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Velletri, Alessandra Saraceni e Gianfranco Cestrilli con Azione – Italia Viva per Fausto Servadio: “Lui è quello giusto”

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Nelle giornate di domenica 14 e lunedì 15 maggio, i cittadini di Velletri saranno impegnati nell’elezione del nuovo sindaco e del Consiglio comunale. Tra i candidati della lista di Azione – Italia Viva in supporto a Fausto Servadio sindaco vi sono Alessandra Saraceni e Gianfranco Cestrilli, che abbiamo intervistato in occasione dell’incontro elettorale del candidato Primo Cittadino con gli abitanti del quartiere 167.

Alessandra Saraceni è insegnante di scuola primaria presso l’istituto Colle Palazzo ed è figlia di quel Patrizio Saraceni già sindaco di Velletri in ben due occasioni. A lei abbiamo chiesto un bilancio di questa competizione elettorale, i punti del programma che le stanno maggiormente a cuore e quello che è l’obiettivo della coalizione in appoggio al candidato che già due volte è stato Primo cittadino di Velletri.

Cosa l’ha convinta di Fausto Servadio e cosa ci può dire della vostra campagna elettorale?

Devo confessare in modo piacevole che Fausto Servadio ha molto di mio padre (Patrizio Saraceni.ndr), con cui è nato politicamente. Come lui ha gli stessi valori di concretezza, determinazione, ma anche la sensibilità di andare incontro ai cittadini. Sensibilità che fino ad ora non ho visto negli altri sindaci che si sono avvicendati.

Il fatto che Fausto Servadio abbia deciso di scendere in campo solo a metà marzo, ha sicuramente fatto sì che noi avessimo meno tempo degli altri per prepararci nel migliore dei modi. Io però mi ritengo soddisfatta per ciò che siamo riusciti a fare, perchè Fausto ha fatto un miracolo nel riuscire a organizzare tutto ciò che state vedendo in così poco tempo. Ha di nuovo mostrato le sue grandi qualità di organizzatore ed è l’unico che a mio avviso potrebbe risollevare Velletri dopo cinque anni di letargo“.

Ci descrive uno dei punti del vostro programma che le sta maggiormente a cuore?

Venendo dalla scuola tengo molto ai temi dell’edilizia degli istituti, perchè Velletri è un polo scolastico importante che al di là delle scuole primarie e secondarie, ha molte scuole superiori che ospitano studenti che vivono nelle città vicine. Se dovessi essere eletta consigliere con Fausto Servadio vorrei che questo programma andasse a buon fine, perchè noi abbiamo molte scuole in campagna che rischiano di chiudere anche a causa del calo demogrifico. Per questo il poter accentrare – dove possibile – è un’ottima misura. Un altro punto fondamentale è la riqualificazione del centro di Velletri, che sta morendo ed è veramente triste. Vorrei che la città tornasse ad essere quella che è stata fino a qualche anno fa“.

Faccia un appello agli elettori: perchè Fausto Servadio e la lista Azione – Italia Viva sono la scelta giusta?

Perchè sostenere la candidatura di Fausto Servadio? Per il coraggio dimostrato nel rimettersi in gioco, per la determinazione dimostrata nel raggiungere gli obiettivi prefissati e per la concretezza che ha caratterizzato i suoi due mandati. La realizzazione di tante opere importanti e il risanamento dal dissesto finanziario su tutte. Fausto Servadio a differenza degli altri è l’unico, statene certi, che farà di tutto per realizzare il proprio progetto. Lui è l’uomo dei fatti, non delle parole, e per il veliterni è il sindaco per antonomasia. È la persona adatta a riconsegnare alla città l’importanza che merita“.

A rispondere alle nostre domande è stato poi Gianfranco Cestrilli, già consigliere comunale e in passato capogruppo in Consiglio tra le fila del suo ex-schieramento di appartenenza, il Partito Democratico. È stato anche delegato allo sport durante la priam consiliatura di Fausto Servadio e attualmente è coordinatore di Italia Viva.

Il programma di Fausto Servadio punta molto su Scuola di Arti e Mestieri e Centro storico: cosa ci può dire al riguardo?

Noi sosteniamo Fausto Servadio, che non è certo una novità o l’ultimo arrivato a Velletri. In dieci anni, oltre a recuperare l’ente comunale dal dissesto finanziario ha iniziato a fare cose di qualità che potessero essere utilizzate per il rilancio della città. Noi ripartiamo da qui, da un ente risanato e da opere infrastrutturali utili a rilanciare Velletri anche dal punto di vista turistico. Di progetti ce ne sono tanti: ad esempio il centro storico ha bisogno di parcheggi, e che questi vengano fatti in prossimità dello stesso.

E poi ancora, attuare da parte dell’amministrazione delle misure che permettano alle serrande dei negozi di riaprire. La scuola di arte e mestieri proposta da Fausto Servadio si inserisce in questo contesto: si incominciano a formare dei giovani artigiani, che poi con l’aiuto del Comune possono avere la possibilità di aprire una loro bottega. Tornare alle botteghe credo sia una delle cose migliori che ci possa esserem perchè caratterizza una città e la fa diventare meta di tanti turisti che possono spendere a Velletri e dare una mano al commercio“.

Ci descriva anche lei uno dei punti del vostro programma che le sta maggiormente a cuore per il rilancio di Velletri.

Un punto fondamentale è quello che riguarda l’ospedale: noi non possiamo perderlo per l’incuria della politica. Abbiamo bisogno che vengano restituiti i servizi e i reparti senza sè e senza ma. Se l’ospedale Paolo Colombo è un Dea di 1° livello lo dobbiamo a Fausto Servadio, che fece ricorso contro la Polverini e la sua decisione di declassare il centro. Oggi se lo vediamo è però diventato poco più di un Pronto soccorso. Per quanto riguarda il centro storico – su cui torno – bisogna restituire a Velletri la dignità che aveva fino a vent’anni fa. In passato eravamo i primi, mentre ora siamo gli ultimi in tutto. E questa è una ferita che deve essere rimarginata“.

Anche lei, faccia un appello agli elettori: perchè Fausto Servadio e la lista Azione – Italia Viva sono la scelta giusta?

Per fare tutte queste cose non servono le parole, perchè tutti siamo bravi a chiaccherare. Serve invece gente che sappia fare, che sappia amministrare e che sà concretizzare quello che dice. Fausto Servadio non deve dimostrare nulla, ha già dimostrato tutto in dieci anni prendendo una città disastrata, rimettendola in pista trasformandola in una delle città migliori dei Castelli Romani. Palazzetto dello sport, Teatro Artemisio, Convento del Carmine, circonvallazione: tutti siti che erano abbandonati a sè stessi e che Fausto Servadio ha rimesso in piedi ridandoli alla città.

Servadio va ringraziato perchè si è rimesso in pista e lo sta facendo con un’energia straordinaria. Ora la scelta sta ai veliterni, se vogliono essere amministrati da uno bravo sanno chi votare. Poi – come dice Fausto -non venite a lamentarvi, perchè è meglio fare attenzione al momento del voto, che lamentarsi dopo”.

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