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Frascati – “Dalle sneakers ai parchi gioco”, presentato il progetto di riciclo all’Istituto Enrico Fermi

Che siano delle iconiche Dunk o Air Jordan, oppure comunissime scarpe da ginnastica molto meno cool e sicuramente più a buon mercato, d’ora in poi avranno una seconda vita e verranno trasformate in… pavimenti per parchi gioco del Comune di Frascati.

È questo, in pochissime parole, uno degli obiettivi sicuramente più tangibili dell’interessante e innovativo progetto di economia circolare che è stato presentato questa mattina nell’aula multimediale “Laura Vespa” dell’Istituto tecnico statale Enrico Fermi. Presenti all’iniziativa, oltre agli alunni dell’istituto professionale, anche rappresentanze dei ragazzi del Liceo Classico M.T.Cicerone, dell’Istituto Superiore Maffeo Pantaleoni, dell’Istituto Michelangelo Buonarroti e dell’Istituto Villa Sora che hanno aderito al progetto, la preside dell’Istituto Enrico Fermi, Giuliana Proietti Zaccaria, che ha fatto gli onori di casa, la coordinatrice prof.ssa Graziella Conforto, il presidente di Frascati Scienza, Matteo Martini, il consigliere comunale di Frascati delegato agli Strumenti di partecipazione, Michele Arganini e Nicolas Meletiou, Managing Director della società ESO Recycling, il preside dell’Istituto Comprensivo Frascati 1, Giovanni Torroni.

In cosa consisterà, praticamente, il progetto “Dalle sneakers ai parchi gioco”, per cui i ragazzi oggi sono stati invitati a ideare un acronimo?

“Nelle scuole e nei centri sportivi di Frascati e Grottaferrata che hanno aderito all’iniziativa – ha illustrato il presidente di Frascati Scienza, Matteo Martini, ex studente proprio dell’Istituto Enrico Fermi – verranno posizionati dei contenitori all’interno dei quali raccogliere scarpe da ginnastica usate, palle da tennis, palloni, camere d’aria e copertoni di biciclette. Sarà poi compito della società ESO ritirarli e portare il contenuto nella fabbrica dove gli oggetti verranno trasformati in pavimento anti trauma che, tra maggio e giugno 2024, verrà posizionato in un parco giochi comunale di Frascati, scelto in base alla quantità di materiale raccolto. Nel frattempo gli studenti di quattro classi del Fermi, a partire dal prossimo anno scolastico, faranno una formazione specifica sia dal punto di vista tecnico scientifico da parte di Frascati Scienza, sia dal punto di vista della divulgazione scientifica che del giornalismo ambientale grazie alla partecipazione di Teleambiente, Il Refuso e l’associazione Nesos“.

Verranno realizzati incontri sulla sostenibilità, sulla divulgazione scientifica e sul giornalismo ambientale finalizzati alla produzione di un servizio giornalistico in formato video. Verrà poi organizzata una gita scolastica nello stabilimento di ESO nelle Marche, dove i ragazzi potranno documentare il processo di recupero del materiale grazie agli strumenti gratuitamente forniti dalle associazioni partner e realizzare un video da divulgare con i loro coetanei, fase fondamentale per il progetto.

Un progetto nato dal basso, testimone autentico di ciò che rappresenta il principio di sussidiarietà orizzontale e di partecipazione della cittadinanza ai processi rivolti al bene comune, come ha ben illustrato Michele Arganini: “Tutto è partito su suggerimento di un cittadino tuscolano appassionato di sport, che aveva letto alcune notizie sulle attività di riciclo della società ESO e me ne ha parlato. Dopo aver preso i primi contatti con la società ed aver coinvolto anche il delegato dello sport Riccardo Tomei, il progetto ha iniziato a diventare sempre più attuabile. Unico neo erano i fondi per poterlo realizzare, visto che come è noto il nostro Comune si trova in dissesto finanziario e non dispone di risorse economiche per progetti del genere. Un impasse che si è sbloccata grazie al  finanziamento di 30mila euro arrivato dal Distretto dell’Economia Civile della Comunità
Montana”.

Un percorso che vede al centro non solo l’effettivo recupero e riutilizzo di materiale gommoso per realizzare  un intervento utile alla collettività ,come la pavimentazione antiurto di un parco giochi comunale, ma che contiene la volontà di educare e sensibilizzare gli studenti del territorio rispetto al tema della sostenibilità e dell’attenzione all’ambiente. “L’obiettivo di questo progetto – ha proseguito Arganini – è che venga radicato nel territorio, replicato nel tempo dalla comunità e non si esaurisca al termine della sua effettiva durata. I ragazzi coinvolti saranno i primi ambasciatori di questo intervento di economia circolare e saranno chiamati a trasmetterlo alle loro famiglie e agli amici”.

Un percorso che sarà possibile attuare grazie anche alla lungimiranza di chi, nel 1999, già declinava una visione imprenditoriale in ottica di sostenibilità ed economia circolare. ESO RECYCLING nasce dall’intuizione e dalla capacità di cogliere delle opportunità di Nicolas Meletiou che ha da subito percepito che i rifiuti potessero essere valorizzati e avere una seconda vita. “Così nel 2009 – ha ricordato in un appassionante racconto di vita personale e lavorativa Nicolas Meletiou –  nasce Esosport, il progetto di raccolta e riciclo di materiale sportivo esausto su tutto il territorio italiano, che coinvolge la pubblica amministrazione, le aziende, i negozi e le catene di articoli sportivi. Oggi siamo qui per presentare a voi questo progetto a voi ragazzi che rappresentate il futuro. Ogni giorno c’è da inventare qualcosa di nuovo e ci vengono offerte opportunità da cogliere: spero che questa storia possa aver stimolato in voi delle riflessioni e vi porti a ragionare su ciò che vorreste diventare e su quali scelte vi piacerebbe intraprendere”.

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