Politica

Grottaferrata – Festa della Birra, Patrono, politica e polemiche, l’opposizione: “Occorre riportare la Chiesa al centro del villaggio”

Dopo le riflessioni del Partito Democratico sul separare la Festa della Birra con le celebrazioni del Santo Patrono, i consiglieri di opposizione Luciano Andreotti, Francesca Antonelli, Paolo Bellucci e Alessandro Cocco hanno inviato un loro contributo al riguardo, lanciando una frecciata al PD locale per la “tardiva” esternazione…

“Sul giornale on-line “Castelli Notizie” del 1 ottobre 2023 – recita la nota dei consiglieri – è stato pubblicato, al termine della così detta “Festa della Birra” 2023, una  riflessione/contributo su tale evento da parte del Circolo PD di Grottaferrata.

Evento che si ripete da alcuni anni in concomitanza con i festeggiamenti religiosi di S. Nilo. La passata amministrazione Andreotti si era già posto questo problema sollevato dal PD. L’esperienza ci aveva portato ad interrompere l’evento in concomitanza con le festività religiose del Santo Patrono. Riportando all’interno della Abbazia le celebrazioni del Santo  Patrono come avveniva nei tempi passati. Ne è testimonianza il Concerto della Corale Polifonica di Grottaferrata tenutosi nel 2021. Poi,anche queste scelte hanno indotto qualcuno dell’allora maggioranza a firmare da un notaio lo scioglimento del Consiglio Comunale.

Siamo rimasti basiti – proseguono – di questa esternazione che giudichiamo positiva se pur tardiva. Evento che, se pur riuscito in termini ludico-commerciali per il privato (quello della Birra) ma non per le locali attività commerciali, pone al ridesto PD una serie di riflessioni, che si sono posti anche numerosi cittadini, una commistione tra sacro e profano, non è assolutamente congeniale a manifestare il dovuto rispetto verso una Festività Religiosa, per la quale i cittadini di Grottaferrata nutrono profonda devozione. Raccogliamo con grande stupore, e nello stesso tempo con sincero interesse, l’appello rivolto dal Partito Democratico, di ripensare e riportare i Festeggiamenti del Santo Patrono in un ambito di sobrietà, di rispetto, e di un necessario ritorno alla tradizione sia Religiosa che Civile. Su questo siamo pronti a collaborare per riportare la “Chiesa al centro del villaggio”.

Grottaferrata non potrà accettare il ripetersi di questi miscugli ludico- commerciali, sopratutto durante le celebrazioni del Millenario che vanno celebrate nel massimo rispetto della religiosità e della storia della millenaria Chiesa.

Ci domandiamo, ma se il PD di Grottaferrata, giustamente ritiene di non condividere la concomitanza di un evento ludico commerciale con un evento religioso, perché non rappresentarla in Giunta (hanno un loro assessore) e non dopo l’evento? Non hanno avuto la forza di far tornare indietro il Sindaco dalla propria decisione? Forse perché si sono accorti che i Grottaferratesi non ne sono entusiasti anzi non condividono per niente questa commistione di eventi tra sacro e profano assentiti dal Sindaco?

Nel momento in cui scriviamo sempre sulla stampa on-line, sono apparsi altri due comunicati del PD, uno a firma del Segretario del Circolo, l’altro a firma del vicesegretario (già fare rete) del Circolo. Avvertiamo che all’interno del PD locale sono presenti posizioni di vedute diverse sull’argomento dei festeggiamenti S. Patrono/Festa della Birra, e in genere anche su tanta altra “roba”.

Allora qual è la posizione ufficiale del PD su questa questione? Perché il PD locale avanza riflessioni e proposte sicuramente diverse e sicuramente non accettabili dal Sindaco e dai sostenitori/promotori della Festa della Birra, con modalità cosi deboli e di sottomissione?

Forse hanno paura delle “reprimende” del Sindaco e delle conseguenze? Quali sono gli sponsor politici dell’evento Festa della Birra e perché si deve tenere necessariamente durante  i festeggiamenti di S. Nilo e non ad ottobre come in molte città?

Riteniamo che per iniziative di questa natura, dove s’intersecano interessi pubblici e privati, siano necessarie azioni di massima trasparenza e di atti amministrativi capaci di tutelare prima di tutto il pubblico interesse.

Considerando che l’associazione che gestisce la Festa della Birra, fruisce a titolo non oneroso di spazi pubblici, e di altri oneri a carico del Comune, se pur ricompensati con “prestazioni diverse” chiediamo a chi di dovere, una rendicontazione minuziosa e dettagliata, proprio in virtù della citata trasparenza e di quella chiarezza che deve contraddistinguere l’operato di una diligente Amministrazione. Siamo sicuri che tutto sia stato gestito con la massima regolarità, e che non ci siano state né pressioni né ingerenze politiche e che tutto si sia svolto in termini legali. Comunque come Consiglieri Comunali, il cui compito è di vigilare e controllare gli atti della pubblica Amministrazione, ci riserviamo di procedere attraverso gli strumenti a nostra disposizione, ossia di accedere agli atti per fugare completamente ogni dubbio”.

 

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