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Velletri, rottamazione debiti: via libera dal Consiglio comunale. Approvati equilibri di bilancio e debiti fuori bilancio fotogallery

E’ durata quanto una partita di calcio l’odierna seduta del Consiglio comunale di Velletri, la terza nella consiliatura guidata dal neo Sindaco Ascanio Cascella.

Proprio il Primo cittadino, intorno alle 9.30, ha preso la parola per presentare i punti all’ordine del giorno, tutti inerenti questioni legate al bilancio, col Presidente del Consiglio comunale, Salvatore Ladaga, che ha dato a tutti i consiglieri che si sono prenotati la possibilità di poter dire la propria ed arricchire il dibattito.

E’ stato proprio Ladaga a sciogliere la seduta, intorno alle 11.05, non prima di aver licenziato all’unanimità tutti e 10 i punti all’ordine del giorno.

Toni pacati e clima disteso, con maggioranza ed opposizione compatte nel riconoscere la bontà del lavoro della Giunta Pocci nella tenuta dei conti, nel comune auspicio che la nuova sappia proseguire nel solco della buona amministrazione economica finanziaria, iniziata con le Giunte Servadio. Nel corso della seduta consiliare si è quindi proceduto all’approvazione dell’assestamento generale di bilancio e della salvaguardia degli equilibri di bilancio per l’esercizio 2023, prima di concludere con l’approvazione dei debiti fuori bilancio.

Nel mezzo, al punto 2, l’approvazione unanime del regolamento per la definizione agevolata delle ingiunzioni fiscali e degli accertamenti esecutivi, che darà respiro ai cittadini veliterni che sono in posizione debitoria nei confronti della Velletri Servizi (per quanto concerne alcuni debiti come IMU, Tari, Tarsu, multe e altri tributi locali).

Accolta favorevolmente da tutti la notizia dell‘entrata di oltre 2 milioni 300mila euro dall’Ater per il celeberrimo credito da Imu, l’occasione è stata propizia ad Orlando Pocci, capogruppo del Partito Democratico, per palesare la propria soddisfazione nell’aver “lasciato il Comune  in buono stato”. Sui fondi del PNNR Pocci ha infine esternato la propria speranza che “la città prosegua nella strada di crescita e porti a termine le opere che possano servire da volano per il suo sviluppo”.

“Dopo ampia discussione in commissione, col dottor Mariani in qualità di dirigente competente, abbiamo accertato che gli equilibri sono stati rispettati e non ci sono state criticità nei singoli settori”, ha dichiarato con soddisfazione l’avv. Andrea Bizzarri, consigliere comunale di Fratelli d’Italia e Presidente della Prima Commissione, che ha evidenziato il certosino lavoro svolto su tali punti da tutti i consiglieri che hanno partecipato ai lavori commissariali.

Le sopraggiunte spese energetiche, più elevate del previsto, hanno dato il destro alla capogruppo di Noi Domani, Giulia Ciafrei, per ribadire “l’importanza dell’impegno di tutti nel lavorare sul valore della Pace nel Paese, visto che alcune cose che succedono nel mondo hanno risvolti anche per noi”.

Voto convintamente favorevole ai deliberati anche da parte dei capogruppo di Difendere Velletri (Marco Polverini) e di Fratelli d’Italia (Dario Di Luzio).

Dopo l’approvazione dell’assestamento e degli equilibri di bilancio si è proceduto al via libera al Regolamento per la definizione agevolata delle ingiunzioni fiscali e degli accertamenti esecutivi.

“La necessità – ha dichiarato il Sindaco Ascanio Cascella –  è quella di poter dare respiro ai cittadini, che potranno beneficiare di un’opportunità importante, consentita dalla legge nazionale. Questo comporterà la riduzione delle sanzioni e degli interessi con l’amministrazione che andrà a recepire il dovuto, rispetto a quanto tante famiglie non hanno potuto versare. La commissione ha lavorato e prudenzialmente ed opportunamente ha ritenuto di ampliare al massimo il termine per poter versare le somme relative alla cosiddetta rottamazione in termini dilazionati. Ringrazio tutti per lo slancio e la collaborazione per la stesura finale del regolamento, sono convinto che sia un atto di civiltà e di restituzione della dignità a tanti cittadini che non hanno potuto ottemperare ai loro doveri”, ha concluso il Primo cittadino.

Sulla stessa falsariga Andrea Bizzarri: “Riteniamo sia uno strumento importante sia per il Comune, che rischiava di veder finire certe somme nel fondo di dubbia esigibilità, che per i cittadini stessi. La commissione ha voluto agevolarli ulteriormente e ha unanimemente previsto di dilazionare le rate trimestrali a 24 rate, per una copertura di 72 mesi”.

Ricordiamo che i cittadini potranno aderire entro il 16 ottobre, con modalità che saranno presto comunicate.

“L’esperienza alle politiche sociali mi ha fatto pensare che i furbetti ci sono, ma sono molti di più i cittadini che vorrebbero non avere debiti e pendenze ma proprio non riescono, quindi ben venga la rottamazione e la dilazione di pagamento”, ha dichiarato Giulia Ciafrei.

Orlando Pocci ha sollecitato un intervento con la Velletri Servizi, affinché possa “mandare una lettera per far capire ai cittadini, che magari non hanno più il controllo della situazione, per spiegare loro quali siano i debiti e quali siano quelli rottamabili”. 

Un altro esponente del Pd, Mauro Leoni, ha voluto rafforzare l’intervento del capogruppo: “Il tema richiama tutte le forze consiliari ad una maturità politica sopra le parti e su questo dobbiamo essere più trasversali possibili. E’ uno strumento che metterà anche la Velletri Servizi nelle possibilità di poter operare al meglio, viste le difficoltà di riscossione lamentate negli anni”. 

“Quello che approviamo è un provvedimento più che giusto e dovuto rispetto alla situazione di difficoltà che vivono le famiglie”, ha ribadito Giuliano Cugini (Italia Viva – Azione), auspicando che la Velletri Servizi sappia comunicare in tempi celeri ai cittadini pendenze e le possibilità di rateizzazione.

“L’emendamento che andiamo ad approvare – ha aggiunto il capogruppo della Lega Faliero Comandiniha lo scopo di non far sovrapporre le scadenze di chi aderisce alla rottamazione con quelle delle Agenzie delle Entrate. Un provvedimento – ha concluso – che aiuterà sia i cittadini che le casse comunali”. 

In breve sono stati approvati anche i punti successivi, relativi ai 6 debiti fuori bilancio. Di oltre 190 milioni l’importo degli stessi, composti da 115 mila euro di sentenze esecutive e di 74 milioni di acquisizione beni e servizi per la transazione con la Bioristoro.