Cronaca

Velletri, manifestanti in Tribunale a sostegno della piccola Lavinia Montebove: “Chiediamo giustizia”

manifestanti lavinia

Preceduta dal sit-in di sostegno alla causa della piccola Lavinia, sta per avere inizio, nel Tribunale di Velletri, la nuova udienza del processo legato al tragico incidente che il 7 agosto del 2018 ridusse in fin di vita piccola Lavinia Montebove, ferita quasi mortalmente nel parcheggio dell’asilo “La Fattoria di Mamma Cocca” di Velletri e da allora costretta a vivere in uno stato vegetativo di minima coscienza.

In tanti i manifestanti che con una t-shirt bianca e un vistoso cuore di solidarietà per Lavinia si sono ritrovati nel piazzale Giovanni Falcone, antistante il Palazzo di Giustizia, per chiedere una sentenza e scongiurare, dopo oltre a 5 anni che tutto finisca “a tarallucci e vino“, per dirla con le parole di una delle manifestanti.

Nell’ultima udienza, a giugno, non erano infatti mancati i colpi di scena in un processo che ha riservato sin qui svariate sorprese. Dopo che il Pubblico Ministero aveva chiesto di riqualificare l’accusa principale a carico della maestra Francesca Rocca, passata dall’accusa di abbandono di minore a quello delle lesioni colpose gravissime, la legale della maestra, principale imputata del processo, aveva chiesto a sorpresa la “messa alla prova” dell’imputata, prevista in caso di reati colposi. Una richiesta che, se accettata, permette di evitare la punizione, svolgendo lavori di pubblica utilità o socialmente utili, con attività di volontariato e affidamento ai servizi sociali.

Nella fotografia di gruppo sono presenti anche i genitori e i nonni della piccola Lavinia, che con ansia attendono l’esito della decisiva udienza.

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