Politica

Velletri, Elezioni Comunali: al primo confronto tra candidati sindaci presenti Cascella, Pocci, Ricci e Romagnoli

Nel pomeriggio di giovedì 27 aprile si è tenuto a Velletri, in vista delle prossime amministrative del 14 e 15 di maggio, il primo dibattito tra i candidati sindaci. A partire dalle ore 18,30 – presso il Ciambellone, nell’ex 167 – i concorrenti alla carica di Primo cittadino hanno potuto spiegare e raccontare le proposte al proprio elettorato.

All’evento, organizzato dal Comitato di quartiere Velletri Est, nella persona del Presidente Carlo Lungarini, erano presenti i candidati Ascanio Cascella, Orlando Pocci, Clorinda Ricci e Roberto Romagnoli. Assenti, invece, Romano Favetta e Fausto Servadio.

A prendere per prima la parola è stata la candidata di Forza del Popolo, Clorinda Ricci: “Sono un avvocato civilista, ed ho deciso di fare questa professione per aiutare il prossimo. Questo quello che io porto, mettendo da parte l’idea classica della politica. Io credo che sia importante la comunicazione tra coloro che sono i cittadini e la pubblica amministrazione.

[…] È necessario che tutti quanti i comitati, tutte quante le categorie associazioni e coloro che rappresentano una fascia sociale, possano interloquire con coloro che sono che abitano la casa comunale, senza lasciare indietro nessuno. Nel mio programma ho ritenuto necessario inserire in primo luogo la trasparenza, il dialogo. Voglio che la città sia una realtà partecipata da tutti e non soltanto da coloro che fanno politica. Noi siamo semplicemente uno strumento a servizio dei cittadini. Sono andata in giro per fare delle foto e ho trovato le stesse scene di due anni fa.

Il mio obiettivo è quello di portare nell’ambito politico un messaggio nuovo e anche un modo nuovo di relazionarsi. Se ci sono delle particolari problematiche, delle istanze che partono proprio da qui, è giusto che insieme si organizzino dei tavoli di discussione per valutare ciò che si deve fare. La mia idea è decentrare il tutto, perché ognuno ha la sua problematica, a seconda della zona in cui vive”.

Successivamente è intervenuto il secondo candidato presente nelle schede elettorali, Roberto Romagnoli. Il rappresentante del Partito Socialista ha raccontato ai presenti alcune delle sue idee: “Io in questo quartiere mi sento un po’ a casa. Sono a Velletri dal 1978 e qui ho avuto la mia attività e qui mi sono dedicato alla politica, all’associazionismo, alla mia comunità.

In questa zona ho vissuto per tanti anni e insieme ad altre persone abbiamo condiviso tante cose, che sembrano piccole ma che hanno migliorato il quartiere.

Io sono un candidato di servizio, al servizio della storia del mio partito e della mia comunità, la mia città. Abbiamo bisogno di tornare a mettere al centro delle nostre vite il noi e lasciare da parte l’io. Abbiamo pensato perciò che il primo passo dovessimo farlo con i cittadini: per questo abbiamo messo in campo lo strumento della ‘Fabbrica delle idee’. La comunità deve tornare ad essere centrale.

Comunità intesa come le periferie, il centro storico, le associazioni, le attività. È importante, perciò, il contributo di tutti e – da parte nostra che siamo i candidati – va sempre detta la verità. Io sono stato dall’altra parte, e so quanto sia un problema visto che se ne sentono tante e se ne vedono poche. Ed è un problema perché fai sfiduciare chi sta dall’altra parte delle associazioni di comitati, non porta giovamento alla comunità.

Io faccio un appello e mi rivolgo a tutti: andate a votare, indipendente da chi sceglierete. Noi facciamo la nostra parte, quella politica, e rimettiamo in piedi la nostra comunità. Per noi, i corpi intermedi, i comitati, le associazioni, i circoli sono importantissimi per avere una sana amministrazione“.

A prendere la parola per terzo è stato poi Ascanio Cascella, il candidato sindaco designato dal centrodestra unito: “Vivo a Velletri da sempre qui ho iniziato la professione forense nell’anno 2005. In questa zona abbiamo un patrimonio immobiliare che non è di proprietà del Comune, ma che però è parte integrante con le famiglie che ci vivono. A proposito di questo, oggi purtroppo è stata rimandata dalla giunta regionale la nomina del nuovo commissario alla provincia di Roma dell’Ater (Azienda Territoriale per l’Edilizia), con il quale io ho già interloquito per sistemare integralmente gli edifici di questa zona.

