La città di Ariccia ha accolto, questo pomeriggio, il suo nuovo parroco Don Antonio Salimbeni. Succede a Mons. Giovanni Masella, per tutti Don Gianni, che per quattro anni ha guidato la comunità parrocchiale di Santa Maria Assunta in Cielo, con la chiesa del Bernini presente in Piazza di Corte, davanti al Palazzo Chigi e facente parte del maestoso complesso di Gian Lorenzo Bernini.
La celebrazione di presa di possesso – questo il nome “giuridico” dell’evento – è stata presieduta da Mons. Franco Marando, vicario generale della Diocesi di Albano, delegato del vescovo Vincenzo Viva per l’occasione.
La chiesa, che a fatica ha accolto i numerosi fedeli e cittadini accorsi, di cui molti rimasti fuori, si è riempita molto prima dell’orario fissato e all’interno, durante la messa, sono risuonate soavi le voci della corale che ha animato la solenne liturgia.
“Voglio essere il servo di tutti – ha detto Don Antonio al termine della messa – ma soprattutto degli ultimi e dei bisognosi. Chiedo la consapevolezza della comunità cristiana e civile: dobbiamo essere uniti per il bene comune”, ha proseguito ricordando e ringraziando poi la presenza delle autorità e delle associazioni, con le quali ha auspicato una profonda collaborazione per il territorio.
La messa è stata concelebrata da numerosi sacerdoti della Vicaria di Ariccia, che comprende i comuni di Genzano, Lanuvio e Nemi. Don Antonio Salimbeni, 50 anni, è di origini calabresi, di Crucoli, e precedentemente ha guidato le comunità della Santa Famiglia di Nazareth a Cancelliera e del Santissimo Nome di Maria a Fontana di Papa.
Un nuovo cammino che attende la comunità ariccina, una realtà ricca delle tradizioni religiose e dal forte fervore cristiano.
commenta