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Velletri, il comizio finale di Cascella: “Siamo pronti a far rinascere la nostra amata Velletri”

In piazza Mazzini, nel tardo pomeriggio di oggi, di fronte a centinaia di persone, si è chiusa la campagna elettorale a sostegno della candidatura a Sindaco di Velletri di Ascanio Cascella, in vista del ballottaggio del 28 e 29 maggio. Dopo aver chiuso avanti il primo turno (con una percentuale superiore al 44%) e distanziando di oltre 11 punti percentuali il suo sfidante Orlando Pocci (che ha chiuso al 32,97%) il 47enne avvocato penalista veliterno si è detto pronto “per ben amministrare Velletri”.

Sanità, Centro Storico, Agricoltura, Monte Artemisio, Sviluppo, Sport e Commercio sono state solo alcune delle priorità elencate per i primi passi della futura Amministrazione Cascella, qualora i cittadini dovessero accordargli il proprio consenso.

“L’Amministrazione Pocci ci ha lasciato un Centro Storico depresso, un’Agricoltura non valorizzata, il Monte Artemisio dimenticato – ha premesso Cascella–. Noi puntiamo a fare di Velletri una città davvero inclusiva, dando più spazio ai bambini e alle persone fragili e dove ogni cittadino abbia il diritto di accedere alle cure, condizione già avviata con l’interessamento del centrodestra regionale”.

Questo un piccolo spaccato di quando dichiarato proprio da Ascanio Cascella durante il comizio di chiusura della campagna elettorale, p”er risollevare una Velletri mortificata e delusa dalla precedente Amministrazione Pocci”.

Sul palco, in piazza Mazzini, insieme ad Ascanio Cascella sono saliti anche Fausto Servadio, ex sindaco di Velletri con cui Cascella ha siglato l’accordo in vista del ballottaggio del 28 e 29 maggio e il Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca. All’appuntamento di Cascella erano presenti anche gli Assessori regionali Giancarlo Righini, Simona Baldassarre e Fabrizio Ghera; il Segretario provinciale Lega Roma Sud, Tony Bruognolo; il Consigliere regionale Vittorio Sambucci e Chiara Ercoli, designata al ruolo di vicesindaca.

La sanità torna centrale nei discorsi del candidato che in queste settimane non ha mai smesso di battersi per le riaperture dei reparti chiusi presso l’Ospedale di Velletri, insieme alla Regione Lazio. E proprio il presidente Rocca ha dichiarato la necessità di intervenire per il potenziamento del Paolo Colombo, dove proprio ieri ha riaperto il reparto di Urologia.

“Dopo la riapertura del reparto di urologia, del potenziamento di cardiologia e pediatria, accolgo con particolare soddisfazione le parole del Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, che accanto a me anche questa sera ha confermato con determinazione un piano per far tornare il nostro ospedale una struttura di eccellenza a presidio di Velletri e dei veliterni”, ha aggiunto poi Ascanio Cascella, particolarmente soddisfatto.

“La valorizzazione della città passa anche per la creazione di una stazione ferroviaria e del Polo Agricolo nella zona dei Cinque Archi” – ha aggiunto Cascella – “Dobbiamo valorizzare i nostri eccellenti prodotti, ora sottovalutati. Il compito di un’amministrazione competente è anche quello di aiutare i lavori e quindi di permettere loro di diffondere le nostre eccellenze fuori da Velletri”, ha concluso tra gli applausi festanti dei suoi tanti sostenitori, che sono convinti di poterlo sospingere verso la vittoria.

“Ho deciso di sostenere Ascanio Cascella perché il nostro programma elettorale era uguale e quindi condivisibile e rappresentava l’unica soluzione ormai possibile per il bene di Velletri e lo posso dire dopo essermi speso tanto per questa città. Il nostro obiettivo è il bene della città perché noi amiamo Velletri”, ha dichiarato in precedenza il due volte sindaco Fausto Servadio nel suo intervento.

“Oggi trovo amici e persone che conoscono la mia passione per Velletri: sono una persona concreta e sono una persona del fare. Sono qui con Ascanio non perché sono di destra, ma perché guardo avanti. Ho governato per due volte con la sinistra, parte della quale ora si diverte a gettare fango. Questa città la amo come una famiglia: non conoscevo bene Ascanio, ma ho trovato una persona seria e l’ho capito sin da subito e l’accordo non è frutto di un incontro carbonaro. La squadra di Cascella, che amministrerà Velletri, è composta da persone competenti e porteremo a compimento il programma  per il bene di Velletri e dei velletrani”.

Il Governatore Francesco Rocca ha poi annunciato la riapertura del Punto Nascita a partire dal mese di luglio, dopo uno stop di oltre 3 anni.


