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Marino, chuso il sipario sulla 99esima Sagra dell’Uva: le opinioni dei cittadini ed il traguardo dei 100 anni

Generico ottobre 2023

Chiuso il sipario sulla 99esima Sagra dell’Uva di Marino, è il momento dei bilanci. Il dibattito cittadino come sempre si divide sui commenti della 4 giorni di festa, tra chi ne ha apprezzato l’organizzazine e gli eventi proposti, e chi invece – anche in maniera lapidaria – ne sottolinea mancanze e criticità.

Diversità di vedute e pareri contrastanti – pur sempre alla base del confronto democratico – si riversano sui social (ma non sulla pagina istituzionale del Comune marinese dove i commenti sono off limits!), e tengono banco agitando gli animi, sulla scia di un appuntamento che proietta l’immagine di Marino in tutto il mondo.

A voler partire dai punti fermi, c’è da dire che l’afflusso dei visitatori è stato massiccio, soprattutto nella giornata cardine di domenica 1 ottobre. Tantissimi gli stranieri; in mezzo alla folla assiepata tra piazza Giacomo Matteotti e via Massimo D’Azeglio, di parlate estere se ne sono sentite parecchie.

A calamitare l’attenzione, oltre al corteo storico – il cui indelebile fascino rappresenta sempre e comunque un elemento di forte attrattività e legame con la storia e la cultura di Marino – è stato il vino che sgorgava dalle due fontane del centro cittadino. In tantissimi si sono assiepati soprattutto intorno alla Fontana dei 4 Mori per partecipare al tradizionale avvenimento del “miracolo delle fontane”.

Generico ottobre 2023

Massiccio il dispiegamento di forze dell’ordine e personale volto alla sicurezza lungo tutto il percorso, dove, i soliti eccessi e l’inciviltà dei presenti sono stati in parte arginati dall’introduzione di limitazioni nella vendita dell’alcol. Ma le polemiche non mancano: tra vicoli ed anche giardini privati scambiati per orinatoi a bivacchi a terra soprattutto verso le ore serali, si susseguono le solite criticità di una festa pur sempre in onore al vino. In uscita, sulla via dei Laghi a Ciampino, però, gli automobilisti in tansito sono dovuti passare per il controllo dell’etilometro.

Pochi, in verità, gli intrattenimenti lungo il percorso, che, aldilà del già citato corteo storico e delle due bande con gli sbandieratori, si è svolto sostanzialmente all’insegna del mangiare e bere. La proposta svariava tra qualche stand, i ristoranti locali, le cantine e l’area per il food truck la quale, al netto delle polemiche sul costo per l’assegnazione degli spazi – è stata comunque ben più esigua dell’anno scorso. Sicuramente l’evento rappresenta una risorsa importante per la comunità locale, ma tra le polemiche non è mancato chi ha evidenziato una scarsità di proposte gastronomiche, con le attività locali che probabilmente non sono riuscite a sostenere numeri così importanti.

Generico ottobre 2023

La giornata di sabato ha visto una maggiore concentrazione di eventi, ta il Palio, la degustazione e la rappresentazione teatrale sulla scalinata Palazzo Colonna, ma nei restanti giorni è forse mancato qualcosa.

E’ stata la giornata di ieri poi, il lunedì di sagra che viene comunemente chiamato “la sagra dei marinesi“, a sollevare le delusioni maggiori. Con il concerto di Anna Tatangelo – al posto dei The Kolors – spostato al campo sportivo Domenico Fiore (cui hanno assistito – dicono gli organizzatori guardando al contapersone – circa mille accessi), la serata nel centro storico ha visto un vuoto di iniziative che sicuramente ha pesato sul giudizio complessivo da parte dei marinesi. Neanche un pò di musica per allietare la passeggiata in un centro storico che comunque ha registrato significative presenze. Non c’erano quest’anno le giostre nel piazzale degli Eroi, sebbene i più piccoli hanno avuto la loro isola felice nei giardini di Borgo Garibaldi. Cancellato il consueto spettacolo pirotecnico che anche lo scorso anno aveva chiuso la festa. Erano stati scelti fuochi silenziosi o quasi, su base musicale, ma anche lì qualche polemica non era mancata.

E tra i commenti non manca chi guarda con nostalgia al passato, quando sflavano i carri ed in ogni piazzetta c’era la musica. Pareri e considerazioni pur sempre da considerare un bagaglio importante per l’appuntamento del prossimo anno, quando la Sagra dell’Uva di Marino festeggerà i suoi 100 anni.

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