Cronaca

Genzano, in tanti ai funerali di Giordano Funari: palloncini bianchi e il rombo delle vespe nell’ora dell’addio fotogallery

GENZANO - I funerali del 30enne Giordano Funari

La Collegiata della Santissima Trinità di Genzano gremita nel pomeriggio di oggi per i funerali di Giordano Funari, il 30enne genzanese che aveva avuto un malore in strada lo scorso 11 marzo ed è deceduto due giorni dopo all’Ospedale dei Castelli di Ariccia, dove era stato portato d’urgenza. Prima del rito funebre è stata allestita la camera ardente presso il Policlinico di Tor Vergata, dove era stato trasferito per l’esame autoptico. 

“Amarti è stato facile dimenticarti sarà impossibile”. Con questa scritta sovraimpressa sulle proprie maglie, ad accompagnare il suo meraviglioso sorriso: così amici e parenti hanno accolto il feretro di Giordano per le esequie, celebrate nel primo pomeriggio di oggi nella principale chiesa di Genzano.

Sulla bara bianca è stato adagiato il suo casco, simbolo della sua passione. Tutt’intorno una comunità che si è stretta nell’estremo saluto al dolore della famiglia, ancora sconvolta per l’improvvisa dipartita del loro amato Giordano, da tutti ricordato come un ragazzo perbene, solare, generoso ed altruista.

“In momenti come questi siamo profondamente feriti e il nostro cuore è turbato, tanto da portarci a chieder cosa sia la vita e dove sia Dio”, ha dichiarato il celebrante, Don Andrew Kamara, evidenziando “la nostra incapacità di far fronte alla morte”. “Gesù ci illumina il cammino verso la ricompensa. La morte non è annientamento e anche Giordano è andato via per un posto migliore, il Paradiso”.

Momento di profonda commozione quando è stata data lettura della lettera scritta dalla sorella Martina. “Ti ho amato tanto e ti ho amato in un modo impossibile da spiegare a parole…Eri una persona speciale, eri e sei un’anima pura e la tua anima era rispecchiata nel tuo sorriso e nei tuoi occhi così pieni di sole. Hai sempre aiutato tutti e nel tuo vocabolario non esisteva la parola no”.

Presenti anche i soci del Vespa Club Lanuvio Campoleone, di cui Giordano faceva parte, i quali hanno espresso la volontà di scortare il feretro fino al Cimitero, ed anche del Moto Club “Città dell’Infiorata” di Genzano, di cui Giordano era stato socio fino ad un anno fa.

Alla fine della funzione religiosa l’uscita del feretro dalla chiesa è stata accolta dal volo di palloncini bianchi, che si sono librati in Cielo, li dove si è diretta l’anima del povero Giordano. Il rombo delle vespe e altre motociclette, tra le note di “Supereroi”, hanno accompagnato momenti profondamente toccanti e commoventi per tutti.

La redazione di “Castelli Notizie” rinnova alla sua famiglia e a quanti gli hanno voluto bene le più profonde e sincere condoglianze.

Più informazioni
commenta