Dopo la scelta di ufficializzare la sua candidatura a sindaco, come competitor – tra gli altri – dell’attuale Sindaco Orlando Pocci, l’ormai ex assessore Romano Favetta ha rassegnato le sue dimissioni di amministratore del Comune di Velletri.
Lo ha fatto oggi, con una lettera protocollata in Comune, ed indirizzata proprio al Sindaco e al Presidente del Consiglio comunale Sergio Andreozzi.
Favetta, che aveva le deleghe alla viabilità, servizi cimiteriali, parchi e giardini, verde pubblico, illuminazione, reti e sicurezza urbana, ha comunicato le proprie “irrevocabili dimissioni”.
Un atto dovuto dopo la scelta di scendere in campo direttamente come candidato Sindaco alle Comunali ormai prossime del 14-15 maggio.
“Ringrazio il Sindaco Pocci, i colleghi Assessori e tutti i Consiglieri comunali, coi quali è sempre intercorso un buon rapporto personale e a cui voglio dire che le mie dimissioni devono essere considerate solo ed esclusivamente sotto un profilo politico. L’attività che ho portato avanti nel corso del mio mandato – ha fatto sapere Favetta tramite il documento protocollato – è sempre stata improntata nel rispetto dei ruolo ad ognuno assegnati e il mio incarico di Assessore, che ho accettato sin da subito con serietà e dedizione, mi ha permesso di costruire un rapporto diretto coi cittadini, ai quali ho potuto far sentire la presenza costante dell’Amministrazione comunale”.
“Purtroppo, mio malgrado, fatti salvi i rapporti personali, ho dovuto prendere atto che l’attività complessiva della ‘squadra’ politica non è stata in grado di soddisfare le esigenze della città, e questo mi pone nella condizione di pensare ad un progetto politico più marcato, concreto e vicino ai cittadini. Così ho deciso di presentarmi come candidato sindaco alle prossime elezioni amministrative.
Pertanto la decisione da me assunta non mi permette di continuare l’attività di assessore con l’attuale Giunta comunale”.
A questo punto, con la consiliatura che volge ormai al termine, viene da pensare che il Sindaco conserverà le deleghe, visto e considerato che tra un mese è prevista la consegna delle liste e l’avvio della campagna elettorale vera e propria.
