Raccolta firme “corpo a corpo” «per superare le lungaggini burocratiche» come ci ha spiegato Ivano Moretti a Santa Maria delle Mole frazione di Marino, ieri pomeriggio, un po’ più ‘pacata’ presso l’Osteria For de Porta di Marco Fabi in Piazza Garibaldi a Marino.
Una petizione tesa a scongiurare l’affidamento in comodato d’uso all’Ordine dei Dottori Commercialisti Esperti Contabili di Velletri di alcuni locali dell’ex convento agostiniano ed ex ostello di via Borgo Stazione che ha raggiunto in pochi giorni 300 adesioni in vista dei primi di settembre, già ampiamente sufficienti per richiedere un Consiglio comunale aperto a tutti i cittadini.
Una bella risposta cittadina per il Comitato ‘Avanti Marino’ di Ivano Moretti promotore dell’iniziativa e per il gruppo Energie Positive-Le Formiche di Marino, che hanno avversato fin da subito l’intenzione dell’amministrazione Cecchi e del suo assessore al Patrimonio Roberta Covizzi, i quali si sono detti interessati ad intrattenere rapporti di collaborazione con i professionisti del settore economico fiscale e tributario «per il bene comune della cittadinanza».
Concetto ribadito anche nel video del 2 agosto sulla pagina Facebook del Comune di Marino dove il Sindaco, in compagnia dell’assessore, ha spiegato come la presenza dell’Ordine in una città come Marino «darebbe facilitazioni su tutte quelle che sono le attività che i commercialisti e i contabili possono dare a supporto, ad informazione e aiuto ai cittadini e anche ai dipendenti comunali: corsi gratuiti per i dipendenti comunali per essere sempre più aggiornati e fornire alla cittadinanza e ai contribuenti una più precisa risposta agli interrogativi che il cittadino può avere così come, anche, possibilità di fruizione da parte di qualsiasi altro cittadino».
Una stanza 3 metri per 3 per adesso presso il cortile di palazzo Colonna – come ha dichiarato Cecchi – per ridare vita a «questa bellissima struttura», spenta da circa dieci anni e da venti anni dedicata a cose «che poco hanno a che fare con la cultura e le professioni».
L’intento finale sarà, secondo il Sindaco Cecchi, quello di affidare ad alcune associazioni specializzate – quindi anche all’ODCEC – la fruizione del sito affinchè torni a brillare «così come deve essere». Il resto sono chiacchiere per Cecchi: «[…] questa è la verità, questo è quello che sta facendo l’Amministrazione comunale. Tutto il resto – come diceva l’amico Califano – è noia» ha concluso.
Il presidente di ‘Avanti Marino’ Ivano Moretti ha ricordato in un post del 3 agosto al Sindaco che il Dcg n° 118/23 ha già assegnato all’Ordine di Velletri una porzione dell’ex ostello «identificato al foglio MU particella 36 sub 1 (Ostello) attraverso specifica convenzione per il godimento dell’immobile».
Il complesso, edificato nel 1580 accanto alla Chiesa di Santa Maria delle Grazie quando la Confraternita del Gonfalone cedette ai padri Agostiniani i terreni adiacenti, potrebbe diventare, secondo le intenzioni dei promotori della petizione, un rilevante centro culturale e turistico: «Noi proponiamo che sia riattivato l’ostello, perché quella è la sua naturale destinazione d’uso. Altrimenti la ripresa di una attività adeguata di questa struttura che in questo modo diventa importante per l’economia locale: ospitare una facoltà universitaria ad esempio o una sede distaccata del Conservatorio di Santa Cecilia di Roma, se pensiamo che i padri agostiniani ospitarono per un certo periodo il grande compositore austriaco Wolfgang Amadeus Mozart… che Cecchi poi voglia regalare una porzione del convento all’Ordine dei Dottori Commercialisti di Velletri per le loro attività a me sembra come mettere la marmellata sopra gli spaghetti: non c’entra nulla col nostro paese, con le nostre tradizioni, con la nostra cultura» ha proseguito Moretti.
Il Comitato poi vuole vederci chiaro anche sulla natura dell’ODCEC: «Come cittadino e come promotore del comitato ‘Avanti Marino’ ho chiesto inoltre alcuni documenti al Comune tra cui l’atto costitutivo e lo Statuto di quest’Ordine, per capire qual è la sua natura giuridica» ha concluso. Ai primi di settembre quindi la presentazione delle firme che fino ad allora potrà solo aumentare «visto il notevole riscontro ottenuto anche nelle frazioni di Marino».
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