Un festeggiamento decisamente sopra le righe, quello di cui ieri pomeriggio si sono resi protagonisti all’aeroporto di Ciampino alcuni tifosi della Roma, accorsi in massa al “G.B. Pastine” per accogliere l’attaccante Romelu Lukaku, nuovo arrivato alla corte di José Mourinho.
Qualcuno tra gli oltre 5mila fedelissimi che hanno atteso l’atterraggio del centravanti belga non si è limitato a cori e ovazioni per lui, per il presidente Dan Friedkin e per il direttore sportivo Tiago Pinto, ma ha ritenuto mettere in atto un comportamento decisamente da stigmatizzare e condannare.
Come tanti nostri lettori ci hanno segnalato sulla nostra pagina Facebook e sui gruppi cittadini dedicati a Ciampino, c’è chi ha ben pensato di arrampicarsi sulle macchine parcheggiate nelle vicinanze dell’aeroporto, salendo su alcune di esse, probabilmente per godere di una visuale migliore nell’area nella quale era atteso Lukaku, ma danneggiando, al contempo, vetri e carrozzeria. I danni, tuttavia, come precisato dal comandante della Polizia Locale di Ciampino Roberto Antonelli, sono stati provocati in un’area appartenente al Comune di Roma.
In molti, ai quali non possiamo non associarci, hanno espresso il proprio totale disappunto per l’accaduto, sottolineando la totale mancanza di educazione, di rispetto e di civiltà, non solo nei confronti delle vetture stesse, ma anche e soprattutto nei confronti dei loro proprietari.
Denunciato l’episodio e datane notizia, non bisogna, tuttavia, commettere l’errore di “fare di tutta l’erba un fascio” ed etichettare come “incivile” un’intera tifoseria, come è anche capitato: i maleducati sono maleducati, che si tratti di romanisti come di tifosi di qualsiasi altra squadra, e rimangono tali. Né, tantomeno, bisogna racchiudere la “festa” all’aeroporto di Ciampino per l’arrivo di Lukaku alla Roma in questo spiacevole e deprecabile episodio.