Cultura

Marino, partito il progetto “Il Raggio Verde”: alla scoperta dei “mondi diversi” con Artemista, Una Città Non Basta e Gnosis

È partito ufficialmente, a Marino, il progetto Il Raggio Verde – I mondi che ci somigliano, ideato dall’associazione Artemista e sostenuto con i fondi della Chiesa Valdese, vincitore del Bando 2023/24. Il progetto si svolgerà in collaborazione con la cooperativa sociale Una Città Non Basta e vedrà la partecipazione attiva dei giovani della cooperativa sociale Gnosis, ma anche di tutti coloro che vorranno aderire con la loro presenza, siano esse ulteriori realtà associative oppure singole persone.

Come riferisce il direttore artistico Sabina Barzilai, “il progetto si propone come obiettivo di lavorare sulla creatività, proponendo agli ospiti un percorso di espressione multidisciplinare della cultura di appartenenza attraverso danze, canti, storie narrate, poesie, folklore e vissuto personale, arte culinaria e altro. Artemista, che ringrazia Una Città Non Basta per la gentile collaborazione, è convinta che tutto ciò possa rappresentare un veicolo diverso per gettare un ponte emozionale tra le culture diverse e connettersi con mondi apparentemente lontani che, in realtà, ci somigliano”.

Dopo l’attività preparatoria, propedeutica al progetto, svoltasi nel mese di luglio, e i contatti con i responsabili del CAS di Marino, venerdì 6 ottobre si è tenuto l’incontro preliminare presso la sede di Una Città Non Basta, in piazza Garibaldi, a Marino, ove avverranno tutti i successivi incontri di laboratorio dalle 17 alle 19, con l’obiettivo di scoprire, conoscere e integrare culture e tradizioni diverse attraverso l’incontro di persone motivate e la raccolta di materiale vario: poesie, filastrocche, ninne nanne, storie narrate, canti, balli ed espressioni teatrali, culturali e culinarie provenienti da culture diverse, italiana e straniere (Africa, Afghanistan).

Siamo convinti – prosegue Sabina Barzilaiche un raggio di speranza possa esserci, un Raggio Verde, appunto, per scoprire i Mondi (diversi) che ci somigliano, più di quanto immaginiamo. Ringraziamo anche la cooperativa Gnosis, che partecipa con i propri ragazzi”.

Siamo lieti di aver messo a disposizione la nostra sede per la realizzazione di questo progetto, nel quale crediamo molto – dichiara la presidente di Una Città Non Basta Maria Rosaria Calderonee anche il sostegno di un mediatore linguistico in lingua dari, se necessario. Vorremmo cercare di far conoscere, sia alla popolazione locale che agli alunni delle scuole, i problemi che da secoli affliggono l’Afghanistan, nello specifico il problema del genocidio hazara, tornato alla ribalta internazionale dopo la presa del potere da parte dei Talebani di etnia pashto. Cercheremo in tutti i modi di lavorare fianco a fianco con i nostri ospiti, con i quali si è instaurato un bel rapporto di fiducia reciproca, anche per scoprire eventuali punti in comune con la tradizione locale del territorio marinese”.

Il primo incontro si è tenuto venerdì 13 ottobre. Il progetto proseguirà fino a giugno 2024 e gli incontri verranno intensificati in base all’organizzazione e, in vista della preparazione della giornata finale di esibizione lavori, si invitano tutte e tutti a contribuire con la loro presenza e la loro creatività.

Per informazioni: artemista1995@gmail.com – 3397644907 – info@unacittànonbastacoop.com.