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Lanuvio, inaugurato l’ascensore per la 14enne Sofia Polcino. Prezioso l’apporto dell’associazione Insieme a Giordano

Ascensore per Sofia

Sabato 7 ottobre per molti potrà essere stata una classica domenica di ottobre, mite e soleggiata, una delle ultime da poter spendere con una gita o una passeggiata al mare. Ma c’è una famiglia che quella data non la dimenticherà facilmente. Stiamo parlando della famiglia di Sofia Polcino, una ragazza lanuvina di 14 anni che, a seguito di una setticemia, ha perso molte delle sue facoltà motorie e cerebrali. Dopo questo drammatico evento, la vita di tutta la famiglia doveva creare un nuovo equilibrio e adattarsi alla nuova condizione di Sofia, anche dal punto di vista pratico.

La famiglia Polcino vive in un condominio degli anni Cinquanta di Lanuvio, dotato di ascensore – che per uno stabile del genere era già una grande conquista, ma che purtroppo non era compatibile con la nuova condizione di Sofia. A causa della sua condizione, Sofia deve muoversi con una sedia a rotelle che purtroppo non riusciva ad entrare nel suddetto ascensore.

ascensore Sofia

Per far spostare la ragazzina, dunque, era necessario che fossero presenti almeno due persone: una per scendere con Sofia grazie all’introduzione di uno sgabello nell’ascensore, e un’altra per percorrere le scale a piedi portando con sé la sedia a rotelle. La difficoltà nel compiere quotidianamente questi gesti, spesso impossibile per via della presenza di uno solo dei due genitori in casa, stava costringendo Sofia a restare in casa.

E’ in questa situazione difficoltosa che la famiglia di Sofia ha incontrato degli angeli che si sono offerti di aiutarli a realizzare il sogno di avere un ascensore compatibile con le necessità di Sofia per poterle garantire di nuovo una vita. Gli angeli che si sono materializzati nella vita della famiglia Polcino sono stati i membri dell’associazione Insieme a Giordano APS.

Giordano era un bambino di 4 anni dallo sguardo vispo, dagli occhi profondi ed energici, che il 24 agosto del 2016 era in vacanza con la sua famiglia a Pescara del Tronto. Quei giorni sono rimasti impressi nell’immaginario collettivo italiano perchè il centro Italia fu ripetutamente colpito da forti scosse di terremoto. Purtroppo, proprio a causa di quel terribile evento, Giordano perse la vita.

Da quel momento, i genitori di Giordano che sopravvissero all’evento, decisero di incanalare il dolore dilaniante che provavano nel sostegno al prossimo, nell’aiutare famiglie con bambini in difficoltà perchè, come ha raccontato alla nostra redazione Manuela, la mamma del piccolo venuto a mancare a soli 4 anni, «crediamo che Giordano continuerà a vivere nei sorrisi dei bambini che riusciremo ad aiutare».

L’Associazione Insieme a Giordano è nata nel 2017 con lo scopo di sostenere bambini in difficoltà, supportando le famiglie per qualsiasi cosa fosse loro necessario: dagli interventi ospedalieri alle visite, passando per i viaggi che spesso sono necessarie per avere determinate cure. Manuela ci ha raccontato che uno dei problemi più grandi quando c’è un bimbo che sta male è che  le famiglie sono sole e si sentono abbandonate anche dallo Stato. Ogni giorno, queste famiglie devono lottare  contro i labirinti burocrazia, contro uno Stato che non riesce a soddisfare neanche le necessità minime di questi bambini e delle loro famiglie.

«Grazie all’ Associazione in 6 anni siamo riusciti a fare 420 mila euro di donazione, aiutando circa 60 bambini. Sebbene la sede dell’Associazione sia Roma, abbiamo ricevuto richieste d’aiuto da tutto il mondo. Di recente abbiamo aiutato una bimba del Venezuela, Julieta, affetta da varie patologie, tra cui una fortissima epilessia, che le provocava attacchi epilettici frequenti e non prevenibili. L’unica speranza per Julieta era un intervento costosissimo: abbiamo iniziato a cooperare con la famiglia della bimba e l’intervento è stato realizzato anche grazie ai fondi raccolti tramite l’Associazione», ha proseguito Manuela. Ci ha raccontato anche che il rapporto che si crea con le famiglie, è proprio quello di amicizia e che la parte più importante è il supporto emotivo che offrono. Spesso, chi si trova in difficoltà, ha solo bisogno di sfogarsi, di “vomitare via” tutte le cose brutte che gli stanno succedendo, per potersi alleggerire e affrontare tutto.

Il contatto della famiglia di Sofia e l’Associazione è avvenuto tramite una volontaria che opera nel bacino d’utenza dei Castelli Romani, l’ex consigliera comunale di Lanuvio Gabriella Ferrari.  Una volta presi i contatti, Manuela ha consigliato al papà di Sofia di far conoscere la loro storia tramite i social. «Il papà di Sofia all’inizio era sfiduciato dalla nostra proposta, ma nonostante questo si è fidato e ha seguito i nostri consigli. Come immaginavamo, le persone hanno iniziato a conoscere la storia di Sofia e a creare una rete di supporto per aiutare la famiglia. Sono stati tantissimi gli eventi, le raccolte fondi, i tornei solidali e le donazioni private che hanno contribuito alla realizzazione del progetto dell’ascensore che, finalmente, l’8 ottobre è stato inaugurato».

Sofia policing

Fondamentale per questa grande riuscita sono state le istituzioni, presenti con gran gioia anche al momento dell’inaugurazione. Per il Comune di Lanuvio era l‘ex consigliera Gabriella Ferrari e la vicesindaca Valeria Viglietti, la quale più volte si era attivamente prodigata per la causa.  Presente anche il vicesindaco del Comune di Aprilia Vittorio Marchitti.

«Vedere il progetto finalmente realizzato è stata una soddisfazione immensa. Infatti, la giornata dell’inaugurazione è stata piena di gioia condivisa e di emozione per ciò che tutti insieme eravamo riusciti a realizzare per la piccola Sofia» ha detto Gabriella Ferrari, raccontandoci del pomeriggio dell’inaugurazione.

Quella di Sofia, per gioia di tutti, è stata una storia a lieto fine. Ma è anche la dimostrazione lampante che associazioni come Insieme per Giordano sono fondamentali in un tessuto sociale in cui lo stato arranca nel supporto alle famiglie in difficoltà. Questa storia ci dimostra che è vero che l’unione fa la forza, e che è altresì vero che ognuno, anche con quello che apparentemente può sembrare un piccolo gesto, può fare la differenza.

A questo proposito, l’Associazione Insieme per Giordano sta organizzando un evento di beneficienza domenica 22 ottobre a Parco Marconi, Roma. L’evento si chiama “Camminiamo insieme a Giordano”: sarà una giornata all’insegna dello sport, del divertimento per i più piccoli, il tutto accompagnato da grandi nomi degli sport Olimpionici italiani. Per saperne di più sia dell’evento che dei progetti dell’Associazione, vi lasciamo i loro contatti.

Insieme per Giordano
Generico ottobre 2023
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