Matteo Salvini c’ha preso gusto! Con Velletri e, soprattutto, di chi (a Velletri e non solo…) è il re dei fornelli…Nella giornata di Pasqua il vicepresidente del consiglio e ministro delle infrastrutture e trasporti si è recato proprio ai Castelli Romani, per deliziare il proprio palato nell’accogliente cornice di Benito al Bosco, alle pendici del Monte Artemisio.
Lo ha fatto in compagnia di Antonio Angelucci, il noto imprenditore, editore e politico abruzzese, che a Velletri è conosciuto anche e soprattutto come proprietario della clinica San Raffaele.
Il leader leghista si è presentato con sua figlia e la compagna e al termine del banchetto, che ha dimostrato di aver gradito, non si è sottratto alla fotografia di rito con la famiglia Morelli, al fianco di Benito e dei suoi figli.
L’ultima visita di Matteo Salvini a Velletri risaliva ad inizio febbraio, a sostegno della campagna elettorale di Tony Bruognolo alle elezioni regionali del Lazio.
Il servizio catering di Benito al Bosco di recente è stato anche celebrato da Fiorello, e lo showman siciliano è stato solo l’ultimo dei grandi personaggi della tv e dello spettacolo che hanno potuto godere della cucina di Benito nei suoi ristoranti o grazie al servizio di catering negli eventi. Lo scorso 22 marzo protagonista era stato il regista due volte Premio Oscar Paolo Sorrentino, in precedenza anche Antonello Venditti e Gianfranco Vissani erano stati accolti nella cornice di ‘Benito al Bosco’.
Ancor più dei suoi ristoranti, nei quali hanno comunque mangiato capi di Stato come Angela Merkel, Vladimir Putin, Silvio Berlusconi o lo stesso Papa Francesco, Benito Morelli è famoso in tutto il mondo per il suo servizio di catering.
Come ha sempre rivendicato, il patron di “Benito al Bosco” è infatti famoso anche come lo “chef di Palazzo Chigi”, reputazione raggiunta nell’arco dei suoi 50 anni di esperienza. Lo stesso presidente americano George Bush è stato conquistato dalle mezze maniche con bottarga e cernia di Anzio e in periodo pandemico le porte del ristorante di via Morice si sono aperte per l’allora Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
A Pasqua è toccato ad un ministro del Governo Meloni allargare ancora di più. La Rosa di chi proprio non sa resistere alle delizie sfornate da Benito e la sua famiglia.
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