Cultura

Albano – Esordio del giovane cantante Riccardo Cuccioletta: in uscita il primo singolo “E’ lei”

riccardo cucciolata

“Mi chiamo Riccardo Cuccioletta e ho il cuore pieno di passione per la musica fin da quando ho memoria”. Ha 22 anni, è di Albano e per lui domani, venerdì 13 ottobre, sarà il giorno del grande debutto. Il suo primo singolo “È lei” sarà pubblicato appunto domani e farà il giro su tutte le piattaforme digitali più note al grande pubblico come Spotify, Amazon Music e Apple.

Occhi e capelli scuri, studi classici alle spalle – ha frequentato il liceo Foscolo di Albano, indirizzo teatrale – per il 22enne, iscritto al terzo anno di Giurisprudenza, la musica è stata una via di fuga e uno strumento per esprimere le emozioni e  “Per scoprire – aggiunge il cantante emergente
– chi ero veramente”.

“Ho iniziato a cantare prima ancora di saper parlare, e quel momento ha segnato l’inizio di un viaggio straordinario, perché ogni canzone mi permette di raccontare una storia, di condividere un pezzo del mio mondo interiore con il pubblico”. Dal karaoke alla prima band con gli amici, dalle esibizioni durante le assemblee di istituto fino alla scuola di canto e i concerti di fine anno. L’incontro con il mondo delle canzoni è stato caratterizzato anche dalla passione nutrita dal papà Roberto, per la musica “riprodotta a volume alto allo stereo, in casa e in auto”.

Qual è il genere musicale che ti ha influenzato di più?

In realtà non credo ci sia un genere in particolare che mi abbia influenzato. Ho ascoltato negli anni molta musica sia straniera che italiana. Il rock inglese e statunitense ha segnato la mia prima fase musicale con il primo gruppo al liceo. Nelle nostre cover si spaziava dalla musica degli Oasis fino a Bob Dylan di Knockin’ on Heaven’s Door o agli Animals di House of Rising Sun. La musica italiana la ascolto di più con i nostri cantautori dei quali mi piace apprezzare in particolare i testi. Se devo scegliere qualcuno non potrei non citare Vasco o Ligabue ma di certo ad un romano come me non può mancare Antonello Venditti o Ultimo. Insomma, domanda troppo lunga a cui rispondere, dovrei dire tutta la musica e spero di riuscire di prendere il meglio e renderla mia”.

Qual è il tuo cantante preferito e quale butteresti dalla torre?

“Il mio cantante preferito è Bruce Springsteen, il mio primo idolo. Sai quando alle elementari e alle medie ti chiedono di scrivere un tema sul tuo idolo? Beh io lo scrivevo ogni volta su di lui. È lui che ha fatto scattare in me l’amore per la musica e per i concerti. Si dice che il mondo è diviso in due: chi non ama Bruce Springsteen e chi non lo ha mai visto dal vivo. Bè avrò un papà folle ma mi ha portato sotto il palco al Palolottomatica la prima volta nel 2006 a 5 anni e già canticchiavo le sue canzoni. Poi a Udine, quando avevo 8 anni, e poi ad ogni concerto fino all’ultimo al Circo Massimo quest’anno. A pensarci ho tanto rispetto per lui che non oso neanche esibirmi con le sue canzoni. Mentre per il cantante da buttare dalla torre nessuno in particolare, ma se dovessi scegliere andrei a pescare tra i trapper. Niente di personale ma non è cosa per me ed è musica che non mi prende l’anima”.

Che pensi dei Maneskin ?

“I Maneskin per quanto non li ascolti quasi per niente devo riconoscergli alcuni meriti: il primo è quello di aver riportato la musica rock in auge in Europa e il secondo di aver riportato la musica Italiana nelle classifiche mondiali. Non gli si può non riconoscere, inoltre, la caparbietà con cui sono arrivati al successo. Dalle strade di Roma agli Stati Uniti a fianco delle più grandi star della musica Rock. Senza contare l’aver interpretato un brano di Elvis Presley nel suo biopic. Che dire, tanto di cappello”.

L’indirizzo teatrale (e quindi il fatto di aver portato in scena le tragedie greche ) quanto ti ha formato e quanto è utile adesso in questa attività artistica ?

“Senz’altro mi ha aiutato nello sconfiggere la paura di esibirsi davanti un pubblico e nel sapere come stare su un palco. Oddio a dir vero tanto timido non sono mai stato visto che nei villaggi turistici sin da bimbo mi dovevano dare un euro per salire e 10 per farmi scendere dal palco. Forse un giorno potrei unire l’esperienza teatrale con la musica e dilettarmi con il musical, altro genere che amo”.

Qual è il messaggio dei tuoi testi ai giovani ?

“Parto dalla mia prima pubblicazione in uscita il 13 ottobre su tutte le piattaforme musicali. Il testo della canzone dal titolo “E’ Lei” esprime una profonda introspezione e riflessione sulle emozioni e i desideri di una persona, focalizzandosi su una persona o un amore rappresentato come “lei”. Il brano esplora il concetto di completezza e realizzazione interiore attraverso questa figura, attribuendole la capacità di colmare vuoti emotivi e di rappresentare un mondo da esplorare e vivere. Si parla di un amore intenso e profondo che influenza la percezione del mondo e delle emozioni. Quello che voglio trasmettere, quindi, sono le emozioni e sono partito da quella che più sento oggi: l’amore”.

Più informazioni
commenta