Emergono perplessità, nella città di Velletri, in merito all’organizzazione della 92^ edizione della Festa dell’Uva e dei Vini, che si terrà nella due giorni di sabato 23 e domenica 24 settembre, così come svelato nell’Avviso pubblico di inizio agosto. A rendersene portavoce è il Movimento 5 Stelle che, pur se orfano di una rappresentanza consiliare, continua evidentemente ad occuparsi di quanto avviene in città e lo fa puntando proprio il dito sull’organizzazione della festa tanto cara ai veliterni.
“Siamo a 20 giorni dall’annunciata Festa dell’Uva – si legge in un comunicato dei pentastellati – e la gara di appalto è andata deserta, pare per un errore dell’unico presentatore”.
In reazione a ciò “si indice una ricerca per affidamento diretto, impegnando 70.000€. Ovviamente – aggiungono dal M5S – non si può dare affidamento diretto alla Proloco perché lo ha già avuto precedentemente. Ci sembra di capire che questo cambio di passo tanto preannunciato ancora non sia nemmeno stato nemmeno accennato.
Se si pensa che la cultura, la storia, l’arte, l’economia e l’identità di una città che ha dato i natali a Cesare Ottaviano Augusto (come tanto sbandierato da coloro che la governano adesso) si possa risollevare con 4 salti in piazza, lanciando polveri colorate o bolle di sapone e cantando “noi puffi siam così” (chiaro riferimento al concerto di Cristina D’Avena, ndr), siamo davvero distanti dalla realtà e ci stiamo prendendo per i fondelli. Meglio chiedere aiuto a Marino, ma c’è il rischio che ci chiedano indietro la campana!”, concludono i pentastallati rifacendosi alla celebre “Battaglia di Marino” e alla ancor più celebra Sagra dell’Uva.