Oltre a questo, ci sono le questioni ordinarie, il taglio dell’erba, la pulizia dei giardini. Per fare una proposta: negli ultimi anni sono cambiate le tipologie di pene che il tribunale commina per reati minori. Oggi è possibile sostituire una pena minore con lo svolgimento di lavori socialmente utili gratuiti. In questo modo la collettività potrebbe avere braccia gratuite che aiuteranno a mantenere il decoro urbano della città.

Tra le proposte del rappresentante del centrodestra vi è anche quella di costruire, all’interno di un piano triennale, anche una nuova scuola elementare nel quartiere di Velletri Est, da sempre richiesto dai rappresentanti dei comitato locali. E inoltre – ha aggiunto – “l’obiettivo dell’amministrazione che io spero di rappresentare sarà quello di non far sentir più trascurato e isolato questo quartiere, riportando in questa zona diverse attività, feste e fiere. Un esempio sarà un evento dedicato ai magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino: quale miglior luogo per poterlo celebrare se non qui, alle spalle del tribunale?“.

Il candidato Ascanio Cascella ha poi concluso il suo intervento con una promessa: “Il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca si è impegnato moralmente e materialmente a far riaprire i reparti dell’ospedale di Velletri. Reparti che sono stati scippati barbaramente dall’amministrazione Zingaretti. Qui non me ne vorrà il collega sindaco Pocci che però è rimasto inerme, subendo le prepotenze della giunta regionale. Il Punto Nascita riaprirà e questo è un impegno che io prendo qui davanti a voi”.

A terminare la serie d’interventi è stato il sindaco uscente e candidato designato dal centrosinistra, Orlando Pocci. Da parte sua la risposta alle accuse del candidato di centrodestra e la rivendicazione dei risultati ottenuti nel quartiere della ex 167: “Chi mi ha preceduto ha fatto tante belle promesse, ma anche lui dovrà scontrarsi con la realtà. Io credo che questo sia un quartiere complicato da gestire, ma questo quartiere non è assolutamente come 8/10 anni fa: tante cose sono completamente cambiate e qui tutti i cittadini hanno capito quale sia stata l’importanza dell’integrazione e delle cose che abbiamo introdotto. Parliamo della raccolta differenziata – che prima non c’era – e di tante altre cose che in questo quartiere erano utopia, come questo bellissimo centro commerciale, che neanche ci aiuta del tutto a riportare le persone nel centro storico come vorremmo.

Quale era qui la problematica maggiore? Chi doveva vendere le case a cooperativa, doveva aspettare che il Comune gli desse il prezzo massimo di acquisto, poiché mancava lo studio per il diritto di superficie. Solo allora potevano vendere la propria abitazione. Ora invece la nostra delibera è in consiglio comunale, e cercheremo di approvarla. Questa parte della città per noi è fondamentale, e lo vedrete sabato prossimo al convegno di rigenerazione urbana”.

Il sindaco uscente ha poi risposto alle due proposte fatte dal candidato Ascanio Cascella: “Noi non abbiamo scritto nulla sulla scuola elementare in questo quartiere, perché in questi anni ne abbiamo chiuse quattro per mancanza di iscrizioni. Qui in zona però costruiremo, ed è già stato assegnato l’appalto, il nuovo asilo nell’area istruzione. Altra cosa importante che secondo me noi dobbiamo pensare di risolvere: il mercato del giovedì condiziona questa zona che, in quei due giorni, diventa terra di nessuno. Dobbiamo individuare ad ogni costo un’altra zona per poterlo spostare.

E infine rispondo sull’Ospedale: durante la pandemia abbiamo capito come questo non fosse più idoneo. Ad esempio, abbiamo un ascensore unico e questo non può più accadere. L’Ospedale ha bisogno di un restauro totale. Noi come amministrazione abbiamo una delibera regionale che impegna 27 milioni di euro per il restauro e, perciò, ci auguriamo che vada avanti“.

LISTE E NOMI DEI CANDIDATI AL CONSIGLIO COMUNALE

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