Nella mattinata di oggi, giovedì 30 marzo – presso la Cattedrale di San Clemente a Velletri – la Polizia ha consegnato al Vescovo Mons. Stefano Russo l’olio d’oliva proveniente da Capaci, luogo della strage che il 23 maggio 1992 vide uccisi il magistrato Giovanni Falcone con tutta la sua scorta. Il gesto simbolico ha visto coinvolto il vicequestore Raffaele Franco – dirigente del Commissariato di Polizia di Velletri – che, accompagnato da due agenti in divisa, ha consegnato il dono al Vescovo.
In queste settimane le forze di polizia italiane stanno consegnando, in tutte le diocesi, l’olio prodotto nei luoghi in cui avvenne la tremenda esplosione del 23 maggio. Proprio in quelle terre – a Capaci – oggi sorge un giardino curato dall’Associazione ‘Quarto Savona 15’, nel quale è stato piantato un ulivo dedicato ad ogni vittima degli attentati. Ed è proprio in ricordo di queste che, durante la Santa Messa Crismale del Giovedì Santo, l’olio verrà consacrato e poi utilizzato nel corso dell’anno liturgico.
Il Vescovo Mons. Stefano Russo ha voluto così ringraziare il corpo di polizia per il dono, ricordando il valore del sacrificio del giudice Falcone, sua moglie e degli agenti che erano con lui: “Vi ringrazio per questo dono importante, che si lega a una vicenda indelebile per la nostra nazione. Questo simbolo ci ricorda come da una tragedia possano nascere anche gesti signicativi.
E per fortuna, negli ultimi anni sono sempre di più le occasioni che ci ricordano il sacrificio di persone che hanno donato la loro vita per compiere un servizio per tutti noi. Tanti si sono sacrificati e continuano a sacrificarsi. Penso che anche attraverso gesti semplici ma significativi come questo, possiamo mantenere intatta la memoria, tanto più in un tempo importante per la cristianità che è il periodo che ci porta verso la Pasqua”.