Cronaca

Velletri, al Processo sull’investimento di Lavinia respinta richiesta per nuova perizia: sentenza il 19 giugno?

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In mattinata, presso il Palazzo di Giustizia di Velletri, si è tornati in aula per la nuova udienza del Processo legato all’investimento della piccola Lavinia Montebove, la piccola investita nell’agosto del 2018, quando aveva 16 mesi di vita, presso il parcheggio dell’asilo nido “La Fattoria di Mamma Cocca”. L’iter giudiziario è ripartito dopo uno stop di 4 mesi, legato al legittimo impedimento della giovane conducente della vettura, che ha da poco partorito.

Il Giudice ha respinto le richieste delle parti che chiedevano una nuova perizia sull’incidente, l’esame di una minore presente il giorno dell’investimento e un nuovo confronto testimoniale. Tutto respinto perché la situazione ricostruita fino ad oggi, in 11 udienze di primo grado, appare evidentemente chiara.

Ricordiamo che il processo vede imputate la maestra Francesca Rocca con l’accusa di abbandono di minore e la giovane mamma che alla guida della sua autovettura investì la piccola e che deve rispondere del reato di lesioni colpose gravissime.

È stato concesso solo un appuntamento interlocutorio il 22 maggio per permettere la verifica delle carte del corposo fascicolo processuale. Poi si andrà al 19 giugno con l’udienza di discussione, che aprirà le porte alla sentenza di primo grado, che potrebbe arrivare persino quel giorno.

Lavinia coi genitori

Così ha deciso stamattina il giudice Eleonora Panzironi nella breve udienza che si è tenuta in Tribunale. Lavinia oggi ha 6 anni e vive in stato vegetativo di minima coscienza, tenuta in vita dall’ausilio di alcune macchine per lei fondamentali.  

Al termine dell’udienza non è mancato un commento dell’avv. Cristina Spagnolo, legale della famiglia Montebove. “Oggi il giudice ha sciolto la riserva sulle istanze istruttorie integrative che erano state presentate dalle parti. Il giudice ha ritenuto che il compendio probatorio acquisito sia già sufficiente e ha rigettato le istanze. Quindi ha fissato una udienza interlocutoria il 22 maggio per la verifica dei documenti inseriti nel fascicolo del dibattimento e una successiva udienza, il 19 giugno, nella quale le parti saranno chiamate a discutere. Noi siamo molto soddisfatti perché finalmente Lavinia potrà avere una sentenza e questo potrà avvenire prima dell’estate”.

Hanno parlato anche i genitori della piccola Lavinia, a partire da sua mamma, Lara Liotta: “Come famiglia siamo soddisfatti. Speriamo che dopo tutto questo tempo si arrivi alla possibilità di una sentenza prima dell’estate e siamo felici del fatto che il giudice abbia presto questa decisione. Durante il processo è stato già detto e fatto per capire e conoscere la verità dei fatti, non serviva altro. Giustizia per Lavinia!”.

Parole cui hanno fatto eco quelle di Massimo Montebove, padre di Lavinia: “A quasi 5 anni dall’incidente, avvenuto il 7 agosto 2018, finalmente dovrebbe arrivare la sentenza. Speriamo bene e speriamo di ottenere giustizia. Questo è solo il primo grado e dobbiamo correre perché il rischio prescrizione non è scongiurato. Però siamo contenti di come sia andata all’udienza di oggi”.

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