Politica

Marino – Concerto The Kolors annullato, duro attacco dalle opposizioni: “Una figuraccia per tutta la città”

La notizia dell’annullamento del concerto dei The Kolors a Marino, previsto per lunedì 2 ottobre, nella serata conclusiva della Sagra dell’Uva, non ha mancato di scatenare reazioni vigorose di disappunto non solo tra i cittadini, che si sono scatenati sui social con commenti di vario genere, ma anche nel mondo della politica marinese.

Il primo in assoluto a esprimersi sulla cancellazione dell’evento, dovuta a problemi riscontrati nella vendita (definita “non autorizzata” dalla società ColorSound), di prevendite dei biglietti al costo di 5 euro, è stato il gruppo di opposizione di Fratelli d’Italia, attraverso le parole del coordinatore Giuseppe Bartolozzi e il commento del capogruppo Simone Del Mastro.

Invece dei The Kolors, vanno in scena i dilettanti allo sbaraglio – ha tuonato Bartolozzi, con chiaro riferimento alla Giunta guidata dal sindaco Stefano Cecchi –. Di artisti a Marino ne sono passati a non finire, ma nessuna amministrazione era arrivata a tanto. Ci dispiace assistere continuamente a un fallimento, peraltro annunciato, di un’amministrazione comunale davvero manchevole sotto molti punti di vista“.

Rimaniamo perplessi e alquanto preoccupati circa il comunicato della ColorSound […] – ha aggiunto Del Mastro. Chiediamo, e lo faremo anche con una richiesta formale, di spiegare: chi sono i soggetti organizzatori in questione? A che titolo hanno chiesto soldi di prevendita per un evento del tutto gratuito? Che cosa si intende fare, per andare in fondo alla questione, in termini legali e di rimborso ai cittadini? E non ultimo, con grande amarezza, chiediamo: chi pagherà il danno di immagine che la città di Marino ha ricevuto da questa vicenda?“.

Anche Carlo Colizza, capogruppo del MoVimento 5 Stelle, ha commentato con sdegno quanto accaduto: “Grazie all”oculata’ scelta dell’amministrazione comunale, il programma della 99a Sagra dell’Uva subisce un grande cambiamento – ha detto l’ex sindaco. Una pagina triste per la città e per la sagra più antica d’Europa. Da Marinese spero che gli artisti ed il loro management rivedano la loro scelta e sono sicuro che i miei concittadini non dimenticheranno questo ‘scivolone‘”.

Dello stesso tenore anche Roberto Raparelli, da poche settimane passato da Il Centro per Marino a Forza Italia: “Appena l’amministrazione Cecchi cerca di alzare l’asticella e puntare a qualcosa che assomigli a un evento di caratura nazionale, subito, immediato, emergono il pressappochismo e l’incapacità del sindaco e dei suoi assessori – ha evidenziato Raparelli. Questa è una figuraccia per tutta la città: come si fa solo a pensare di organizzare un concerto gratis con la prevendita di biglietti a pagamento? Una ‘supercazzola’ di tognazziana memoria. E il presidente del Consoglio comunale, per mettere una pezza peggiore della verità, ha detto che sarebbero stati obbligati dal commissariato! Viene in mente la battuta di un famoso film di Checco Zalone: ‘Ma lei è del mestiere’?

Il solo pensare a una ‘prenotazione a pagamento di un concerto gratis’ già fa scompisciare dalle risate, ma qui parliamo di un concerto di una band di caratura internazionale all’interno di uno degli eventi culturali e popolari più antichi d’Italia. Meglio non pensare a ciò che combineranno per la 100a edizione! Crediamo i responsabili di tale sfacelo debbano dimettersi immediatamente: caro sindaco Cecchi, è ora che prenda coscienza della diffusa e preoccupante incapacità della maggior parte dei suoi assessori, prendendo le dovute decisioni. Se, invece, ritiene che tutto vada bene, forse è il caso che la smetta di fare selfie autocelebrativi e si guardi bene allo specchio, badando bene a non usare quello magico di Harry Potter.

Come consigliere comunale di Forza Italia, chiedo ufficialmente e pubblicamente un urgente tavolo di confronto con il neo commissario e collega Andrea Crisanti, con il coordinatore provinciale e con il coordinatore regionale del partito, al fine di affrontare la questione amministrazione comunale di Marino, che con il suo operato rischia di gettare la nostra città in uno stato di caos totale e di completo scollegamento tra cittadini e istituzioni, con l’evidenziarsi di un contrasto sempre più serpeggiante tra Marino centro e le altre località territoriali, facendo addirittura riaffiorare il germe della divisione. La vicenda del concerto dei The Kolors è solo l’ultima, non la più grave, ma comunque la più eclatante, scelleratezza di una ‘disamministrazione’ che sta facendo rimpiangere addirittura il nulla dell’amministrazione precedente!“.

