Politica

I sindaci dei Castelli Romani uniti contro l’inceneritore di Santa Palomba. Massimiliano Borrelli: “Siamo contro la scelta di farlo nel nostro territorio”

Nella giornata di mercoledì 19 aprile si è tenuto a Roma il tanto atteso sit-in promosso da Legambiente contro l’inceneritore di Santa Palomba. In Piazza Venezia – lato Piazza Madonna del Loreto – centinaia di manifestanti si sono riuniti intorno alle ore 17, per dire ‘No’ al Termovalorizzatore romano fortemente voluto dal sindaco della Capitale Roberto Gualtieri.

Se inizialmente la sede della manifestazione doveva essere la stessa Piazza del Campidoglio, a pochissime ore dall’evento il Comune di Roma Capitale “ha negato ai promotori lo spazio precedentemente autorizzato“, come ha dichiarato la stessa Legambiente.

Forte è stata la presenza dei sindaci dei comuni appartenenti ai Castelli Romani, coinvolti in prima persona dalla costruzione dell’impianto, di cui il Primo cittadino di Roma ha imposto la segrettezza sul progetto.

A rappresentare i cittadini dell’area erano presenti: il sindaco di Genzano Carlo Zoccolotti; il sindaco di Albano Laziale Massimiliano Borrelli; le Prime cittadine di Ciampino e Rocca Priora, rispettamente Emanuela Colella e Anna Gentili, i sindaci di Marino e Nemi, Stefano Cecchi ed Enrico Bertucci, ma anche il deputato e sindaco di Lanuvio Andrea Volpi.

E poi ancora, a partecipare vi erano i Primi cittadini di Ariccia e Castel Gandolfo, Gianluca Staccoli e Alberto De Angelis, accompagnati dai sindaci dei comuni di Aprilia e Zagarolo, Antonio Terra ed Emanuela Panzironi. In rappresentanza del Comune di Velletri era presente l’assessore con deleghe all’illuminazione, le reti e ai servizi di sicurezza, Massimo Andolfi, mentre per Lanuvio ha partecipato, oltre al sindaco Andrea Volpi, anche l’assessore all’ambiente Simone Santilli.

Tra i presenti della politica nazionale vi erano anche le alte sfere del Movimento 5 Stelle, su tutti il leader del partito Giuseppe Conte, e il deputato dei Verdi-Sinistra Italiana, Angelo Bonelli. Inoltre hanno partecipato, assieme alla stessa Legambiente, anche i rappresentanti di tutti quei comitati ed associazioni che da anni si battono contro la costruzione dell’Inceneritore: il Forum Ambientalista, #PerLeFutureGenerazioni, Officine Civiche Ciampino, Rete Ecosocialista Roma, Rete degli Studenti, Rete Tutela Roma Sud e Castelli (della quale fanno parte Associazione Fare Castelli, Comitato di quartiere S.Palomba, Comitato No Inceneritore a Santa Palomba, Circolo Legambiente Appia Sud “Il Riccio”.

E poi ancora, il Circolo Legambiente Agro Romano Meridionale, Comitato di quartiere Pavona Uno, Comitato di quartiere Villa Ferrajoli, Associazione Fabrica Albano, Comitato Io Amo via S.Maria in Formarola, Italia Nostra Sezione Castelli Romani, Azienda Agricola Terra Canta, Associazione per il Cambiamento, Formiche Energie Positive Marino, Associazione Vedere Altrimenti, Comitato di Quartiere Albano Centro Storico, Comitato di Quartiere Tor Paluzzi, Comitato di Quartiere Miramare, Comitato di Quartiere Montagnano, Anpi quadrante Cestelli Romani, Archeoclub Aricino Nemorense), Salviamo il Paesaggio Roma e Lazio, Uds, Vas, Wwf Roma, Zero Waste.

Chiaro ed eloquente è stato il messaggio lanciato, suoi profili social, dal Sindaco di Albano – Massimiliano Borrelli – che ha ribadito: “I Castelli Romani uniti contro la scelta di realizzare l’inceneritore di Roma nel nostro territorio. Sindaci e amministratori delle nostre comunità, lo abbiamo scandito bene a Roma, sotto al Campidoglio, oggi pomeriggio insieme a Legambiente, associazioni ambientaliste e comitati cittadini”.

Dure sono state anche le parole scritte dall’assessore del comune di Velletri, Massimo Andolfi: “Tutti insieme a Roma, in via dei Fori Imperiali, abbiamo detto NO all’inceneritore di Roma. Cittadini, sindaci, parlamentari, consiglieri regionali, consiglieri comunali e associazioni hanno manifestato pacificamente contro la folle proposta di realizzare il mostro di Santa Palomba e hanno urlato il nostro SI all’ economia circolare, alla salute e all’ambiente. L’amministrazione comunale di Velletri e il sindaco Orlando Pocci hanno aderito in forma ufficiale, ed ho avuto l’onore e il piacere di rappresentare la nostra posizione indossando la fascia tricolore“.

Alla manifestazione ha partecipato anche il sindaco di ApriliaAntonio Terra – che ha dichiarato: “Insieme a tantissimi sindaci della Regione stiamo condividendo un percorso di contrarietà a questo tipo di progettualità, lo abbiamo già dimostrato più volte e continueremo a difendere questa visione in ogni sede. Oltre a ribadire il concetto che questi territori hanno già dato in termini di impianti di trattamento, crediamo nella gerarchia europea dei rifiuti e contestiamo fortemente la soluzione inceneritore. Crediamo in una raccolta differenziata spinta e di qualità cosa che in questi anni ha portato la città di Aprilia a figurare tra i Comuni più virtuosi della Regione e che fa della nostra città un vero e proprio modello amministrativo“.

 

 

 

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