Cultura

Marino, nove artiste “Libere di Essere” al Museo Mastroianni

Alla presenza della Vicesindaco Sabrina Minucci, dell’Assessore alla Cultura Pamela Muccini e del Direttore Alessandro Bedetti è stata inaugurata ieri mattina a Marino la mostra “Libere di Essere” al Museo Civico Mastroianni, una collettiva di nove artiste della pittura, della scultura e della ceramica appartenenti all’Associazione Culturale ‘Cotto d’Insieme’ di Roma.

Le artiste Natascia Campanelli, Antonella Contursi, Maribel Diez, Attilia Ferrucci, Grazia Laterza, Marisa Mazza, Carla Musumeci, Teodora Ricciardi e Laura Valeri esporranno fino al 2 aprile le loro opere di pittura, ceramica e scultura e alcune di loro saranno presenti il sabato e la domenica per incontrare i visitatori.

mostra marino

Provenienti da percorsi e interessi artistici differenti hanno in comune la stessa passione per il colore, le forme, i materiali. Che siano vasi a motivi floreali, dipinti ad olio su ceramica o statuine in terracotta il leit-motiv è quello della Natura, avvolgente e presente in ogni sua forma: nei piatti a conchiglia della Diez, nei ritratti alla Schiele di Laterza, ai paesaggi intimisti della campagna toscana di Ferrucci, nei tulipani di Contursi. Colori caldi o tinte fredde ma, per tutte, sempre dosati in maniera perfetta, mai fuori posto, pregevoli nella scelta, squisiti nella fattura.

Un’alternanza di ori, arancioni e neri, blu “klein” e azzurri oltremare che riempiono gli occhi e di significati profondi le scelte di ogni singola artista. Unite dall’amore per l’Arte e del ‘Bello’, alcune di loro agli inizi degli anni ’90 danno vita alla Cotto d’Insieme sui “banchi” di lavoro di una scuola di modellato e di pittura su ceramica e porcellana, la Color Cotto.

Sotto la direzione di Maribel Diez, nativa di Barcellona e da tempo stabilitasi a Roma dove vive e lavora, l’associazione debutta con una prima mostra nel 1993 ad Ostia Antica nella splendida chiesa quattrocentesca di Sant’Aurea.

Da allora le esposizioni del gruppo si sono susseguite numerose portando le amiche – poiché questo effettivamente sono –  della Cotto d’Insieme anche fuori regione. Anno dopo anno si susseguono così le esposizioni collettive toccando il Festival dei Due Mondi di Spoleto, Bologna nel 2011, il Castello di Capalbio.

«Il vero ‘collante’ – ci ha detto la Presidente Maribel Diez – è stato fin dall’inizio il continuo scambio artistico e l’amicizia. Lavorare insieme è infatti un motivo di confronto continuo, di ricerca di tecniche e di invenzioni creative che possono essere condivise». 

mostra marino
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