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Da Velletri Salvatore Ladaga (Forza Italia) in ricordo di Silvio Berlusconi: “Ciao grande Presidente…”

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La morte di Silvio Berlusconi e il lutto nazionale in concomitanza coi funerali di oggi pomeriggio ha portato al rinvio della prima seduta del nuovo Consiglio comunale di Velletri, che questo pomeriggio avrebbe aperto ufficialmente la consiliatura guidata dal neo sindaco Ascanio Cascella.

Dopo le prime battute della seduta, che sarebbe stata aperta dal “consigliere anziano” Luca Quattrocchi, il timone sarebbe passato a Salvatore Ladaga, il decano dell’aula consiliare, colui cui il centrodestra ha deciso di affidare il timone della Presidenza del Consiglio comunale, concretizzando così un’aspirazione che il leader di Forza Italia non ha mai celato.

Proprio Salvatore Ladaga, nei 3 decenni in cui Berlusconi ha aggiunto l’impegno politico alla sua invidiabile carriera da imprenditore, è stato l’uomo che più di tutti, nel territorio, è stato fedele ai valori per cui il Cavaliere si è speso, a partire dalla comune amicizia con Bettino Craxi e dalla comune estrazione socialista del proprio credo politico.

“Ho dovuto far passare delle ore e solo all’indomani dalla notizia della morte mi sono sentito di scrivere qualcosa in merito – ha confessato Ladaga -. Sono un uomo di cultura media, ma arricchita da tanta esperienza di vita fatta di malanni, dolori, sconfitte e qualche successo. Quando muoiono grandi uomini come Silvio Berlusconi, nel vedere passare in TV la loro storia e sentire chi la commenta ci si immedesima e, se ci sono affinità, si piange anche di più.

Ho avuto modo di incontrare Berlusconi forse una decina di volte, ma non ho foto con lui. In compenso non mancano tanti bei ricordi di lui: la seconda o terza volta che lo incontrai, insieme a Frattini, ricordò il mio nome e cognome e mi chiese di Velletri e di Benito al Bosco.

Non sento di dover aggiungere nulla alle cose belle che ho sentito da tanti, molto più autorevoli di me, ma non posso non spendere una riflessione per quelli che provano invidia anche ora che è morto. Ho visto vignette vergognose che nulla hanno a che vedere con un momento di lutto e dimostrano che certa gente non si ferma davanti a nulla. Nonostante credo che l’odio possa solo generare cose negative, auguro loro di riuscire a diventare persone migliori….

Concludo rivolgendomi direttamente a Silvio Berlusconi: ciao grande Presidente, a Velletri, in Italia e nel mondo c’è tanta gente che ti ha voluto e ti vuole bene”.

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