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Impresa dell’Atletico Lariano che vola in semifinale di Coppa Italia Promozione. Il Vicepresidente: “Non ci siamo mai arresi e l’abbiamo vinta”

atletico lariano

L’Atletico Lariano fa l’impresa e arriva in semifinale di Coppa Italia Promozione. La formazione gialloverde, allenata da mister Fabrizio Centra, si è imposta lo scorso mercoledì 8 marzo contro il Latina Borghi Riuniti, con il risultato di 2-1. Con lo 0-0 ottenuto in casa pontina, la squadra larianese supera i quarti di finale, arrivando tra le migliori quattro squadre della categoria.

Prevista alle ore 15, l’incontro si è giocato in un ‘Roberto Abbafati’ tutto esaurito, con il pubblico delle grandi occasioni. Al 35 minuto del primo tempo il Latina Borghi Riuniti la sblocca, portando sullo 0-1 la squadra ospite. L’Atletico Lariano però non si perde d’animo e al 40′ del secondo tempo, sugli sviluppi di calcio piazzato, pareggia il conto con Andrea Scifoni. L’1-1 però non basta alla squadra gialloverde, che nei minuti di recupero ribalta la partita con il capitano Mattia Ronchetti.

Scoppia così la festa con il capitano e la squadra che si dirigono verso i tifosi per esultare. Finisce quindi 2-1 per l’Atletico Lariano che, per la prima volta nella sua storia, raggiunge le semifinali di Coppa Italia di Promozione dove si troverà di fronte una tra Romulea, Tolfa Calcio e Lodigiani (che ha eliminato un Valmontone dominatore nel girone dei larianesi).

Per celebrare questo grande traguardo abbiamo intervistato il Vicepresidente dell’Atletico Lariano, Riccardo Palmieri e da lui ci siamo fatti raccontare le sensazioni vissute e l’atmosfera vissuta allo stadio.

Cosa ne pensate di questo successo e come avete vissuto la partita dagli spalti?

Noi siamo felici, ed emozionati. C’era una grande atmosfera allo stadio, le tribune erano piene e noi anche quando eravamo sotto siamo sempre stati convinti di potercela fare. Ci sono stati alcuni errori dell’arbitro che potevano farci mollare, ma noi non ci siamo mai arresi e l’abbiamo vinta. È stata una bellissima vittoria“.

È stato un traguardo inaspettato?

In 12 anni di storia siamo partiti vincendo un campionato di Terza Categoria e una coppa provinciale di Terza Categoria, una coppa lazio di seconda categoria e il campionato, oltre che il titolo lo scorso anno. Abbiamo vinto tanti trofei ma questo risultato è stato inaspettato proprio perché siamo una neopromossa alla prima stagione in Promozione“.

Due parole sul pubblico che ieri vi ha trascinati?

Ieri è stato eccezionale. Su di loro vorrei spendere una parola favorevole e una meno: favorevole nel senso che da due anni a questa parte i tifosi seguono in casa e ovunque le partite dell’Atletico Lariano, e questo ci dà un grosso sostegno. Sono veramente il dodicesimo uomo in campo, perché ci spingono veramente di cuore. Lo scorso anno con la vittoria del campionato prima e quest’anno, in cui seguono dappertutto. Se devo dire una cosa che invece dobbiamo correggere sono quei comportamenti contro gli arbitri, perché la società dell’Atletico Lariano, nella mia figura di presidente e in quella del Presidente Loris Di Giacomantonio, è contro alcuni atteggiamenti. Anche se a volte gli arbitri possono sbagliare, come mercoledì che qualcosina hanno sbagliato e forse avevano anche precluso il percorso, però non si deve mai esagerare. Siamo disposti anche a fare azioni di chiusura della tribuna stessa, perché la società è vicina agli arbitri e vuole collaborare con loro, perché senza arbitri non si può giocare. Anche nella partita contro il Borghi Latina Riuniti di mercoledì ci sono state parecchie offese agli arbitri, ma comunque i ragazzi hanno dimostrato che, anche contro gli errori, alla fine hanno portato casa la vittoria“.

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Insomma, poi il fatto che a segnare il gol decisivo sia stato anche il capitano sembra quasi un segno del destino. 

Entrambi i gol di mercoledì sono arrivati da due prodotti del vivaio del Lariano. Andrea Scifoni, detto il maghetto, e Mattia Ronchetti sono due ragazzi che giocano insieme nella scuola calcio, quindi emozione ancora tripla. Il capitano Mattia è per noi un vanto, perché è cuore e anima, e rappresenta in pieno i valori dell’Atletico Lariano ed è un orgoglio. Quello di ieri è stato un film a lieto fine, uno di quelli con suspense: quando loro sono passati in vantaggio, con una punizione che non c’era, sembrava essere la fine. Però da lì abbiamo preso il pallino del gioco, abbiamo abbassato la testa e abbiamo fatto di tutto, perché la volevamo la volevamo e ci siamo riusciti“.

Quando giocherete le semifinali di Coppa Italia?

Le semifinali dovrebbero giocarsi a partire da 22 marzo. Sono rimaste Romulea, Tolfa e Lodigiani, tutte e tre avversarie comunque forti. Però arrivati a questo punto, siamo in gioco. Già con il Latina Borghi Riuniti è stata una battaglia in cui nessuno ha dato niente scontato. Specialmente poi quando l’obiettivo lo vedi vicino, tutte le squadre vogliono arrivarci. Con la Lodigiani poi siamo due società amiche, collaboriamo per quanto riguarda il settore giovanile della scuola calcio e da due anni abbiamo intrapreso un percorso insieme. Forse sarà un sogno magari, ma vorrei una finale Atletico Lariano contro Lodigiani“.

Come vivete il doppio impegno visto che già domenica ripartite con il campionato?

La coppa paradossalmente ci toglie qualcosa non tanto dal punto di vista di energie fisiche, ma di quelle mentali. Anche domenica abbiamo perso l’occasione contro lo Sporting Ariccia di chiudere il discorso salvezza, perché mentalmente la mente alla partita di ieri anche in piccola parte c’era, anche se non abbiamo fatto una brutta partita. Abbiamo comunque perso punti, e questo non deve accadere finché non abbiamo la matematica salvezza. Ora domenica c’è un’altra partita importante con il Paliano, che vogliamo vincere dato che a noi mancano pochi punti per salvarci. Abbiamo qualche piccolo rimpianto per aver anche perso qualche occasione per attaccarci se non alla testa, comunque per fare un campionato tra il secondo/terzo posto. Però ecco, tra alcune assenze e gli impegni ogni tre giorni, qualcosa stiamo lasciando per strada. Ma comunque siamo sesti e in una grande posizione, perché eravamo partiti con l’obiettivo di salvarci. È ancora dura e dobbiamo salvarci, però i ragazzi stanno mettendo tutto sul campo e siamo felicissimi del percorso“.

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