Da una prima stima, sembrerebbero a rischio un totale di 101 progetti – previsti dal PNRR – nei comuni di città metropolitana per il valore di 100 milioni complessivi. Di questi sono 62 i progetti interessati dalla realizzazione, riqualificazione o rigenerazione di Poli sportivi (quali stadi, palazzetti dello sport, palestre ecc.) per un totale di 58,8 milioni. 39 sono i progetti che, invece, interesserebbero la ristrutturazione o realizzazione di Poli civici culturali (teatri, musei, biblioteche ecc.) per complessivi 41,48 milioni, che però rischierebbero di non essere realizzati a causa del definanziamento nella proposta di modifica complessiva del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, totale o parziale, di una serie di misure, per un ammontare complessivo di 15,9 miliardi di euro per interventi che vanno dalla valorizzazionee tutela del territorio, l’efficienza energetica dei Comuni, passando per i progetti di rigenerazione urbana e per la gestione del rischio di alluvione e per la riduzione del rischio idrogeologico.
A renderlo noto è la consigliera PD alla Regione Lazio Eleonora Mattia, che incalza: “Ho presentato una mozione in Consiglio regionale per impegnare la Giunta Rocca a reperire le risorse economiche necessarie al completamento degli interventi previsti dai progetti già finanziati dal Pnrr sul territorio di Roma Città metropolitana”. Così spiega: “Di recente il Governo nazionale ha definanziato questi e altre progetti finanziati con i fondi del Pnrr e già messi in cantiere dagli Enti locali con l’impegno di individuare nuove fonti di finanziamento ad oggi però non ancora specificate”.
“Grande è quindi – continua Mattia – l’impatto negativo sulla Capitale e su tutta la provincia di Roma con centinaia di ‘opere lasciate a metà se non saranno reperite le risorse necessarie. Secondo l’elaborazione effettuata da Openpolis su dati del Governo e dell’Anci, – continua Mattia – Roma è il secondo territorio più penalizzato in Italia dallo stop ai fondi del Pnrr, con un taglio di risorse pari a 718,3 milioni di euro, dopo quello di Napoli, con 824,8 milioni di euro, e prima di quello di Torino, con 493,6 milioni di euro”.
“Il rischio – conclude la consigliera d’opposizione – è quello di trovarci davanti a tante nuove cattedrali nel deserto e di congelare quella riattivazione delle economie locali messa in moto proprio dalla promessa di risorse pubbliche su cui ora grava un orizzonte di grande incertezza. La Giunta Rocca si attivi quanto prima per reperire le fonti di finanziamento necessarie a portare avanti i progetti avviati con i fondi del Pnrr in tutto il territorio della provincia di Roma”.
Tra i comuni dei Castelli Romani interessati dal definanziamento delle opere di ristrutturazione o realizzazione di Poli civici culturali, quali teatri, musei, biblioteche ci sono: Ariccia, Lariano, Monte Compatri, Monte Porzio Catone, Velletri, Zagarolo e per realizzazione, riqualificazione o rigenerazione di Poli sportivi, quali stadi, palazzetti dello sport, palestre Albano Laziale, Frascati,Genzano,Grottaferrata, Lanuvio, Marino, Nemi, Rocca di Papa, Rocca Priora.
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