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Grottaferrata – Cinema Alfellini, minoranza: “900mila euro di mutuo sulle spalle della città? Scelta scriteriata”

Nei giorni scorsi è stato firmato il preliminare d’acquisto  con cui il Comune di Grottaferrata è entrato in possesso del Cinema Alfellini di via I Maggio, in attesa del rogito definitivo che avverrà il prossimo 19 aprile. I consiglieri di opposizione Luciano Andreotti, Alessandro Cocco, Francesca Antonelli, Luigi Spalletta, Paolo Bellucci e Lorenzo Letta, sono intervenuti con una nota per commentare la decisione dell’amministrazione Di Bernardo di contrarre un mutuo di 900mila euro per l’acquisto dell’immobile.

“Premesso che tutti noi ameremmo vedere la riapertura del Cinema di Grottaferrata e che per questo in passato ci siamo battuti come privati cittadini ed attualmente ci impegnamo come amministratori pubblici, occorre fare un po’ di chiarezza su questa vicenda.

In primo luogo ci sembra una scelta scriteriata quella di contrarre un mutuo di 900 mila euro per l’acquisto della Struttura, distraendo queste somme da necessità più impellenti per la città (sicurezza scuole, isola ecologica, area PIP, decoro e pulizia per esempio), senza contare che la precedente e tanto osteggiata Amministrazione Andreotti, aveva ottenuto 4 MILIONI di finanziamento a fondo perduto con il Pnrr, quindi senza indebitamento del Comune, per la riqualificazione dell’ex Mercato coperto in Teatro e centro culturale posto nel cuore di Grottaferrata.

Occorre poi fare una riflessione sui costi dell’intervento che ricadono completamente sui cittadini di Grottaferrata e che includono oltre all’acquisto, le spese di ristrutturazione dell’ex Cinema, la trasformazione in teatro ( di difficile riadattamento) e a seguire le spese di gestione per il funzionamento della Struttura.

Se il Fellini era così appetibile perché investitori privati non si sono dimostrati interessati all’acquisto? Troppo oneroso? Questo in un momento di profonda crisi per ilsSettore che vede realtà molto più consolidate, arrancare e faticare per rimanere aperte a fronteggiare la lotta nei confronti delle piattaforme dell’home entertainment che in questo momento la fanno da padrone.

A peggiorare la già preoccupante situazione, c’è poi il fatto che la suddetta proprietà non è ad esclusivo possesso dell’Ente Comunale ma viene condivisa con privati che abitano nello stesso stabile e che sicuramente porranno dei limiti all’utilizzo della struttura ma anche sui lavori.

Per questo richiediamo nell’ordine: il controllo su tutta la procedura d’acquisto, la trasparenza su tutti i passaggi già avvenuti, i criteri con i quali si sono stabiliti i costi di acquisto e la valutazione di mercato dell’immobile, il Business Plan di studio preliminare che prefiguri i costi futuri per l’ente; saranno poi i nostri concittadini a valutare se questo investimento sia conveniente per tutta la comunità grottaferratese o al contrario si configuri un possibile danno erariale al Comune di Grottaferrata”.

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