A tavola

“Miglior panettone artigianale d’Italia”, in 4 dai Castelli Romani e dintorni per il titolo di “Mastro Panettone”

Quattro pasticcieri del territorio castellano e dei dintorni - Gabriel Gianforchetti per “Fortini Lab” di Albano Laziale; Mattia Buffolo per “Campana Select Food” di Palestrina; Riccardo Manduca per “Solomanduca” di Aprilia e Martina Moroni per “Le Fate” di Lariano - sono tra i finalisti del concorso “Mastro Panettone - Miglior panettone artigianale d'Italia”, organizzato da GOLOASI.it. I tre panettoni al cioccolato e il pandoro dei noti pasticcieri locali sono stati selezionati tra 150 panettoni al cioccolato e 70 pandori artigianali.

mastro panettone

Tra poco meno di due mesi sarà Natale e, per la festa più attesa dell’anno, pasticcerie e aziende dolciarie sono già all’opera per dare vita a tutti lievitati tipici del periodo, amati da grandi e piccini. E come di consueto, tornano anche le sfide ai fornelli per decretare i migliori panettoni e pandori artigianali della penisola. Giunto oramai alla sua settima edizione, il concorso “Mastro Panettone – Miglior panettone artigianale d’Italia”, organizzato da GOLOASI.it (noto portale delle pasticcerie e delle gelaterie), anche per il 2023, celebra l’eccellenza dei grandi lievitati artigianali in Italia.

Dopo le iscrizioni al concorso, aperte da giugno a settembre per tre categorie – “Miglior Panettone Artigianale Tradizionale”; “Miglior Panettone Artigianale Cioccolato Creativo”; “Miglior pandoro Artigianale” -, questa nuova edizione ha visto concorrere alle prime selezioni ben 200 panettoni artigianali tradizionali, 150 quelli al cioccolato e 70 pandori. Il 12 ottobre scorso sono stati consegnati i lievitati preparati da tutti i concorrenti e poi, dal 17 al 19 ottobre, i giudici scelti hanno dato il via alle degustazioni degli stessi, con assaggi rigorosamente alla cieca, decretando così tutti i finalisti che nella giornata del 2 novembre prossimo dovranno consegnare un nuovo lievitato per la gara conclusiva, che si terrà a Bari, il 7 novembre prossimo.

Tra i finalisti per la giornata di Bari, ci sono anche quattro pasticcieri del territorio castellano e dei dintorni: Gabriel Gianforchetti per “Fortini Lab” di Albano Laziale; Mattia Buffolo per “Campana Select Food” di Palestrina; Riccardo Manduca per “Solomanduca” di Aprilia, tutti e tre per la categoria “Miglior Panettone Artigianale Cioccolato Creativo”; e Martina Moroni per “Le Fate” di Lariano, in concorso per il “Miglior Pandoro Artigianale”.

La finale sarà una sfida all’ultimo soffio di farina, qualche manciata di cioccolato e spolverata di zucchero per essere tra i migliori artigiani di panettone e pandoro. Comunque andrà, quelli ottenuti sono già ottimi risultati, che permettono di sottolineare la bravura e l’eccellenza dei pasticcieri del nostro territorio, i quali senza esitare, con grande spirito di partecipazione, si mettono in gioco per dimostrare professionalità e bravura. Le stesse qualità con le quali ogni giorno preparano le loro golose creazioni.

Per questa competizione, poi, i pasticcieri in gara possono utilizzare le materie prime che utilizzano ogni giorno proprio nei loro laboratori, ma devono stare molto attenti al rispetto del rigido disciplinare di legge (Decreto 22 luglio 2015, GU 177 del 01-08-2005) e all’utilizzo esclusivo di lievito madre, candidi senza anidride solforosa, senza conservanti, emulsionanti, mono e di gliceridi, coloranti e aromi artificiali. Non resta che aspettare la competizione conclusiva che si svolgerà a Bari, all’ Hotel Parco dei Principi, e sarà data in diretta streaming, per scoprire quale panettone e quale pandoro saliranno sul podio come migliori lievitati del prossimo Natale 2023. Castelli Notizie si unisce alle speranze e al tifo per la vittoria dei nostri pasticcieri locali!

mastro panettone
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Il Disciplinare di Legge per fare “Pandori e Panettoni Artigianali”

Per il Panettone: “1. La denominazione «panettone» è riservata al prodotto dolciario da forno a pasta morbida, ottenuto per fermentazione naturale da pasta acida, di forma a base rotonda con crosta superiore screpolata e tagliata in modo caratteristico, di struttura soffice ad alveolatura allungata e aroma tipico di lievitazione a pasta acida. 2. Salvo quanto previsto all’art. 7, l’impasto del panettone contiene i seguenti ingredienti: a) farina di frumento; b) zucchero; c) uova di gallina di categoria «A» o tuorlo d’uovo, o entrambi, in quantità tali da garantire non meno del quattro per cento in tuorlo; d) materia grassa butirrica, in quantità non inferiore al sedici per cento; e) uvetta e scorze di agrumi canditi, in quantità non inferiore al venti per cento; f) lievito naturale costituito da pasta acida; g) sale. 3. È facoltà del produttore aggiungere anche i seguenti ingredienti: a) latte e derivati; b) miele; c) malto; d) burro di cacao; e) zuccheri; f) lievito avente i requisiti di cui all’art. 8 del decreto del Presidente della Repubblica 30 novembre 1998, n. 502, fino al limite dell’un per cento; g) aromi naturali e naturali identici; h) emulsionanti; i) il conservante acido sorbico; j) il conservante sorbato di potassio. 4. Il calcolo delle percentuali degli ingredienti menzionati ai commi 2 e 3 è effettuato conformemente all’Allegato I, punto 1; 5. Il panettone è prodotto secondo il procedimento di cui all’Allegato II, punto 1.”

Per il Pandoro: “1. La denominazione «pandoro» è riservata al prodotto dolciario da forno a pasta morbida, ottenuto per fermentazione naturale da pasta acida di forma a tronco di cono con sezione a stella ottagonale e con superficie esterna non crostosa, una struttura soffice e setosa ad alveolatura minuta ed uniforme ed aroma caratteristico di burro e vaniglia. 2. Salvo quanto previsto all’art. 7, l’impasto del pandoro contiene i seguenti ingredienti: a) farina di frumento; b) zucchero; c) uova di gallina di categoria «A» o tuorlo d’uovo, o entrambi, in quantità tali da garantire non meno del quattro per cento in tuorlo; d) materia grassa butirrica, in quantità non inferiore al venti per cento; e) lievito naturale costituito da pasta acida; f) aromi di vaniglia o vanillina; g) sale. 3. È facoltà del produttore aggiungere anche i seguenti ingredienti: a) latte e derivati; b) malto; c) burro di cacao; d) zuccheri; e) lievito avente i requisiti di cui all’art. 8 del decreto del Presidente della Repubblica 30 novembre 1998, n. 502, fino al limite dell’un per cento; f) zucchero impalpabile; g) aromi naturali e naturali identici; h) emulsionanti; i) il conservante acido sorbico; j) il conservante sorbato di potassio. 4. Il calcolo delle percentuali degli ingredienti menzionati ai commi 2 e 3 è effettuato conformemente all’Allegato I, punto 1. 5. Il pandoro è prodotto secondo il procedimento di cui all’Allegato II, punto 2.”

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