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Delusione Champions per l’Inter: una notte più nera che azzurra per i tifosi di Velletri e dei Castelli Romani partiti per Istanbul e Milano

Una notte più nera che azzurra! Notte senza festa ma intrisa di orgoglio, quella appena trascorsa, per la squadra che ha i colori del cielo, del giorno e della notte. E’ il frutto dell’amaro epilogo per l’Internazionale della finalissima di Champions League, che ha visto i nerazzurri piegati di misura dal Manchester City di Pep Guardiola.

Primo trofeo dalle grandi orecchie per il City, mentre è la quarta Coppa dei Campioni – ci piace chiamarla ancora così -, la terza da allenatore, per il tecnico spagnolo. 

Solo rimpianti, ma anche fierezza ed orgoglio, per la squadra ben guidata da Simone Inzaghi, che ancora una volta, da uomo di coppa, ha dimostrato il suo feeling con le finali, restando però con l’amaro in bocca di chi si è ritrovato con al collo la medaglia di consolazione anche e soprattutto per l’imprecisione dei suoi goleador. 

Delusione, tantissima, anche per i non pochi interisti del nostro territorio, che erano già pronti a festeggiare in caso di un successo che, alla vigilia, era lontano dai pronostici di tanti, e non solo quelli dei bookmakers. Tra chi è partito per Istanbul e chi si è dirottato su Milano, tanti altri quelli hanno tifato incollati alla tv.

Ancora una volta, anche nella Capitale turca, è risaltato lo striscione “Velletri Presente”, orgogliosamente portato in giro per tutto il Vecchio Continente dai membri dell’Inter Club veliterno, intitolato ad “Angelo Moratti”, che in questa stagione possono comunque consolarsi con le vittorie della Supercoppa Italiana (contro i “cugini” del Milan) e della Coppa Italia (all’Olimpico di Roma contro la Fiorentina).

Brucia, però, la terza sconfitta consecutiva in finali europee (prima di ieri in archivio anche i ko nella Supercoppa Europea nell’estate del 2010 e nell’Europa League nel 2020), tanto che l’ultimo acuto internazionale resta il trionfo di Madrid, il 22 maggio 2010, quando l’allora Inter di Mourinho batté per 2 a 0 il Bayern Monaco con doppietta di Diego Milito, e alzò al cielo la terza Coppa dei Campioni della sua gloriosa storia. 

Si chiude così, con un “triplete” al contrario, la cavalcata delle squadre italiane in Europa, tutte costrette a piegarsi proprio al cospetto di una coppa che era lì, pronta per essere sollevata (il ko dei nerazzurri si aggiunge infatti alla cocente delusione della Roma, sconfitta nella finale di Europa League ai rigori dal Siviglia, e a quella della Fiorentina, piegata in finale di Conference League da un West Ham che, ai punti, non aveva certo rubato l’occhio, al cospetto dell’arrembante formazione viola).

Dopo la pausa estiva si tornerà in campo per la prima di campionato, nella Serie A 2023/2024, nel weekend del 19/20 agosto; una Serie A in cui il Napoli sarà chiamato a difendere il tricolore e le compagini laziali saranno 3, dopo la promozione del Frosinone.

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