Attualità

L’Aeronautica Militare dà spettacolo a Pratica di Mare per il Centenario: in volo i velivoli che hanno fatto la storia dell’Arma Azzurra fotogallery video

Si è conclusa ieri l’evento aereo più atteso dell’anno, svoltasi a Pratica di Mare in occasione del Centenario dell’Aeronautica Militare italiana.

Una manifestazione incredibile che ha tenuto per due giorni grandi e piccini con lo sguardo rivolto verso il cielo.

Sabato 17 e domenica 18 giugno, l’aeroporto De Bernardi di Pratica di Mare ha accolto circa 200.000 persone al giorno, radunatesi per poter assistere all’Air Show e visitare l’aeroporto e le varie zone allestite per l’occasione.

Domenica, a presenziare la manifestazione, è arrivato anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, insieme al ministro della difesa Guido Crosetto, all’arrivo accolti dalle truppe militari.
Presenti anche il Capo di Stato maggiore dell’Aeronautica Militare, generale Luca Goretti, e il Capo di Stato Maggiore della Difesa, ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone.

“È tutto partito da un sogno, lo stesso che ci ha portato a spiccare il volo” ha dichiarato il tenente colonnello dell’aeronautica Militare Iury Topini, parlando dell’ideazione e dell’organizzazione delle celebrazioni per il centenario.

Per i primi 100 anni dell’aeronautica militare si è infatti voluto fare le cose in grande, dando luogo ad un evento unico e irripetibile in cui l’Arma azzurra è stata celebrata in tutte le sue sfumature, partendo dall’anno di fondazione, il 1923, fino a giungere all’epoca contemporanea, con i mezzi futuristici che sfiorano la dimensione aerospaziale.

Gli aerei in volo hanno sorvolato i presenti per l’intera giornata con esibizioni che hanno visto solcare i cieli, non solo i veicoli più moderni, ma anche quelli più antichi con aerei che hanno fatto la storia d’Italia: il Caproni Ca.3, un bombardiere della Prima guerra mondiale, il G-91, un caccia bombardiere che a lungo è stato il velivolo della pattuglia acrobatica nazionale Frecce Tricolori, e il TF-104, un caccia della fine degli anni ’50 caratterizzato dalla fusoliera a punta, utilizzato fino agli anni 2000.

Vedere in volo aerei del secolo scorso con la loro eleganza e la loro valenza storica, ha lasciato un’emozione difficile da spiegare, con il passato realmente presente e vivo di fronte agli occhi di tutti i partecipanti radunati intorno alle piste di atterraggio dove, ampi e numerosi monitor, trasmettevano le immagini degli aerei in volo e le descrizioni degli speaker e di coloro che sono intervenuti sul palco durante le giornate.

È stata poi la volta della formazione Legend, composta da aerei di diverse epoche che hanno sfilato nel cielo raccontandoci il passato, il presente e il futuro della nostra forza armata, un vero “museo volante”, come lo ha definito lo speaker.
Le varie acrobazie hanno tenuto tutti col fiato sospeso e hanno mostrato la maestria dei nostri piloti nello svolgere il loro lavoro in maniera impeccabile.

L’Air Show è proseguito con un ritmo crescente di adrenalina attraverso il decollo di velivoli sempre più moderni e all’avanguardia con l’F35, caccia multi uso, e l’Eurofaighter, un caccia nato dalla fusione delle tecnologie e delle conoscenze di tutte le forze belliche europee, che ha visto l’Italia lavorare sull’avionica dell’apparecchio bellico.

L’aeroporto è stato poi sorvolato dalla spettacolare formazione che ha disegnato il numero 100 in cielo con l’ovazione del pubblico presente.

Durante la manifestazione i piloti hanno ringraziato il pubblico più volte perché, il gran numero di presenti, gli applausi e i saluti hanno mostrato una grande riconoscenza nei confronti del lavoro che svolgono ogni giorno per il paese.

Il finale mozzafiato delle ore 18:00 ha concluso la giornata rendendola indimenticabile grazie allo spettacolo acrobatico delle Frecce Tricolore.

Ma, come se questo non bastasse, il centenario dell’Aeronautica militare italiana è stato celebrato non solo attraverso l’Air show, ma anche con l’allestimento di zone dove poter provare l’ebrezza del volo attraverso simulatori ludici, stand con percorsi interattivi, aerei e veicoli militari da poter visitare e, come leggiamo sul comunicato di presentazione, “una serie di aree tematiche: dallo Spazio alla Difesa Aerea missilistica integrata, a capacità di eccellenza come il trasporto sanitario d’urgenza, il servizio meteorologico e la logistica di proiezione. E ancora: tecnologia, robotica e cyber security, che proietteranno i visitatori verso il futuro, anche grazie allo svolgimento di una delle tappe della Coppa Italia Droni.”

Attraverso queste aree il pubblico ha potuto comprendere e vivere in prima persona quanto lavoro c’è dietro le missioni quotidiane al servizio della collettività e le grandi capacità e l’addestramento di tutto il personale.
Tra i vari stand, presenti anche quello dell’iniziativa “Un dono dal cielo per AIRC”, la raccolta di beneficenza promossa dall’aeronautica militare a favore della ricerca oncologica, e quello dell’Opera nazionale per i figli degli aviatori”, a sostegno dei figli dei piloti meno fortunati.

Due giornate per celebrare il passato, il presente e il futuro dell’aeronautica, anche attraverso l’area dedicata alla rievocazione storica: il Camp 100, un percorso dove lo scorrere degli anni era evidenziato dallo sviluppo tecnologico degli aerei e dei vari veicoli esposti seguendo l’anno di uscita e dalla presenza di figuranti che ricordavano le gesta di uomini e donne che hanno combattuto e lavorato nelle forze armate.
Il percorso del Camp 100 seguiva il logo del centenario dipinto in oro su 4 ettari di terreno e suddiviso appunto in epoche attraverso le quali si accedeva da dei portali indicando la data che si stava per percorrere.

Il sole e il caldo non hanno spaventato i partecipanti, che sono rimasti fino alla chiusura per seguire tutta la manifestazione. La difficile gestione dell’evento e la mancanza di strade adatte al deflusso del gran numero dei presenti ha creato non pochi disagi a chi doveva allontanarsi in auto, ma anche alle navette presenti che, al momento della conclusione dell’evento si sono viste assaltate dai tantissimi partecipanti sfiancati dalla giornata, nonostante durante l’evento più volte fosse stato trasmesso dagli altoparlanti l’avviso di defluire lentamente.

Malgrado questo, sarà sicuramente un evento che resterà nella memoria di chi ha partecipato, ma anche di chi lo ha seguito da casa in diretta TV su Rai1.

commenta