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Comunali Velletri, ecco i nomi dei candidati per Fausto Servadio Sindaco: “Pronto a risollevare Velletri”

La città di Velletri è entrata ufficialmente nel mese di campagna elettorale, dopo che stamattina è scaduto il termine per consegnare liste e le candidature. Com’è noto, anche l‘ex primo cittadino Fausto Servadio concorrerà per la nomina di sindaco della città volsca e ha spiegato alla redazione i motivi che lo hanno spinto a ricandidarsi e alcune delle idee che ha in mente per la sua città.

servadio

«La scelta di ricandidarmi riprende il filo conduttore che mi spinse a candidarmi nel 2008, ovvero quello di far sviluppare Velletri e portarla ai livelli che merita, in quanto città più grande dei Castelli Romani.  Nel 2018 ho terminato il mio mandato in vista di un progetto di continuità amministrativa che in realtà, a mio avviso, è rimasta sospesa. Quindi, una volta visti i candidati ho voluto dare ai cittadini veliterni la possibilità di scegliere un modo diverso di amministrare la città e di farla finalmente crescere» ha esordito Servadio.

Il candidato sindaco, che in precedenza si era candidato con il Partito Democratico, e il resto del centrosinistra, a queste elezioni si presenta con la lista civica Servadio sindaco Insieme per Velletri e quella di Italia Viva e Azione.

«Io credo che la politica, quella vera, si faccia sul campo nazionale: chi viene scelto alle elezioni amministrative, come dice lo stesso termine, deve saper amministrare. I veliterni mi conoscono e sanno come opero. Io non faccio promesse che so di non poter mantenere, ascolto tutti ma sono in grado di essere deciso quando si tratta di prendere una decisione e penso che questa sia una caratteristica fondamentale per chi deve amministrare una città».

Il suo programma vede in prima linea la questione molto attuale delle sorti dell’Ospedale Paolo Colombo che «deve tornare ad essere un centro di riferimento per la zona».

Ed è proprio collegato alla questione dell’Ospedale che Servadio ha espresso la sua disapprovazione riguardo i vari progetti del PNRR, in special modo quelli per la zona sottostante la struttura ospedaliera. «Uno dei progetti che cercherò di non far passare è quello del parcheggio sotto l’ospedale: la mia idea è quella di costruire in quel posto un edificio con distretto sanitario per far sì che, insieme all’ospedale, diventi un polo ospedaliero.

Se i cittadini hanno bisogno di un parcheggio, si potrà costruire a Piazza donatori del sangue e a Via Paolina, quest’ultimo per favorire l’afflusso delle persone al centro storico. Un altro progetto che riguarda i fondi del PNRR riguarda la struttura della sede della Polizia Locale, vicino alla chiesa di San Martino: la struttura va riqualificata e resa antisismica».

Un tema molto importante per l’ex Primo cittadino è anche la questione turistica. Uno dei punti del suo programma, infatti, riguarda la riqualifica del commercio cittadino, con particolare attenzione al settore dell’artigianato. L’idea è quella di mettere in atto una rete di mastri artigiani, che ripopolino con le loro botteghe il centro storico di Velletri.

fausto servadio sindaco

«Il centro storico di Velletri sta morendo e questo è un dato di fatto che chiunque può constatare facendo una passeggiata. Inoltre, fino ad una decina d’anni fa quella piazza era anche un grandissimo centro aggregativo per la maggior parte dei ragazzi, non solo veliterni ma anche dei paesi limitrofi: ora il sabato sera c’è il deserto. E questo è un’altra cosa fondamentale: bisogna dare ai giovani degli spazi aggregativi, dei luoghi in cui confrontarsi e incontrarsi per condividere le passioni» ha proseguito il candidato sindaco.

E sempre riguardo la questione del progetto PNRR su Piazza Cairoli ha detto che «l’amministrazione attuale ha proposto come soluzione un “ponte tibetano”, degli alberi e quattro panchine, ma a cosa servono se intorno non c’è null’altro da fare?» ha concluso Servadio.

Abbiamo concluso l’intervista con Fausto Servadio, prima che ci presentasse le liste in suo sostegno, chiedendogli cosa accadrebbe in caso di un ballottaggio. «Se ci arrivassi io, succederebbe quello che successe nel 2008. Nonostante fossi arrivato al ballottaggio con una percentuale più bassa rispetto al mio sfidante, io ho deciso di andare nuovamente al voto da solo. Le persone che avevo vicino mi dissero che quella mossa era un suicidio politico e che sarei andato incontro ad una sconfitta eclatante. Venni eletto con il 53% dei voti.

Se invece dovessi esserne escluso continuerò con la mia linea di pensiero: non farò coalizioni e non sosterrò nessuno, perchè le persone che mi hanno scelto, oggi come in passato, devono sentirsi libere di rimettere il loro voto a chi ritengono più giusto e non in base ad una mia scelta».

Liste per FAUSTO SERVADIO SINDACO

LISTA SERVADIO SINDACO

FABIO BASTARI, MAURIZIO BILEI, STEFANO BILEI, TONINO CARLETTI, EMANUELE CEDRONI, ELISABETTA D’ALESSIO, CARLO DE ANGELIS, GABRIELE DE ANGELIS, CINZIA FRANCESE, ASIA LACOANGELI, DUILIO LEO, SANDRO MARIANI, CLAUDIO MASCETTI, ALESSANDRO MASCI, EMANUELA MARTINI, MAURO OGNIBENE, ALESSIA ROATIS, ANNA MARIA STANCO PETRILI (ANNA STANCO), CLAUDIA SAVORGNAN, ORNELLA SALVATORI, ANNA TOSTI, ELISA VERRELLI, MIRA ZACCAGNINI, SISTO LUCIO DE SIMONE.

ITALIA VIVA E AZIONE

GIULIANO CUGINI, MARIA PAOLA DE MARCHIS, IZZO MARCO VALERIO detto VALERIO, GIANFRANCO CESTRILLI, FEDERICO VACCA, SIMONETTA ANDREONI, NATALE BAGAGLINI, FRANCO BELLI, JESSICA BERNABEI, MONICA BUCCI, PAOLO CAPRIO, SILVIA DE SANTIS, SABIHA HERICHI, ANGELA LAURIA, KATIUSCIA LIPUMA, ALESSANDRO MAOLA, ALESSANDRO MARONCELLI, MASSIMO MASTROGIROLAMO, MIRCO MELUCCI VIVANTI, VALENTINO ORLANDI, MARCO ROSSETTI, ALESSANDRA SARACENI, GIUSEPPINA SPAZIANI, MARTINA TESTI.

cn campagna elettorale 2023
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