Dopo la questione del caro food truck per i 23 posti a 3mila euro per 12 metri quadri, che l’amministrazione si è dovuta rimangiare tornando sui suoi passi, ristabilendo tariffe più eque, ora la stessa amministrazione finisce, dopo poche ore, nuovamente nell’occhio del ciclone – è l’affondo di Europa Verde. Al Comune dicono di non saperne nulla, nel frattempo, però, la gente prenota pagando la commissione di 5 euro e sui manifesti compare l’evento. Sarebbe stata urgente una comunicazione tempestiva definitiva per stabilire una decisione certa, che è, ad oggi, solo il fatto che per la prima volta, nella storia della Sagra dell’Uva, accade un fatto del genere, che penalizza la città provocando un bel danno di immagine, essendo finita la notizia su quotidiani online ed essendo il gruppo musicale seguito da circa 500mila persone.

Avendo, per mezzo degli agenti, riscontrato che il problema per il gruppo è stato quello di mettere una commissione di 5 euro su Vivaticket, che rendeva per il pubblico il concerto non gratuito (cosa richiesta dal gruppo espressamente nel contratto), ci chiediamo perché l’amministrazione non abbia usato canali gratuiti di prenotazione, che esistono, invece di combinare questo pasticcio, e perché le istituzioni cerchino poi di ribaltare la responsabilità del pastrocchio combinato sul Commissariato di Polizia. Sarebbe da chiedersi, poi, del perché i responsabili non rassegnino dimissioni per manifesta incapacità, calcolando, poi, che non siano nuovi a performance di questo tipo. Invitiamo tutte le opposizioni a richiedere subito un Consiglio comunale per accertare le responsabilità…“.

Dopo l’annullamento del concerto – ha dichiarato, in una nota, il PSI di Marino, si sono susseguite battute, illazioni, ironie di chi, per 5 minuti di notorietà, ha preferito dileggiare l’immagine di una comunità, ferita nel momento di massima esaltazione, quale è la Sagra dell’Uva. Positivo il segno di vita di alcune opposizioni (non tutte), che hanno espresso la loro opinione, contrariamente a quanto (non) espresso in questi anni di amministrazione. L’annullamento dell’evento clou della 99a Sagra dell’Uva danneggia irrimediabilmente l’immagine della città e la credibilità dell’amministrazione Cecchi.

È indubbio che ci si aspetti le dimissioni dell’assessora Covizzi, non solo per questo errore gravissimo senza precedenti, ma per essere, questo, l’ultimo di una serie di episodi, che passano per il famoso ‘recinto natalizio’ in piazza San Barnaba, praticamente inutilizzato, per l’ormai nota ‘Festa della Birra’ deserta e della quale non avevano contezza financo i commercianti. Il tutto agendo con le finanze dei contribuenti marinesi, quantificate in circa 120mila euro di soldi sprecati. A questi episodi, ovviamente, aggiungiamo il ruolo principale dell’assessora leghista riguardo la procedura di concessione, a titolo gratuito, dell’ex Ostello degli Agostiniani all’ODCEC di Velletri, azione che (al momento) sottrae al godimento dei marinesi un bene di inestimabile valore.

Tornando all’annullamento del concerto, dovremmo aspettarci anche delle azioni legali, dovute al mancato preavviso dell’agenzia ‘PM Agency’, come previsto dal contratto per la prestazione artistica del 7 agosto scorso Prot. N° 0056113. L’unico modo, quindi, per restituire dignità alla nostra comunità sono le dimissioni di chi la sta da tempo danneggiando“.

Questa vicenda è l’ennesima figuraccia di una Giunta che palesa incapacità di gestione e di programmazione – così il PCI marinese. Lo diciamo da cittadini e da comunisti: non è possibile immaginare un presente e un futuro per la città di Marino fino a quando Stefano Cecchi, la sua Giunta e la maggioranza che li sostengono continueranno a governare – se così possiamo dire – il nostro comune. Prima di assistere al solito gioco, fatto di scaricabarile e di ‘malintesi’, vogliamo chiedere ai cittadini: è tollerabile questa situazione? Vi sembra che la città sia governata in maniera decente? Vi pare che ci sia una visione del futuro di Marino? O dobbiamo continuare a barcamenarci tra intrallazzi e incapacità oramai conclamate? Il Partito Comunista Italiano fa appello a tutte le realtà politiche, sociali e culturali che vogliono un cambiamento radicale a Marino e per Marino. Il malgoverno della destra marinese sta ipotecando il nostro presente e il nostro avvenire. Ora basta!“.

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