Dopo essersi battuto per anni dall’opposizione a difesa dei reparti e servizi dell’Ospedale “Paolo Colombo” di Velletri, via via smantellati, il neo Assessore regionale al Bilancio Giancarlo Righini dà l’idea di non voler cedere il passo di fronte ai propositi di rilancio del nosocomio veliterno e, più in generale, di tutta la sanità laziale.
E’ quanto ha peraltro evidenziato di recente anche il Governatore Francesco Rocca nella sua recente visita a Velletri, in sostegno della candidatura a sindaco di Ascanio Cascella, a capo della coalizione del centrodestra unito.
“Sull’Ospedale di Velletri – dichiara oggi in una nota l’assessore regionale Giancarlo Righini – assistiamo a delle polemiche del tutto pretestuose. Affermare che il progetto di riqualificazione della struttura sia fermo per problemi legati al bilancio regionale è infatti del tutto privo di fondamento”.
“Posso assicurare – ha aggiunto -, che lo stanziamento dei fondi per il rilancio della struttura è assolutamente confermato. Piuttosto, grazie alla recente nomina del nuovo commissario dell’Asl Rm 6, è nostra intenzione accelerare l’inizio dei lavori e dare il via finalmente anche a tutto il processo di ammodernamento e riapertura di quei reparti, primo tra tutti il Punto nascita e la Urologia, chiusi proprio da quelli che oggi tentano goffamente di mistificare la realtà”.
Già nei giorni scorsi, all’apertura del Comitato elettorale per Luca Quattrocchi e Candida Zazzaro, Righini era stato già chiaro: “Gli ultimi 5 anni sono stati disastrosi. All’Ospedale sono stati inspiegabilmente sottratti reparti, servizi e professionalità, nonostante fossero stati guidati in passato da medici che hanno scritto la storia della sanità del territorio.
E’ stato però nominato in queste ore il nuovo Dg della Asl Roma 6 che invertirà la tendenza di impoverimento ed indebolimento dell’Ospedale.
E non lo farà per campanilismo, visto che a tutti i cittadini della regione bisogna saper garantire un’offerta sanitaria adeguata e completa ed è per questo che non intendiamo favorire un ospedale a discapito di un altro, come hanno fatto quelli che ci hanno preceduto. Tuttavia possiamo confermare che all’Ospedale di Velletri, che è stato uno dei più penalizzati, vedrà restituito il maltolto”.
Il tutto nonostante la Commissione bilancio della Regione Lazio abbia riconosciuto proprio oggi 27,5 milioni di euro di debiti della sanità laziale.
Ricordiamo che è di una cifra pressoché simile (27 milioni, ndr) l’importo del progetto di consolidamento strutturale e rilancio dell’Ospedale di Velletri, compresa l’ormai celeberrima Camera Calda.
