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Marino – Rione Coste e centro storico, amministrazione al lavoro per il rilancio economico e turistico della città

Marino Rione Coste Panoramica 2

Rilanciare il Rione Coste e tutto il centro storico è un’ambizione importante, per l’amministrazione comunale di Marino. Un obiettivo da perseguire nel minor tempo possibile e che non può prescindere dal recupero e dalla valorizzazione delle tradizioni, culturali ed enogastronomiche, del territorio.

Abbiamo, quindi, raggiunto, per farci spiegare gli intenti della Giunta Cecchi in merito, il consigliere comunale di maggioranza Lorenzo Romani, presidente del Comitato di Quartiere Rione Coste fino al momento della sua elezione a ottobre 2021, quando ha lasciato la carica all’attuale presidente Ivan Paolo Rosati, e l’assessore alle Attività Produttive Rinaldo Mastantuono.

Marino Rione Coste Panoramica 1

Consigliere Romani, innanzitutto cosa si intende quando si parla di “Rione Coste”? Qual è il significato di questo nome?

Le Coste sono le fasce di abitato a ridosso della cerchia muraria che affacciano sulle Cave di Peperino. Il rione comprende la parte della città che va dall’entrata pedonale di Palazzo Colonna fino a piazza Matteotti e via Posta Vecchia“.

Qual è il suo legame con il rione?

Sono molto affezionato al Rione Coste: quando ero bambino il Comitato di Quartiere Rione Coste ha portato avanti, grazie all’impegno di tante persone, diverse iniziative sul territorio, come la pulizia delle strade, l’organizzazione di feste e la valorizzazione delle tradizioni marinesi, quali i giochi popolari e le Cantine Storiche. Per molti anni tutto questo è venuto a mancare, allora nel 2018 ho deciso di ricostituire il Comitato di Quartiere, del quale sono stato presidente fino a prima di diventare consigliere comunale. Per 3 anni abbiamo riqualificato un territorio in completo stato di abbandono, soprattutto tagliando l’erba, abbellendo il centro storico attraverso il rifacimento dell’illuminazione e con altre piccole iniziative per ottimizzare il territorio di competenza, rese possibili grazie alle feste, alle lotterie, alle offerte e agli sponsor“.

Cosa intende fare l’amministrazione comunale per rilanciare il rione e, in generale, il centro cittadino?

A breve partiremo con il progetto ‘Adotta un vaso’: metteremo a disposizione degli abitanti del centro storico un vaso, della terra e dei fiori affinché se ne prendano cura. Sono stati già acquistati, grazie all’impegno del Comitato di Quartiere e agli sponsor, 50 tra vasi e fioriere. Con il ricavato delle feste, inoltre, completeremo l’illuminazione e non solo. Di grande importanza, ovviamente, sarà la rivalutazione delle Cantine Storiche: come amministrazione abbiamo attivato una convenzione che permette a tutti coloro che hanno mantenuto la loro cantina come era un tempo, con le sue caratteristiche peculiari, di somministrare anche bevande e alimenti tipici del territorio. Vorremmo, poi, dar vita a un cinema estivo all’aperto sul Terrazzone di largo Guglielmo Oberdan. Infine, nel periodo natalizio, in occasione di Santa Lucia illumineremo tutta via Santa Lucia con delle candele e posizioneremo la cassetta di Babbo Natale, per permettere ai bambini di imbucare le loro letterine e ricevere, pochi giorni prima di Natale, i doni dal Babbo Natale del Rione Coste. Ciò che intendiamo, quindi, fare è abbellire e mantenere pulito il centro storico, renderlo un punto di riferimento e far sì che sia decoroso e accogliente“.

Marino Rione Coste Illuminazione

Assessore Mastantuono, quanto sarà decisiva la riqualificazione del Rione Coste per il rilancio del territorio di Marino?

Molto. Tutto il centro storico, non solo il Rione Coste, che chiaramente è stato attenzionato dall’amministrazione, sarà riqualificato e reso più bello con fioriere e con tutto ciò che possa richiamare i turisti e far godere loro appieno della bellezza della nostra città. Abbiamo preparato una convenzione per l’apertura delle Cantine Storiche e per tutti gli obiettivi che intendiamo raggiungere per migliorare il centro storico, tra cui una serie di iniziative e percorsi enogastronomici. Chiaramente ci vogliono tempo, organizzazione, pubblicità, canali giusti e un grande lavoro, ma siamo fiduciosi. Vogliamo valorizzare al massimo il centro storico e le sue particolarità, perché crediamo che quello di Marino sia il più bel centro storico dei Castelli Romani e dobbiamo far sì che anche chi non è di Marino e viene a visitarla come turista possa decidere di soggiornarvi, senza la necessità di pernottare fuori. Sarebbe importante dare una risposta anche in questo senso, magari pensando a un albergo diffuso e, più in generale, offrendo maggiori possibilità in termini di ricezione alberghiera: se oggi arrivassero 200 persone non saremmo pronte ad accoglierle. Insomma, è importante cercare anche di dare modo ai turisti di rimanere piacevolmente a Marino per più giorni consecutivi: far fare loro i pendolari non è proprio il massimo“.

Ha parlato di percorsi enogastronomici: sarà, dunque, questo il tratto identitario di Marino sul quale punterà maggiormente l’amministrazione comunale?

Certamente, perché il rilancio del commercio di Marino, a mio modo di vedere, passa necessariamente per l’aspetto enogastronomico e non credo che possa esserci un indirizzo diverso capace di fare la differenza: ritengo poco plausibile pensare a negozi di grandi firme, quanto, piuttosto, a botteghe artigianali, boutique del gusto e attività nelle quali sia possibile acquistare qualche souvenir, vino e ciambelline, per poi pranzare o cenare al ristorante prima di tornare a casa. Chiaramente ciò non significa che l’aspetto culturale, storico e archeologico, sia secondario, ma è innegabile che sia tipica della nostra cultura l’idea di andare a mangiare e bere fuori dopo una lunga passeggiata o visita. Tutto quello che ho delineato può essere un percorso di rilancio importante: c’è molto da lavorare, ma il futuro è questo“.

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