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Ciampino – Rigenerazione Urbana, presentati ai cittadini i progetti per le ciclovie e le isole ambientali

Ieri pomeriggio, presso il centro sportivo “Elio Orsini” di Ciampino (via Marcandreola 16/H), zona Acqua Acetosa, si è tenuto un incontro pubblico durante il quale la sindaca Emanuela Colella, l’architetto Paolo De Luca, funzionario dei lavori pubblici, il vicesindaco e assessore all’Urbanistica Marcello Muzi, l’assessore ai Lavori Pubblici Alessandro Silvi e l’assessora alle Politiche Ambientali Federica Giglio hanno presentato ai cittadini i progetti di Rigenerazione Urbana riguardanti le biovie e le isole ambientali, che saranno finanziati per 5,5 milioni complessivi di fondi del PNRR.

Amministriamo questa città da quasi un anno, nel quale abbiamo incontrato diverse criticità, dovute anche alla conformazione della città – ha premesso la sindaca Emanuela Colella, ma anche delle criticità legate a scelte non opinate da parte della precedente amministrazione. L’obiettivo è quello di migliorare Ciampino e di renderla più vivibile, arrivando a una mobilità sostenibile, come ci hanno chiesto e ci continuano a chiedere i cittadini, soprattutto in una zona come l’Acqua Acetosa, che soffre molto l’attraversamento dai Castelli e per Roma e il traffico, che crea grandi difficoltà. Vogliamo creare – ha spiegato la prima cittadina – delle ‘Zone 30’ e dei percorsi che mettano in sicurezza i pedoni, incentivando anche all’uso delle biciclette e disincentivando quello delle vetture. Il progetto coinvolge anche il centro, con le isole ambientali, che speriamo possano contribuire a creare una socializzazione e venire incontro alle esigenze delle attività commerciali. Ovviamente sappiamo che le isole ambientali prevedono anche l’eliminazione di posti auto: stiamo già pensando a un nuovo Piano Sosta che contempli le esigenze dei cittadini e dei commercianti e abbiamo già fatto incontri con tecnici e associazioni. Inoltre stiamo valutando diverse aree per parcheggi di scambio“.

Presentazione Progetti Rigenerazione Urbana Ciampino 26 Mag 2023 3

Io mi sono occupato, come RUP (Responsabile Unico del Procedimento, ndr), di seguire i progetti delle isole ambientali e delle ciclovie – ha precisato l’architetto Paolo De Luca. Sono due progetti integrati e complementari tra loro, che promuovono la mobilità dolce e la sostenibilità ambientale, finanziati dall’Europa con criteri specifici da rispettare in materia di m² (dobbiamo, per esempio, fare una rigenerazione urbana di 25mila m² per le isole ambientali e 19mila m² di ciclovie, per un sistema di 9,5 km di ciclovie). Le isole ambientali saranno realizzate a Ciampino centro, principalmente via Due Giugno, via Quattro Novembre e viale Roma, ma anche piazza Trento e Trieste, via Trento e via Trieste, e si creerà un sistema di rallentamento veicolare per creare la Zone a Traffico Limitato a 30 km/h, con restringimenti agli incroci con dossi rialzati e restringimenti di carreggiata che riguarderanno tutti gli incroci del centro, quindi anche piazza della Pace e le varie strade che formano l’anello del centro. Le automobili, quindi – ha aggiunto –, avranno un margine di manovra più preciso, ossia dovranno attraversare gli incroci in uno spazio più ristretto, non potendo più attuare una velocità elevata e dovendo dare la precedenza a ciclisti e pedoni. Saranno ampliati i marciapiedi delle strade citate e ci sarà un restyling completo della pavimentazione stradale e di tutto l’arredo urbano (panchine, fioriere, rastrelliere, illuminazione…). Si elimineranno, poi, gli alberi morti e quelli pericolosi, sostituendoli con alberi sani e che permetteranno di fruire dei marciapiedi in sicurezza. Le piste ciclabili riguarderanno, invece, non solo il centro, ma tutta la città. Alcune saranno su sede propria, altre promiscue su sede pedonale e altre ancora promiscue con le automobili. Il circuito coinvolge tutta la città e connette luoghi strategici, scuole, Comune, centri sportivi, zone commerciali, stazioni ferroviarie e centro cittadino“.

Presentazione Progetti Rigenerazione Urbana Ciampino 26 Mag 2023 2

Per quanto riguarda l’Acqua Acetosa, è una zona molto trafficata e anche con dei pericoli, perché gli studenti che scendono all’Acqua Acetosa attraversano una strada a doppio senso di marcia e stretta – ha considerato il vicesindaco e assessore all’Urbanistica Marcello Muzi. Quindi stiamo cercando di fare la fermata del treno a Sassone, dove ci sono paratie di cemento tra la strada e la ferrovia, per creare un camminamento protetto per le tante centinaia di ragazzi che vanno al liceo ‘Volterra’, e stiamo lavorando per fare una ZTL e per trovare un terreno per fare un parcheggio di scambio“.

Il progetto delle isole ambientali e delle ciclovie nasce dalla precedente amministrazione – ha ammesso l’assessore ai Lavori Pubblici Alessandro Silvi. Appena insediati, abbiamo subito cercato di capire quale potesse essere la funzionalità e quali le criticità. Sicuramente andremo a perdere dei posti auto, circa 260, di cui 160 nel centro cittadino, che però riusciremo a recuperare in diverse aree della città. Come amministrazione abbiamo riscontrato un ritorno positivo in merito a questi progetti e abbiamo lavorato anche su altri progetti, come il rifacimento di asfalto e marciapiedi per 4 lotti da 1 milione l’uno e la sostituzione totale dell’illuminazione pubblica. Apriremo tanti cantieri nei prossimi anni, chiedo ai cittadini di avere pazienza e buonsenso, perché ciò che faremo va nell’ottica di un cambiamento positivo del volto della città“.

Presentazione Progetti Rigenerazione Urbana Ciampino 26 Mag 2023 1

I progetti delle ciclovie e delle isole ambientali – ha concluso l’assessora alle Politiche Ambientali Federica Giglioriguardano la missione 5 del PNRR, ‘Inclusione e coesione’, dedicata a interventi speciali per la coesione territoriale. Il fine è che tutti, negli spazi urbani, abbiano gli stessi diritti, non solo a livello sociale, ma anche di mobilità. I pedoni e i ciclisti, spesso, sono visti come un disturbo, come se non dovessero godere degli stessi diritti degli automobilisti. Il senso è, quindi, ristabilire una parità di diritti, consentendo a chi va a piedi o in bicicletta di muoversi in maniera sicura, anche perché la velocità è spesso connessa alla mortalità ed è importante pensare non al singolo, ma alla collettività“.

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