Sanità

Da Velletri il governatore Francesco Rocca su Ospedale e San Raffaele: “Con Cascella pianificheremo le riaperture”

Rocca Cascella Velletri

Abbracci, sorrisi e strette di mano, in un Teatro Artemisio gremito, hanno fatto da preludio all’apertura della campagna elettorale del candidato a sindaco Ascanio Cascella, l’alfiere intorno al quale il centrodestra veliterno ha spazzato via anni di dissidi e lotte intestine, per riappacificarsi in una linea unitaria, che ha già dato i suoi frutti su scala nazionale e regionale.

Rocca Cascella Velletri

Nel pomeriggio di sabato 15 aprile proprio la prima fila del teatro intitolato alla memoria di Gian Maria Volonté ha sancito la rotta verso la quale l’avvocato penalista veliterno e la sua squadra si augurano di poter veleggiare dopo la due giorni del 14-15 maggio, in cui i cittadini di Velletri saranno chiamati a rinnovare le cariche consiliari e a scegliere il Sindaco del quinquennio 2023/2028.

Deputati e senatori plaudenti, a rappresentare l’esempio fulgido di una stagione propizia, in cui anche Velletri, come ha sintetizzato più di altri il senatore Marco Silvestroni, può rappresentare nuovamente l’emblema di “un rilancio del centrodestra anche nel territorio dei Castelli Romani”. 

Proprio il coordinatore provinciale di FdI ha dato il là all’applauso prolungato dei presenti, che si sono alzati dalle sedie per onorare la memoria di Franco Ercoli, nello sguardo commosso di sua figlia Chiara.

Rocca Cascella Velletri

Il primo a prendere la parola è stato proprio il candidato sindaco, Ascanio Cascella (del cui intervento vi riferiremo a parte, ndr), seguito dai rappresentanti sovracomunali di Forza Italia e Fratelli d’Italia, Alessandro Battilocchio e Marco Silvestroni, nonché dal coordinatore della Lega Gianfranco Dalmaso e dall’ex sindaco Bruno Cesaroni, in rappresentanza della lista Difendere Velletri.

Tra i presenti, anche il senatore Giorgio Salvitti, il deputato e sindaco di Lanuvio Andrea Volpi, il deputato Luciano Ciocchetti e, accanto all’Assessore regionale Giancarlo Righini, gli altri colleghi di Giunta Roberta Angelilli, Simona Baldassarre e Fabrizio Ghera, oltre alla consigliera regionale Edy Palazzi, al segretario provinciale della Lega, Tony Bruognolo e, su scala cittadina, i consiglieri comunali Salvatore Ladaga, Andrea D’Agapiti, Faliero Comandini, Paolo Felci e Chiara Ercoli, oltre al coordinatore di Patto Popolare Lamberto Trivelloni e tanti altri esponenti del panorama politico veliterno.

Ma i fari erano puntati soprattutto sull’attesissimo intervento del neo Governatore Francesco Rocca, che ha preconizzato le migliori fortune politico amministrative per il collega Cascella (entrambe avvocati).

Il suo intervento, tuttavia, si è orientato soprattutto sulle tematiche sanitarie, visto che, al netto dei ritornelli popolari delle attribuzioni di colpe sugli impacci della sanità laziale (rimpallati tra Storace, Polverini, Marrazzo e Zingaretti), è proprio sulle sorti della sanità che i cittadini veliterni aspettano delle risposte concrete, a partire dall’Ospedale di Velletri.

Risposte che non mancheranno ad arrivare, a detta del neo Governatore regionale, che nell’incipit del suo intervento (GUARDA IL VIDEO), si è soffermato sulle “fragilità sociali ed economiche, che fai bene – ha detto rivolgendosi al candidato sindaco – a mettere al centro di tutto. Questa è una zona straordinariamente verde che i romani devono tornare a frequentare”, ha aggiunto, soffermandosi sulla tematica ambientale:

“Bisogna aprire una nuova stagione del dialogo tra amministratori e gestori dei parchi, affinché avanzi una cultura di protezione e valorizzazione dell’ambiente, che diventi una sfida condivisa”. “Grazie anche per l’attenzione al rilancio dello sport, affinché l’accessibilità alle strutture sportive sia per tutti”, ha ribadito Rocca, dimostrando di aver apprezzato l’intervento di Cascella.

“Ho voluto tenere per me la delega alla sanità, lacerata negli ultimi – ha poi aggiunto Rocca, aprendo la stura al lungo intervento su sanità e salute. “E’ insopportabile vedere gli anziani giornate intere buttati nei Pronto soccorsi, senza veder loro riconosciuta la dignità e l’accoglienza che meritano e senza la cura di restituire loro quello che hanno dato alle nostre comunità.  

Una delle prime cose che stiamo facendo è quindi quella di risolvere i problemi dei Pronto Soccorso e delle liste di attesa, visto che investiamo centinaia e centinaia di milioni di euro che non tornano indietro nella qualità dei servizi erogati”.

Tirata d’orecchie alla sanità privata: “Ho chiamato i responsabili delle strutture private, visto che dopo 10 anni di assenza di controlli ho scoperto che assicuravano solo il 7% delle loro prestazioni alla Regione Lazio, pur essendo pagati per intero. Entro fine anno saranno obbligati a garantire la totalità delle stesse ai cittadini della regione e anche cos abbatteremo le liste di attesa, dando risposte al bisogno di salute”.

“Subito dopo la tua elezione – ha dichiarato Rocca rivolgendosi al candidato sindaco – metteremo in campo una nuova pianificazione della rete territoriale, rilanciando la sanità di questa città, letteralmente mortificata. Lo faremo con un investimento che è mia intenzione fare entro quest’anno e Velletri sarà protagonista. Il primo segnale sarà la riqualificazione del Pronto Soccorso e ci metto la faccia, visto che è vergognoso lo stato in cui si trova”. Parole che Rocca ha speso rivolgendosi a Marco Mattei, capo segreteria tecnica del Ministero della Salute, “che ci dovrà dare i soldi per tutto questo”.

Punto nascita, urologia, endoscopia digestiva e chirurgia vascolare”: uno dopo l’altro Rocca ha elencato tutti i reparti dell’Ospedale che aspettano di essere riaperti: “I danni che sono stati fatti in 10 anni non si riparano schioccando le dita, ma abbiamo l’obiettivo comune di restituire a Velletri una sanità all’altezza, partendo proprio dalla programmazione delle riaperture”. 

Non è mancato un accenno all’ex Clinica San Raffaele: “A poche centinaia di metri da qui c’era una struttura che dava lavoro a centinaia di persone ed è uno scempio vederla chiusa, visto che era un presidio per le persone che avevano necessità di riabilitazione”.

Poi la chiosa finale (“attraverso il tuo nome si è riunita tutta la coalizione, cosa importante per vincere e ben governare”) e l’invito ai cittadini: “Scegliete le persone migliori per lavorare al fianco di Ascanio. La qualità delle persone che fanno squadra con lui non è secondaria rispetto al sindaco: utilizzate la preferenza in maniera intelligente e non clientelare, premiando i migliori e capaci”.

Rocca Cascella Velletri
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