Il presidente del comitato cittadino “Avanti Marino!” Ivano Moretti torna sulla questione dell’ex Ostello (ex Convento degli Agostiniani) di via Borgo Stazione (ex Convento degli Agostiniani).
“La petizione popolare attivata dal nostro comitato cittadino, che continua con la raccolta delle firme, tra l’insofferenza e il fermo disappunto dei disinformati cittadini, sembrerebbe aver creato un certo stato di ansia istituzionale nella maggioranza di Palazzo Colonna, dal momento che per evitarla (la petizione) il sindaco Cecchi potrebbe aver pensato di anticipare l’approvazione del bilancio, con l’allegato DUP 2024/2026, allo scopo di consolidare la decisione […] che destina l’ostello all’ODCEC di Velletri in uso gratuito, in attesa di realizzare la ‘Casa delle Professioni’.
Una (pericolosa) furbata, che il comitato ‘Avanti Marino!’ ha prontamente smascherato inviando la lettera di avviso che pone l’intero Consiglio comunale, ma anche l’ODCEC di Velletri, di fronte all’impegnativa responsabilità di dover valutare attentamente il potenziale danno erariale che ne conseguirebbe, di cui ogni consigliere comunale, oltre che la Giunta e la dirigenza, dovrebbero farsi carico laddove, con il voto favorevole, fossero poi chiamati a risponderne personalmente, nel caso di conferma delle responsabilità da parte della Corte dei Conti”.
Di seguito la lettera, protocollata ieri e inviata al sindaco Stefano Cecchi, al presidente del Consiglio comunale Eugenio Pisani, a tutti i consiglieri comunali, alla segreteria del Comune di Marino, alla Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio, al prefetto di Roma Lamberto Giannini e all’ODCEC di Velletri, avente per oggetto “Comune di Marino – Ostello (ex Convento degli Agostiniani del 1580), trasformazione in ‘Casa delle Professioni’: potenziale danno erariale. Avviso ai consiglieri comunali e all’O.D.C.E.C. di Velletri”.
“Con riferimento all’oggetto indicato, considerata la riunione della X Commissione Consiliare (Bilancio e Programmazione Economica), svoltasi in data 25 luglio 2023, cui è conseguita la convocazione del Consiglio comunale per il giorno 31 luglio 2023, il quale Consiglio comunale sarà chiamato a discutere, e probabilmente a confermare, con l’approvazione del DUP 2024/2026, l’indirizzo politico già approvato con DGC n° 118 del 1° giugno 2023. Un DUP, quindi, che mira a confermare, con la destinazione dell’immobile ‘Ostello’ di Marino a ‘Casa delle Professioni’, la concessione in uso gratuito all’ODCEC di Velletri, di una porzione di detto ‘ostello’, sito in Marino, via Borgo Stazione n° 11.
A tal riguardo, è il caso di ricordare ai destinatari della presente che la destinazione d’uso di ‘ostello’ fu stabilita con lo stanziamento di ingenti finanziamenti pubblici messi a disposizione dall’ex Provincia di Roma, la quale intervenne con opere di consolidamento statico e adeguamento funzionale dell’ostello all’attività turistico-ricettiva-culturale, per la quale furono anche fornite tutte le attrezzature necessarie allo scopo.
Premesso ciò, non sfuggirà, ai diretti destinatari del presente avviso, in particolare all’organo istituzionale del Comune di Marino, che sarà chiamato a votare il DUP in oggetto, il contrasto emergente tra l’attuale destinazione d’uso turistico-culturale, a suo tempo determinata per l’ostello, e la diversa destinazione d’uso di cui necessiterebbe per l’allocazione, in una porzione di detto ostello, della ‘Casa delle Professioni’, concessa in uso gratuito all’ODCEC di Velletri, indicato come beneficiario del bene immobiliare e immotivatamente esentato da ogni incombenza onerosa.
Una decisione incomprensibile, oltre che non condivisibile, quella approvata dalla Giunta comunale con DGC n° 118 del 1° giugno 2023, da cui sembra emergere una particolare attenzione alla tutela e allo sviluppo delle attività dell’ODCEC di Velletri, a scapito del più generale interesse della comunità marinese, verso la quale detta Giunta, organo della pubblica amministrazione, dovrebbe sentire, invece, maggiormente il dovere, etico e morale, oltre che politico-istituzionale, di agire promuovendo iniziative amministrative che siano finalizzate al recupero, alla valorizzazione e alla tutela del patrimonio immobiliare pubblico, tanto più se classificato, come risulta nel caso dell’ostello, con lo status turistico-architettonico-culturale, ponendosi, così, in doverosa sintonia con l’art° 5 dello Statuto comunale.
Con l’occasione si ricorda, altresì, ai destinatari in indirizzo, in particolare ai consiglieri comunali, che nella seduta del 31 luglio saranno chiamati a esprimersi in merito, che la destinazione d’uso, allora stabilita come ‘Ostello della Gioventù’, con l’intervento di ingenti finanziamenti pubblici stanziati dall’ex Provincia di Roma, mirava essenzialmente a caratterizzare, sostenere e incentivare la particolare vocazione turistico-culturale del centro storico e dell’intero territorio comunale, con il preciso intendimento di favorire la crescita del commercio, dell’artigianato, del turismo e, in generale, dell’economia locale.
Per quanto sopra riferito, si avvisano, pertanto, i destinatari della presente e, in particolare, gli organi comunali competenti e l’ODCEC di Velletri, che la conferma dell’eventuale diversa utilizzazione dell’immobile ‘Ostello’, appartenente al patrimonio storico, culturale e architettonico della comunità marinese, che codesto Consiglio comunale dovesse deliberare con l’approvazione del DUP 2024/2026, in potenziale violazione dell’articolo 5 dello Statuto comunale, dell’articolo 42 del DL 267/2000, oltreché degli articoli 54 e 97 della Costituzione, sarà trasmessa ai competenti organi di Giustizia, anche per la valutazione di eventuali, conseguenti e potenziali danni erariali”.