Di seguito l’intervista tratta dal mensile cartaceo di Castelli Notizie

Ascanio Cascella: “Per il bene di Velletri è arrivato il momento di avere il coraggio di cambiare”

Come nasce la candidatura a Sindaco?

La candidatura nasce nel momento in cui ho realizzato che la mia potesse essere la figura giusta per il rilancio della città di Velletri, una città esausta e priva di prospettive dopo anni con un’amministrazione povera di idee ed inconcludente. Raccogliere questa sfida è stato un dovere morale, per la storia di questa città, per i fragili, per gli imprenditori, per il centro storico, per gli agricoltori e per i nostri figli, che rappresentano il futuro, affinché quest’ultimo non gli venga sottratto.

Quale sarà la Velletri del Sindaco Cascella?

Una Velletri in cui le serrande torneranno ad alzarsi anziché chiudere irrimediabilmente com’è stato fino ad oggi; in cui vengano abbattute le barriere architettoniche e finalmente tutti possano dirsi liberi e sicuri di vivere la città; una Velletri in cui si tornerà a nascere, in un Ospedale ‘Paolo Colombo’ rafforzato dopo le chiusure di reparti e servizi nella scellerata gestione Pocci-Zingaretti; in cui la nostra terra possa tornare ad essere il motore trainante dell’economia veliterna, finalmente posta nelle giuste condizioni per rendere al meglio.

Con il ballottaggio si sono delineati due schieramenti: da una parte lei e Fausto Servadio e dall’altra il duo Pocci-Favetta. Come siete arrivati ad un accordo con l’ex Sindaco Servadio?

La squadra che si è delineata in itinere dopo l’ottimo risultato del 44,37% ottenuto al primo turno è una squadra di grande qualità e competenza. L’esperienza di un uomo capace come Fausto Servadio e del gruppo che rappresenta, costituirà una risorsa importante all’interno della giunta e della maggioranza, già formata da ottime individualità, giovani e meno giovani, che sapranno mettersi a disposizione della città con impegno e professionalità, fin dal primo giorno.

L’accordo con Fausto nasce da una comunione di intenti programmatica, figlia di una medesima visione, basata in particolar modo sul rilancio dell’Ospedale Paolo Colombo; sulla riapertura  della clinica San Raffaele; sulla realizzazione della zona  artigianale e della stazione ferroviaria in località Cinque archi; fondata sulla valorizzazione del centro storico, anche attraverso il recupero dell’ex carcere; sulla realizzazione di nuovi parcheggi; sulla realizzazione del parco archeologico dell’Appia Antica e la monumentalizzazione delle torri dell’antica cinta muraria. Questo accordo è stato possibile perché abbiamo le stesse risposte alle domande che la città ed i cittadini ci porgono, perché, a differenza di altri, alla base del nostro modo di fare politica ci sono le idee e non le poltrone.

Può darci un giudizio sull’amministrazione uscente?

Orlando Pocci dice di se stesso di essere la scelta buona per Velletri, dunque mi chiedo: è la scelta buona quella che porta alla distruzione, anziché valorizzarlo e renderlo una fonte di ricchezza culturale, sportiva e turistica, il Parco del Monte Artemisio? È la scelta buona quella che trasforma il centro storico cittadino in un cimitero di serrande abbassate? È la scelta buona quella che si prostra agli ordini dell’ex segretario nazionale del Partito Democratico ed ex Presidente della Regione Lazio Zingaretti, ed è complice delle chiusure inesorabili dei reparti dell’Ospedale Paolo Colombo?  La scelta buona non è quella, e comunque non è quella giusta!

Perché Ascanio Cascella?

Dopo tutto questo tempo, fatto di apatia e rassegnazione, è giunto il momento di fornire un nuovo slancio ad una città e ad un popolo che lo merita. Metto a disposizione di Velletri le mie competenze, maturate durante un lungo percorso professionale, che unite alle capacità individuali e di gruppo della squadra che rappresento porterà finalmente ad un’inversione di rotta. I frutti dell’importante filiera alla guida del Governo nazionale, della Regione Lazio e, dal prossimo 29 maggio, anche del Comune di Velletri sono già visibili.

Senza ancora amministrare la città abbiamo già fatto gran parte di quelle cose che avrebbe dovuto fare Pocci nei cinque anni scorsi, su tutte la riapertura graduale dei reparti del nostro Ospedale, annunciata prima dal Presidente Rocca e poi ufficializzata con la presenza del Ministro della Salute Schillaci, entrambi in visita a Velletri.

Quindi, per concludere, dico Ascanio Cascella perché – per amore di Velletri – è davvero giunto il momento di avere il coraggio di cambiare.