Solo lo scorso giugno, sempre il consigliere Di Franco, riportava la cronaca di un altro incidente: “Solo il caso ha voluto che in quel momento esatto nessuna persona fosse presente su quel marciapiede. So – aveva aggiunto rivolgendosi al sindaco Ferri – che non è facile gestire un territorio vasto come il nostro. So quant’è difficile dare risposte ma io credo che esistano delle priorità , quindi per favore un po’ di coraggio. Non si può più rimandare, lunedì faccia firmare immediatamente il verbale di presa incarico e poi cominci a far installare quello che i cittadini le hanno chiesto con una petizione.
Ripeto, lasci da parte il discorso riferito ai voti ma agisca con il cuore e la responsabilità che le compete. La sicurezza non ha colori politici come le ho già detto in consiglio comunale. Mi aspetto da lei segnale forte, tutti se l’aspettano non soltanto quei suoi 26 sostenitori che le hanno dato fiducia. Ora basta non voglio più tornare sull’argomento, non voglio più tartassare ne lei ne la sua giunta finora inesistente sotto certi aspetti, ma ripeto la sicurezza ed il rispetto delle regole restano un dovere verso i cittadini da parte di un buon amministratore”.
Parole dure che anche oggi tornano a richiedere con forza un intervento da parte di Città Metropolitana da un lato e da parte dell’amministrazione comunale dall’altro, sollecitata a chiedere la presa in carico di un tratto di strada su cui oggi ha le mani legaste ma dove urge trovare soluzioni per limitare la velocità delle numerose automobili che ogni giorno vi transitano, mettendo a rischio l’incolumità dei residenti della frazione.
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