Politica

Da Albano il parallelo impietoso con Ariccia di Roberto Cuccioletta (FdI): “Albano vittima dell’indolenza e della mancanza di pianificazione”

Albano Cuccioletta OK

La visita del Ministro della Cultura Sangiuliano ad Ariccia e la notizia dello stanziamento da parte del Governo di 2 milioni di euro per il rifacimento di Palazzo Chigi ha lasciato l’amaro in bocca nella vicina Albano Laziale in chi vorrebbe più cura, manutenzione e attenzione per la propria città.

E’ il caso del consigliere comunale di Fratelli d’Italia Roberto Cuccioletta, che lancia un “j’accuse” contro l’attuale amministrazione comunale.

“L’entusiasmo per la visita ad Ariccia del Ministro Sangiuliano – premette Cuccioletta – non fa che aumentare il rammarico di vedere Albano completamente indolente con il patrimonio artistico e culturale, in preda all’abbandono e al degrado”.

Quali sono i siti culturali della cittadina maggiormente trascurati?

“Le notizie che si leggono in questi giorni sugli investimenti su Ariccia se ci fanno applaudire per l’impegno profuso dal sindaco Staccoli e la sua amministrazione per accrescere il valore del patrimonio della città, dall’altra non fanno che aumentare le enormi preoccupazioni sul degrado cui versa la città di Albano.

Il patrimonio culturale e turistico è sotto gli occhi di tutti. Sindaco ed assessori lanciano proclami sugli investimenti che arrivano dal PNRR, ma come ampiamente discusso nell’ultimo consiglio comunale questi stessi investimenti sono delle oasi nel deserto se non inseriti in un quadro complessivo di ampio respiro”.

Può andare più nello specifico?

“Abbiamo un teatro chiuso da anni, l’anfiteatro romano in stato di abbandono e luogo di svago solo per le famiglie di cinghiali, Villa Doria non valorizzata ed abbandonata come tutte le altre ville storiche, per non parlare della tomba degli Orazi e Curiazi o del cimitero storico alla Stella. Da una parte una città come Ariccia che guarda al futuro, dall’altra una città come Albano vittima dell’indolenza e della mancanza di pianificazione”.

In tema di manutenzione e, in generale, di gestione amministrativa di una città, si potrebbe pensare che la discontinuità politica tra Governo, Regione e Comune possa produrre conseguenze negative nel concreto: avere un governo di un colore e l’amministrazione di un altro pesa, no?

“Non c’entra nulla la discontinuità politica. Albano è in questo stato da anni. Lo era con Zingaretti e con il Governo Conte o Draghi. Dal 2020 la situazione è peggiorata e nascondere l’incapacità politica, gestionale ed amministrativa dietro la scusa del Covid ormai è un alibi che non è più sostenibile.

La manutenzione della città è evidente che non rientri nei piani di questa amministrazione. Qualora così non fosse – conclude Roberto Cuccioletta – sarebbe ancora più grave in quanto sarebbe l’ennesima dimostrazione di incapacità tecnica e amministrativa”.

commenta