Velletri – Pocci ha presentato il ‘Piano di recupero del Centro storico’: “I progetti del PNRR non erano sufficienti”

Nella mattinata di sabato 29 aprile, il sindaco di Velletri Orlando Pocci ha presentato il nuovo Piano di recupero del Centro storico. A partire dalle ore 10.30, nella Sala Tersicore del palazzo comunale, si sono succeduti negli interventi i tecnici – tra architetti e ingegneri – che hanno partecipato alla redazione dei diversi progetti, di fronte ad una folta partecipazione da parte della comunità veliterna.

Presente anche l’assessora all’urbanistica Francesca Argenti, che non ha lesinato il suo impegno per la realizzazione del piano.

Ad introdurre i progetti è stato lo stesso Primo cittadino, che ha dichiarato: “Ringrazio tutti i presenti per essere qui e i tecnici per la redazione di questo piano, un piano atteso da anni per quelle che sono le esigenze di questa città. Questo appuntamento non poteva esser fatto in altro momento, se non dopo l’approvazione ufficiale di quelli che sono i progetti della rigenerazione urbana.

Qualche mese fa abbiamo infatti illustrato quelle che sono le linee guida dei progetti finanziati grazie al PNRR. Quei progetti però, da soli non sarebbero stati sufficienti a rilanciare il Centro storico. Abbiamo così, già da qualche anno, deciso di elaborare questo piano e dare l’incarico ai tecnici qui presenti: questa non è una cosa che abbiamo fatto da un momento all’altro, perché lavorare sui piani urbanistici è una cosa complicata. Tra le più difficili, se pensiamo che spesso le amministrazioni comunali lasciano i fondi per questi progetti per ultimi e con pochissime risorse“.

A prendere poi la parola sono stati gli ingegneri Gianfranco Buttarelli e Paolo Colarossi, tra coloro che si sono occupati del Piano. Il primo si è occupato di esporre ai presenti una fotografia di quella che è la città nel suo complesso, studiando prima la morfologia del territorio e poi facendo un’analisi urbanistico/edilizia e di vivibilità del centro storico.

Nella seconda parte il piano realizzato dall’ing. Buttarelli prevedeva la divisione in zone della città e la classificazione degli edifici in base al grado di intervento da fare: nel piano infatti è prevista la manutenzione di numerosi edifici presenti nel Centro, con o senza la demolizione degli stessi. L’analisi ha inoltre evidenziato come le zone di massima attrattività risultino sì quelle del Corso della Repubblica, contese però sempre più dai locali presenti in Via dei Volsci.

L’ing. Paolo Colarossi è poi passato a presentare le motivazioni che hanno portato ad alcune scelte di eleborazione del Piano di Recupero secondo il ‘Manifesto del buon abitare’: Spazio pubblico prima di tutto; L’idea di eliminare il transito e la sosta del maggior numero di automobili possibili, ponendo le condizioni per un centro storico che sia pedonale; ‘Oltre il perimetro’ e dunque lo studio delle zone limitrofe al Centro e i collegamenti da realizzare per portare al suo interno le persone (residenti e non); Amministrazione e partecipazione attiva, dunque investimenti pubblici e scelte politiche con la collaborazione della cittadinanza.

A prendere la parola per esporre quelli che sono alcuni dei progetti concreti, sono stati poi gli architetti Francesco Colarossi e Sharon Anna Somma. I due tecnici hanno presentato un mappa evidenziando in anzitutto le porte di accesso al centro storico (Porta Napoletana, Porta di Ponente, Piazza Metabo e Piazza Cairoli su tutte), e mostrando una serie di nuovi parcheggi fuori che si collegheranno alla città tramite dei sistemi di risalita meccanizzati.

E poi ancora, ai presenti sono state mostrate le immagini di quella che potrebbe essere la Velletri del futuro, con la nuova Piazza Cairoli uscita dal concorso di progettazione e un Centro storico pedonale e ciclabile dall’ingresso del Corso a Porta Napoletana. Importanti sarebbero – secondo il nuovo Piano – le modifiche anche a Piazza Caduti sul Lavoro, con la scomparsa dei parcheggi centrali e più vegetazione.

Al termine della presentazione, la cittadinanza presente si è poi preoccupata di fare varie domande ai tecnici presenti, spaziando dalle tempistiche in cui avverranno questi interventi alla presenza di parcheggi sufficienti per chi abita in Centro.

Gli ingegneri, hanno inoltre sottolineato come quello redatto in questi anni sia un piano valido e utile anche per l’ottenimento di ulteriori fondi del POR (Piano operativo regionale), che la Regione Lazio stanzia per quei Comuni che dispongono di un Piano urbanistico di questo tipo.