cattiveria e dalla violenza.

La scomparsa di Oscar è un enorme dolore per tutti noi, ma non avrebbe voluto vedere queste lacrime – ha sottolineato il celebrante don Alessandro Tordeschi durante l’omelia -, bensì tanti sorrisi, lui che con il suo sorriso illuminava chiunque incontrasse sul suo cammino. Con Oscar facevamo lunghe discussioni teologiche, io con le mie idee e lui con le sue, che mi mancheranno tanto. A lui mi legava tantissimo una forte amicizia, la stessa amicizia che aveva per questa comunità, che lui amava e da cui era ricambiato.

Oggi siamo pervasi da rabbia, disperazione, dolore e da tanti ‘perché?’, ma dobbiamo pensare che Oscar ha raggiunto la perfezione, una perfezione non umana. E lui esprimeva bontà, dolcezza e una perfezione già in questa vita, lui che amava parlare con tutti e dare bontà a tutte le persone, senza alcuna distinzione, e che era tutto il contrario di questo mondo troppo spesso cattivo e crudele, pieno di morte e di violenza. Oggi Oscar è nel cuore di Dio, e vivendo nel cuore di Dio vive nel cuore di tutti noi. Vivere nel cuore della gente vuol dire essere davvero vivente, non semplicemente vivo. Oggi Oscar ci avrebbe insegnato a non avere paura. Anzi, lo sta insegnando ora“.

Al termine della cerimonia funebre un lunghissimo e commosso applauso ha accompagnato l’uscita del feretro dalla chiesa del Sacro Cuore di Gesù, assieme a un bellissimo lancio di palloncini colorati nel cielo. All’esterno della chiesa è stato allestito un banchetto per una raccolta fondi istituita per realizzare una struttura in cui praticare sport liberamente, che Oscar avrebbe tanto desiderato vedere nella sua Ciampino. Quella Ciampino che lo ha pianto oggi, vedendo anche il bellissimo striscione a lui dedicato e affisso lungo la rotonda di piazza della Pace, lo piangerà per sempre.

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